Un incontro con Aldo Cimmino dal titolo “Giornalisti nel mirino della criminalità” prosegue, mercoledì 15 dicembre, alle ore 20,30, nella sala conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi, il programma di “Il cinema racconta. Luoghi e persone contro le mafie”, incontri pubblici a cadenza mensile promossi dal Comune di Correggio.
L’incontro sarà arricchito da contributi video estratti dal film “Fortapàsc”, di Marco Risi, che racconta la vicenda di Giancarlo Siani.

Aldo Cimmino, avvocato e redattore della newsletter “Fortapàsc”,omaggio di Libera Campania al film di Marco Risi. Ha scritto per testate di impegno civile quali “L’Iniziativa”, “Liberainformazione”, “Articolo 21”, “Il Corsaro”.

Fortapàsc racconta la vicenda di Giancarlo Siani, giovane giornalista pubblicista napoletano, ucciso a Napoli il 23 settembre del 1985, sotto la sua casa, nel quartiere del Vomero. Aveva compiuto 26 anni pochi giorni prima, il 19 settembre. Siani era uno studente universitario che intendeva il mestiere di giornalista come fulcro dei primi movimenti anticamorra, che allora andavano costituendosi. Il suo omicidio venne deciso all’indomani della pubblicazione di un suo articolo su “Il Mattino” del 10 giugno 1985 relativo alle modalità con le quali i carabinieri erano riusciti ad arrestare Valentino Gionta, boss di Torre Annunziata (attualmente in carcere e condannato all’ergastolo).

Un incontro con Aldo Cimmino dal titolo “Giornalisti nel mirino della criminalità” prosegue, mercoledì 15 dicembre, alle ore 20,30, nella sala conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi, il programma di “Il cinema racconta. Luoghi e persone contro le mafie”, incontri pubblici a cadenza mensile promossi dal Comune di Correggio.
L’incontro sarà arricchito da contributi video estratti dal film “Fortapàsc”, di Marco Risi, che racconta la vicenda di Giancarlo Siani.

Aldo Cimmino, avvocato e redattore della newsletter “Fortapàsc”,omaggio di Libera Campania al film di Marco Risi. Ha scritto per testate di impegno civile quali “L’Iniziativa”, “Liberainformazione”, “Articolo 21”, “Il Corsaro”.

Fortapàsc racconta la vicenda di Giancarlo Siani, giovane giornalista pubblicista napoletano, ucciso a Napoli il 23 settembre del 1985, sotto la sua casa, nel quartiere del Vomero. Aveva compiuto 26 anni pochi giorni prima, il 19 settembre. Siani era uno studente universitario che intendeva il mestiere di giornalista come fulcro dei primi movimenti anticamorra, che allora andavano costituendosi. Il suo omicidio venne deciso all’indomani della pubblicazione di un suo articolo su “Il Mattino” del 10 giugno 1985 relativo alle modalità con le quali i carabinieri erano riusciti ad arrestare Valentino Gionta, boss di Torre Annunziata (attualmente in carcere e condannato all’ergastolo).