Al via i lavori di ripristino e rifacimento degli intonaci delle colonne e del portico del Municipio di Correggio.

Sono iniziati, lunedì 4 luglio, i lavori del cantiere di ripristino e rifacimento degli intonaci del portico del Municipio, a Correggio, in corso Mazzini.
I lavori proseguiranno fino a metà agosto per un cantiere “itinerante”: per evitare, infatti, di occupare interamente tutto lo spazio della facciata del Municipio, le operazioni si sposteranno di giorno in giorno, consentendo l’accesso e la fruibilità delle zone non oggetto di intervento.
Il ripristino prevede la demolizione degli intonaci attuali, il lavaggio e la pulitura della muratura, il rifacimento degli intonaci e il successivo tinteggio. Ogni fase partirà dalle colonne e l’area di cantiere permetterà comunque il passaggio sotto i portici e l’accesso a negozi e servizi in sicurezza.
Al mercoledì, giorno di mercato, i lavori al mattino saranno sospesi.
Una volta terminate le colonne, si interverrà, con le stesse modalità, anche sulle pareti del portico.

Il Palazzo Municipale, così come si presenta oggi, è il risultato di numerose trasformazioni edilizie avutesi nel corso del tempo, e di successive aggregazioni di fabbricati eterogenei dovute alle continue esigenze di ampliamento prima di un complesso conventuale e scolastico, poi della sede della municipalità di Correggio. Il Palazzo sorge lungo il principale asse di collegamento tra il nucleo quattrocentesco della città, Borgonuovo, e il primitivo Borgovecchio. All’inizio del XVI secolo si insediò a Correggio la Confraternita di San Giuseppe Patriarca e venne eretta la prima chiesa dedicata al loro santo patrono e protettore, attiva per circa due secoli quando del fabbricato prese possesso la congregazione di Padri Scolopi, che vi aprirono le Scuole Pubbliche nel 1724, rimanendo nell’edificio fino al 1783, anno in cui si trasferirono nell’ex convento domenicano, oggi sede del Convitto Nazionale “Corso”. L’edificio fu poi completamente ristrutturato dall’architetto reggiano Ludovico Bolognini e riadattato a residenza Municipale.

Al via i lavori di ripristino e rifacimento degli intonaci delle colonne e del portico del Municipio di Correggio.

Sono iniziati, lunedì 4 luglio, i lavori del cantiere di ripristino e rifacimento degli intonaci del portico del Municipio, a Correggio, in corso Mazzini.
I lavori proseguiranno fino a metà agosto per un cantiere “itinerante”: per evitare, infatti, di occupare interamente tutto lo spazio della facciata del Municipio, le operazioni si sposteranno di giorno in giorno, consentendo l’accesso e la fruibilità delle zone non oggetto di intervento.
Il ripristino prevede la demolizione degli intonaci attuali, il lavaggio e la pulitura della muratura, il rifacimento degli intonaci e il successivo tinteggio. Ogni fase partirà dalle colonne e l’area di cantiere permetterà comunque il passaggio sotto i portici e l’accesso a negozi e servizi in sicurezza.
Al mercoledì, giorno di mercato, i lavori al mattino saranno sospesi.
Una volta terminate le colonne, si interverrà, con le stesse modalità, anche sulle pareti del portico.

Il Palazzo Municipale, così come si presenta oggi, è il risultato di numerose trasformazioni edilizie avutesi nel corso del tempo, e di successive aggregazioni di fabbricati eterogenei dovute alle continue esigenze di ampliamento prima di un complesso conventuale e scolastico, poi della sede della municipalità di Correggio. Il Palazzo sorge lungo il principale asse di collegamento tra il nucleo quattrocentesco della città, Borgonuovo, e il primitivo Borgovecchio. All’inizio del XVI secolo si insediò a Correggio la Confraternita di San Giuseppe Patriarca e venne eretta la prima chiesa dedicata al loro santo patrono e protettore, attiva per circa due secoli quando del fabbricato prese possesso la congregazione di Padri Scolopi, che vi aprirono le Scuole Pubbliche nel 1724, rimanendo nell’edificio fino al 1783, anno in cui si trasferirono nell’ex convento domenicano, oggi sede del Convitto Nazionale “Corso”. L’edificio fu poi completamente ristrutturato dall’architetto reggiano Ludovico Bolognini e riadattato a residenza Municipale.