“Io sono te”: da sabato 3 settembre la personale di Enzo Silvi al Museo Il Correggio
pubbl.: 29 Agosto 2016 - Ufficio Stampa

Inaugura sabato 3 settembre, alle ore 17, a Palazzo dei Principi, “Io sono te”, la personale dell’artista Enzo Silvi, a cura di Elena Giampietri, allestita al Museo Il Correggio.
La mostra propone ai visitatori la possibilità di entrare nel processo creativo di Enzo Silvi, che presuppone l’acquisizione e la condivisione del concetto di processo alchemico, ben noto a numerosi artisti da Dürer a Parmigianino, Rembrant, Bosch, Leonardo a Michelangelo. Questo sia come momento in cui si realizza la trasformazione del metallo vile in oro, sia come costante ricerca finalizzata a raggiungere una conoscenza superiore e una coscienza più profonda di sé non tanto come singolo, ma come genere umano.
Per Silvi questo si realizza attraverso il “principio dell’amore”, inteso nella sua dimensione spirituale e di condivisione, da cui il titolo della mostra “Io sono te”.
Nelle opere esposte si trova così una ricerca incessante, frutto di un logorio interiore fatto di domande, come pure un fare artistico che si avvale dei materiali più disparati, di forme geometriche, frasi miniaturistiche e riflessioni desunte dai Veda, di un crogiolo di colori, di grumi di materia o sagome calligrafiche.
Come l’alchimista macinava nel suo laboratorio minerali e vegetali, così Silvi si sbizzarrisce attraverso varie tecniche, dal collage all’inserto materico, anche di tessuto, secondo il medesimo principio del “solve et coagula”. Mancano le certezze, ma solo il cuore, inteso come pietra filosofale, è – a fronte di questa finitezza e limitatezza dell’essere umano – l’unica possibile risposta. La foresta di segni di Silvi è il mondo in cui si vive, dove i contorni non sono mai definiti e le presenze, non inquietanti, irradiano di luce propria le tele. I paesaggi mistici, intesi come luoghi da comprendere, accennano sovente a un reticolo sotteso di geometrie, a coordinate che sembrano voler equilibrare il caos delle suggestioni emotive dell’artista, come se ci fossero un’unità e concordia finale.

Ezio Silvi – “Io sono te”
a cura di Elena Giampietri
3 settembre – 2 ottobre 2016
Inaugurazione: sabato 3 settembre, ore 17, Palazzo dei Principi, corso Cavour 7, Correggio (RE)
Aperture: sabato 15,30 – 18,30; domenica e festivi 10 – 12,30 e 15,30 – 18,30 (solo domenica 4 settembre: 10 – 12,30 e 16 – 19).
Visite su prenotazione.
Info: tel. 0522 691806 – museo@comune.correggio.re.itwww.museoilcorreggio.org

Enzo Silvi è nato a Bibbiano (RE) nel 1943. Laureato in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Parma, inizia a dipingere agli inizi degli anni sessanta. Gli anni settanta sono fondamentali per la sua formazione artistica: frequenta infatti i corsi di Storia dell’Arte ed entra in contatto con le iniziative del Centro Studi ed Archivio della Comunicazione diretto da Arturo Carlo Quintavalle. Dopo una serie di studi relativi alla psicoanalisi, incomincia ad indagare i rapporti esistenti tra arte e alchimia, uomo e natura, spirito e materia. Partecipa a diverse mostre personali e collettive tra cui la Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

CorreggioProssim@mente


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Inaugura sabato 3 settembre, alle ore 17, a Palazzo dei Principi, “Io sono te”, la personale dell’artista Enzo Silvi, a cura di Elena Giampietri, allestita al Museo Il Correggio.
La mostra propone ai visitatori la possibilità di entrare nel processo creativo di Enzo Silvi, che presuppone l’acquisizione e la condivisione del concetto di processo alchemico, ben noto a numerosi artisti da Dürer a Parmigianino, Rembrant, Bosch, Leonardo a Michelangelo. Questo sia come momento in cui si realizza la trasformazione del metallo vile in oro, sia come costante ricerca finalizzata a raggiungere una conoscenza superiore e una coscienza più profonda di sé non tanto come singolo, ma come genere umano.
Per Silvi questo si realizza attraverso il “principio dell’amore”, inteso nella sua dimensione spirituale e di condivisione, da cui il titolo della mostra “Io sono te”.
Nelle opere esposte si trova così una ricerca incessante, frutto di un logorio interiore fatto di domande, come pure un fare artistico che si avvale dei materiali più disparati, di forme geometriche, frasi miniaturistiche e riflessioni desunte dai Veda, di un crogiolo di colori, di grumi di materia o sagome calligrafiche.
Come l’alchimista macinava nel suo laboratorio minerali e vegetali, così Silvi si sbizzarrisce attraverso varie tecniche, dal collage all’inserto materico, anche di tessuto, secondo il medesimo principio del “solve et coagula”. Mancano le certezze, ma solo il cuore, inteso come pietra filosofale, è – a fronte di questa finitezza e limitatezza dell’essere umano – l’unica possibile risposta. La foresta di segni di Silvi è il mondo in cui si vive, dove i contorni non sono mai definiti e le presenze, non inquietanti, irradiano di luce propria le tele. I paesaggi mistici, intesi come luoghi da comprendere, accennano sovente a un reticolo sotteso di geometrie, a coordinate che sembrano voler equilibrare il caos delle suggestioni emotive dell’artista, come se ci fossero un’unità e concordia finale.

Ezio Silvi – “Io sono te”
a cura di Elena Giampietri
3 settembre – 2 ottobre 2016
Inaugurazione: sabato 3 settembre, ore 17, Palazzo dei Principi, corso Cavour 7, Correggio (RE)
Aperture: sabato 15,30 – 18,30; domenica e festivi 10 – 12,30 e 15,30 – 18,30 (solo domenica 4 settembre: 10 – 12,30 e 16 – 19).
Visite su prenotazione.
Info: tel. 0522 691806 – museo@comune.correggio.re.itwww.museoilcorreggio.org

Enzo Silvi è nato a Bibbiano (RE) nel 1943. Laureato in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Parma, inizia a dipingere agli inizi degli anni sessanta. Gli anni settanta sono fondamentali per la sua formazione artistica: frequenta infatti i corsi di Storia dell’Arte ed entra in contatto con le iniziative del Centro Studi ed Archivio della Comunicazione diretto da Arturo Carlo Quintavalle. Dopo una serie di studi relativi alla psicoanalisi, incomincia ad indagare i rapporti esistenti tra arte e alchimia, uomo e natura, spirito e materia. Partecipa a diverse mostre personali e collettive tra cui la Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

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