Encor: il Comune di Correggio chiude il 2018 mantenendo gli impegni con gli istituti di credito
pubbl.: 23 Gennaio 2019 - Ufficio Stampa

Vicenda Encor: il Comune di Correggio chiude il bilancio 2018 mantenendo tutti gli impegni con gli istituti di credito. L’81% del debito è stato ripianato e nel 2019 sono già stati messi a bilancio le risorse per la sua estinzione completa.

Al 31 dicembre 2018 il Comune di Correggio ha già pagato l’81% del piano di rientro concordato con le banche in ragione delle sentenze relative alla vicenda Encor, senza ricorrere all’aumento della tassazione e senza incidere sui servizi ai cittadini. In base agli accordi con gli istituti di credito, restano ancora da versare 4 milioni di euro, già inseriti nel bilancio di previsione 2019, come deliberato dal consiglio comunale nello scorso dicembre 2018, importo che rappresenta il saldo finale a stralcio e definitiva estinzione di ogni debito. Si tratta di un risultato importante, raggiunto in questi anni tramite l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, di razionalizzazioni in parte corrente e di alienazioni finanziarie e patrimoniali, previste dal Piano Alienazioni, anch’esso votato e approvato dal consiglio comunale. Ricordiamo che il Comune di Correggio era stato condannato dal Tribunale di Reggio Emilia al risarcimento delle tre banche creditrici di Encor per una somma superiore a 30 milioni di euro e che, a seguito degli accordi transattivi che l’amministrazione comunale è riuscita a concludere con gli istituti di credito, tale somma era stata ridotta di circa il 30%, per un totale di 21.450.000 euro.
“Nel settembre del 2016, il consiglio comunale aveva votato per la messa in vendita di 2.028.205 azioni Iren liberamente vendibili nel rispetto degli accordi stabiliti nel patto di sindacato”, spiega Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio. “Tuttavia, grazie ad alcune maggiori risorse reperite nel corso degli anni – dal 2016 ad oggi –  e a vendite patrimoniali per oltre 5 milioni di euro, tra terreni e immobili (tra questi le caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ceduti al Demanio statale), siamo riusciti ad alienare una quota di azioni considerevolmente minore rispetto a quella per la quale avevamo avuto mandato dal consiglio comunale. Infatti, sono state da poco vendute 1.000.600 azioni, per circa 2 milioni di euro, che hanno contribuito, unitamente alle altre entrate, a chiudere positivamente il 2018. Restano, dunque, ancora oggi vendibili e a bilancio 1.027.605 azioni, che possono essere utilizzate per finanziare eventuali futuri investimenti. Quando cinque anni fa siamo stati eletti, sapevamo a quali difficoltà saremmo andati incontro nella gestione di questa vicenda e abbiamo lavorato duramente, fin dall’inizio del nostro mandato, per scongiurare il dissesto dell’Ente – situazione che era data praticamente per scontata dalla maggior parte degli analisti – e per mantenere gli impegni che avevamo preso con la città, ovvero non aumentare la tassazione, salvaguardare i posti di lavoro e non tagliare i servizi. Non è stato affatto semplice raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti, e ancora tanto resta da fare e da chiarire rispetto a una vicenda che ha segnato un passaggio molto importante e difficile per la storia recente di Correggio. Ma oggi siamo qui, consapevoli e orgogliosi del lavoro svolto, a un passo dall’estinzione completa di ogni debito e fiduciosi di poter finalmente guardare al futuro della nostra città con più serenità”.

CorreggioProssim@mente


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Encor: il Comune di Correggio chiude il 2018 mantenendo gli impegni con gli istituti di credito
pubbl.: 23 Gennaio 2019 - Ufficio Stampa

Vicenda Encor: il Comune di Correggio chiude il bilancio 2018 mantenendo tutti gli impegni con gli istituti di credito. L’81% del debito è stato ripianato e nel 2019 sono già stati messi a bilancio le risorse per la sua estinzione completa.

Al 31 dicembre 2018 il Comune di Correggio ha già pagato l’81% del piano di rientro concordato con le banche in ragione delle sentenze relative alla vicenda Encor, senza ricorrere all’aumento della tassazione e senza incidere sui servizi ai cittadini. In base agli accordi con gli istituti di credito, restano ancora da versare 4 milioni di euro, già inseriti nel bilancio di previsione 2019, come deliberato dal consiglio comunale nello scorso dicembre 2018, importo che rappresenta il saldo finale a stralcio e definitiva estinzione di ogni debito. Si tratta di un risultato importante, raggiunto in questi anni tramite l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, di razionalizzazioni in parte corrente e di alienazioni finanziarie e patrimoniali, previste dal Piano Alienazioni, anch’esso votato e approvato dal consiglio comunale. Ricordiamo che il Comune di Correggio era stato condannato dal Tribunale di Reggio Emilia al risarcimento delle tre banche creditrici di Encor per una somma superiore a 30 milioni di euro e che, a seguito degli accordi transattivi che l’amministrazione comunale è riuscita a concludere con gli istituti di credito, tale somma era stata ridotta di circa il 30%, per un totale di 21.450.000 euro.
“Nel settembre del 2016, il consiglio comunale aveva votato per la messa in vendita di 2.028.205 azioni Iren liberamente vendibili nel rispetto degli accordi stabiliti nel patto di sindacato”, spiega Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio. “Tuttavia, grazie ad alcune maggiori risorse reperite nel corso degli anni – dal 2016 ad oggi –  e a vendite patrimoniali per oltre 5 milioni di euro, tra terreni e immobili (tra questi le caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ceduti al Demanio statale), siamo riusciti ad alienare una quota di azioni considerevolmente minore rispetto a quella per la quale avevamo avuto mandato dal consiglio comunale. Infatti, sono state da poco vendute 1.000.600 azioni, per circa 2 milioni di euro, che hanno contribuito, unitamente alle altre entrate, a chiudere positivamente il 2018. Restano, dunque, ancora oggi vendibili e a bilancio 1.027.605 azioni, che possono essere utilizzate per finanziare eventuali futuri investimenti. Quando cinque anni fa siamo stati eletti, sapevamo a quali difficoltà saremmo andati incontro nella gestione di questa vicenda e abbiamo lavorato duramente, fin dall’inizio del nostro mandato, per scongiurare il dissesto dell’Ente – situazione che era data praticamente per scontata dalla maggior parte degli analisti – e per mantenere gli impegni che avevamo preso con la città, ovvero non aumentare la tassazione, salvaguardare i posti di lavoro e non tagliare i servizi. Non è stato affatto semplice raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti, e ancora tanto resta da fare e da chiarire rispetto a una vicenda che ha segnato un passaggio molto importante e difficile per la storia recente di Correggio. Ma oggi siamo qui, consapevoli e orgogliosi del lavoro svolto, a un passo dall’estinzione completa di ogni debito e fiduciosi di poter finalmente guardare al futuro della nostra città con più serenità”.

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