Il Consiglio Comunale di Correggio, nella seduta di lunedì 28 aprile, ha approvato a larga maggioranza lo Statuto e l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni Pianura Reggiana: 20 i voti a favore, con una sola astensione da parte di Rifondazione Comunista. Si tratta, in sostanza, di un’evoluzione dell’Associazione Reggio Nord – Correggio, Campagnola Emilia, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio – che già si occupava di gestire in forma associata una serie di servizi ai cittadini (Polizia Municipale, Consorzio Servizi Sociali, per esempio) e parte dell’organizzazione interna ai singoli Comuni (Ufficio Personale, Servizi Informatici, ecc…). La modifica e la trasformazione in Unione va inoltre a cogliere l’indicazione della Regione Emilia Romagna per la semplificazione delle varie forme associative tra Comuni e per la conseguente erogazione dei finanziamenti.  “Siamo decisamente soddisfatti”, commenta il sindaco Marzio Iotti, “perché, dopo l’assemblea pubblica che si è svolta lo scorso 17 aprile, anche il consiglio comunale ha visto grande condivisione nell’approvazione di questo passaggio che è importante soprattutto per un ulteriore miglioramento dell’organizzazione dei servizi ai cittadini”.

Nella stessa seduta è stato anche approvato il documento sulle politiche ambientali del Comune di Correggio. In sostanza il Comune aderisce al Regolamento (CE) n.761/2001, EMAS, con l’obiettivo di contribuire attivamente al miglioramento della qualità ambientale e alla prevenzione dell’inquinamento sul territorio comunale.
Per questi si lavorerà su specifici indirizzi: sviluppo con politiche territoriali dell’ottimizzazione energetica (in  particolare sarà redatto un piano energetico comunale); la programmazione urbanistica ed edilizia sarà ispirata non solo all’efficienza energetica, ma anche al risparmio, trattamento e recupero delle acque; sarà promossa l’adozione di sistemi di ecogestione per le imprese del territorio verso l’alta tecnologia, l’alto capitale umano e il basso impatto ambientale (una delle leve che il Comune adotterà sarà la spinta verso l’acquisto di beni, servizi e lavori con criteri compatibili con l’ambiente green public procurement); a difesa dell’aria il Comune di Correggio si impegna a sviluppare spazi verdi, ambienti rinaturalizzati, rimboschimenti per l’assorbimento del carbonio per un positivo “bilancio serra”; la raccolta e la smaltimento dei rifiuti, infine, saranno caratterizzati da una consistente e rapida differenziazione.

Il Consiglio Comunale di Correggio, nella seduta di lunedì 28 aprile, ha approvato a larga maggioranza lo Statuto e l’atto costitutivo dell’Unione dei Comuni Pianura Reggiana: 20 i voti a favore, con una sola astensione da parte di Rifondazione Comunista. Si tratta, in sostanza, di un’evoluzione dell’Associazione Reggio Nord – Correggio, Campagnola Emilia, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio – che già si occupava di gestire in forma associata una serie di servizi ai cittadini (Polizia Municipale, Consorzio Servizi Sociali, per esempio) e parte dell’organizzazione interna ai singoli Comuni (Ufficio Personale, Servizi Informatici, ecc…). La modifica e la trasformazione in Unione va inoltre a cogliere l’indicazione della Regione Emilia Romagna per la semplificazione delle varie forme associative tra Comuni e per la conseguente erogazione dei finanziamenti.  “Siamo decisamente soddisfatti”, commenta il sindaco Marzio Iotti, “perché, dopo l’assemblea pubblica che si è svolta lo scorso 17 aprile, anche il consiglio comunale ha visto grande condivisione nell’approvazione di questo passaggio che è importante soprattutto per un ulteriore miglioramento dell’organizzazione dei servizi ai cittadini”.

Nella stessa seduta è stato anche approvato il documento sulle politiche ambientali del Comune di Correggio. In sostanza il Comune aderisce al Regolamento (CE) n.761/2001, EMAS, con l’obiettivo di contribuire attivamente al miglioramento della qualità ambientale e alla prevenzione dell’inquinamento sul territorio comunale.
Per questi si lavorerà su specifici indirizzi: sviluppo con politiche territoriali dell’ottimizzazione energetica (in  particolare sarà redatto un piano energetico comunale); la programmazione urbanistica ed edilizia sarà ispirata non solo all’efficienza energetica, ma anche al risparmio, trattamento e recupero delle acque; sarà promossa l’adozione di sistemi di ecogestione per le imprese del territorio verso l’alta tecnologia, l’alto capitale umano e il basso impatto ambientale (una delle leve che il Comune adotterà sarà la spinta verso l’acquisto di beni, servizi e lavori con criteri compatibili con l’ambiente green public procurement); a difesa dell’aria il Comune di Correggio si impegna a sviluppare spazi verdi, ambienti rinaturalizzati, rimboschimenti per l’assorbimento del carbonio per un positivo “bilancio serra”; la raccolta e la smaltimento dei rifiuti, infine, saranno caratterizzati da una consistente e rapida differenziazione.