“I padroni della finanza mondiale”: Pino Arlacchi a Correggio per la rassegna “Nel Borgo”
pubbl.: 6 Febbraio 2019 - Ufficio Stampa

 “I padroni della finanza mondiale”: lunedì 11 febbraio Pino Arlacchi a Correggio per la rassegna “Nel Borgo”.

Con “I padroni della finanza mondiale. Lo strapotere che ci minaccia e i contromovimenti che lo combattono” (ed. Chiarelettere) riprende – lunedì 11 febbraio, ore 21, sala conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi –la rassegna “NelBorgo – Incontri e confronti a Correggio”. Intervistato da Pierluigi Senatore, sarà ospite a Correggio Pino Arlacchi, sociologo e politico, autore del libro.
La tesi del libro è che l’attuale sistema finanziario ultraglobalizzato, che deprime la crescita economica, aumenta la disuguaglianza, impoverisce la gente e diffonde insicurezza e paura del futuro, rappresenti la minaccia più grave che incombe sul pianeta. Sono quasi cinquant’anni, infatti, che il capitalismo dei mercati finanziari ha preso il potere in Occidente e la sua ideologia è il neoliberismo, un pensiero unico che prevale nel mondo accademico, nella società civile e nella politica, a destra come a sinistra. Ma questi “padroni del mondo” non sono inamovibili perché, come spiega Arlacchi, sono infatti in campo “contromovimenti” che li combattono: l’economia sociale di mercato della Cina e dell’Asia orientale già contrasta la deriva neoliberista e stanno inoltre emergendo formazioni di “riformatori” di varia estrazione, prodotti da un grande scontento verso il mercato.

Giuseppe Arlacchi detto Pino è nato a Gioia Tauro nel 1951. Già professore associato di Sociologia applicata presso l’Università della Calabria e la Cesare Alfieri dell’Università di Firenze, visiting professor alla Columbia University di New York, è professore ordinario di Sociologia generale presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Sassari. È stato presidente onorario della Fondazione Falcone. Come consigliere del Ministero degli Interni, ha redatto il progetto esecutivo della DIA, la Direzione Investigativa Antimafia. Tra gli altri incarichi, ha presieduto l’Associazione mondiale per lo studio della criminalità organizzata.

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 “I padroni della finanza mondiale”: Pino Arlacchi a Correggio per la rassegna “Nel Borgo”
pubbl.: 6 Febbraio 2019 - Ufficio Stampa

 “I padroni della finanza mondiale”: lunedì 11 febbraio Pino Arlacchi a Correggio per la rassegna “Nel Borgo”.

Con “I padroni della finanza mondiale. Lo strapotere che ci minaccia e i contromovimenti che lo combattono” (ed. Chiarelettere) riprende – lunedì 11 febbraio, ore 21, sala conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi –la rassegna “NelBorgo – Incontri e confronti a Correggio”. Intervistato da Pierluigi Senatore, sarà ospite a Correggio Pino Arlacchi, sociologo e politico, autore del libro.
La tesi del libro è che l’attuale sistema finanziario ultraglobalizzato, che deprime la crescita economica, aumenta la disuguaglianza, impoverisce la gente e diffonde insicurezza e paura del futuro, rappresenti la minaccia più grave che incombe sul pianeta. Sono quasi cinquant’anni, infatti, che il capitalismo dei mercati finanziari ha preso il potere in Occidente e la sua ideologia è il neoliberismo, un pensiero unico che prevale nel mondo accademico, nella società civile e nella politica, a destra come a sinistra. Ma questi “padroni del mondo” non sono inamovibili perché, come spiega Arlacchi, sono infatti in campo “contromovimenti” che li combattono: l’economia sociale di mercato della Cina e dell’Asia orientale già contrasta la deriva neoliberista e stanno inoltre emergendo formazioni di “riformatori” di varia estrazione, prodotti da un grande scontento verso il mercato.

Giuseppe Arlacchi detto Pino è nato a Gioia Tauro nel 1951. Già professore associato di Sociologia applicata presso l’Università della Calabria e la Cesare Alfieri dell’Università di Firenze, visiting professor alla Columbia University di New York, è professore ordinario di Sociologia generale presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Sassari. È stato presidente onorario della Fondazione Falcone. Come consigliere del Ministero degli Interni, ha redatto il progetto esecutivo della DIA, la Direzione Investigativa Antimafia. Tra gli altri incarichi, ha presieduto l’Associazione mondiale per lo studio della criminalità organizzata.

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