Il sindaco Ilenia Malavasi interviene in merito all’episodio che ha portato alla denuncia al Tribunale dei Minorenni per due sedicenni
pubbl.: 17 Ottobre 2018 - Ufficio Stampa

Bullismo a Correggio: il sindaco Ilenia Malavasi interviene in merito all’episodio che ha portato alla denuncia al Tribunale dei Minorenni di Bologna per due sedicenni.

Un grave episodio di bullismo ha portato alla denuncia presso il Tribunale per i minorenni di Bologna per due 16enni, accusate di minacce e lesioni nei confronti di una ragazzina quattordicenne. Su questo episodio – avvenuto a Correggio e le cui cause scatenanti, secondo le indagini, sono da ricercare nella gelosia – interviene il sindaco, Ilenia Malavasi.

“Il bullismo tra adolescenti è un fenomeno molto grave per le conseguenze, a volte anche estremamente drammatiche, che molto spesso ha nei confronti delle vittime e non può essere banalizzato e ridotto alla stregua di una ragazzata o di un semplice litigio tra coetanei, come invece fanno molti adulti”, commenta il sindaco. “In questo caso, forse, fa ancora più effetto perché, spesso in modo disinformato, si tende a delimitare certi atteggiamenti alla sfera maschile, quando, invece, è sempre più chiaro che il problema non è necessariamente legato al genere, ma all’educazione. Si tratta di una vera e propria emergenza, che colpisce i nostri giovani e che coinvolge l’intera comunità, ed è un problema educativo non tanto perché questi episodi spesso hanno come teatro gli istituti scolastici, ma perché mettono in luce l’assenza di modelli positivi e di punti di riferimento in famiglia e tra i genitori, sostituiti da una subcultura fatta di aggressività, prevaricazione, arroganza e sensazione di impunità, disvalori che vengono promossi ai nostri ragazzi come ricette vincenti e di successo. In questi anni abbiamo lavorato nelle scuole con specifici percorsi legati al tema del bullismo e rivolti sia a chi ne è stato oggetto sia a chi ne è promotore – che spesso, a propria volta, ne è stato vittima o, comunque, è stato abituato a muoversi in un contesti di ignoranza e povertà culturale. Continueremo a farlo e per i prossimi mesi stiamo già programmando alcune nuove iniziative che non solo mettano in guardia dai pericoli legati al bullismo, ma che si preoccupino anche di stimolare la positività che è dentro ognuno di noi. Mi colpisce, per esempio, che nel caso in questione l’oggetto della violenza nasca da un distorto sentimento d’amore, inteso come possesso e non condivisione e percorso: gli adolescenti, tuttavia, hanno sogni e capacità straordinarie, che troppo spesso restano nascoste o inascoltate ed è su questo punto, sulla promozione della bellezza e dell’amore di cui questi ragazzi sono capaci, che vorremmo proporre una nuova riflessione e nuovi percorsi”.

CorreggioProssim@mente


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Bullismo a Correggio: il sindaco Ilenia Malavasi interviene in merito all’episodio che ha portato alla denuncia al Tribunale dei Minorenni di Bologna per due sedicenni.

Un grave episodio di bullismo ha portato alla denuncia presso il Tribunale per i minorenni di Bologna per due 16enni, accusate di minacce e lesioni nei confronti di una ragazzina quattordicenne. Su questo episodio – avvenuto a Correggio e le cui cause scatenanti, secondo le indagini, sono da ricercare nella gelosia – interviene il sindaco, Ilenia Malavasi.

“Il bullismo tra adolescenti è un fenomeno molto grave per le conseguenze, a volte anche estremamente drammatiche, che molto spesso ha nei confronti delle vittime e non può essere banalizzato e ridotto alla stregua di una ragazzata o di un semplice litigio tra coetanei, come invece fanno molti adulti”, commenta il sindaco. “In questo caso, forse, fa ancora più effetto perché, spesso in modo disinformato, si tende a delimitare certi atteggiamenti alla sfera maschile, quando, invece, è sempre più chiaro che il problema non è necessariamente legato al genere, ma all’educazione. Si tratta di una vera e propria emergenza, che colpisce i nostri giovani e che coinvolge l’intera comunità, ed è un problema educativo non tanto perché questi episodi spesso hanno come teatro gli istituti scolastici, ma perché mettono in luce l’assenza di modelli positivi e di punti di riferimento in famiglia e tra i genitori, sostituiti da una subcultura fatta di aggressività, prevaricazione, arroganza e sensazione di impunità, disvalori che vengono promossi ai nostri ragazzi come ricette vincenti e di successo. In questi anni abbiamo lavorato nelle scuole con specifici percorsi legati al tema del bullismo e rivolti sia a chi ne è stato oggetto sia a chi ne è promotore – che spesso, a propria volta, ne è stato vittima o, comunque, è stato abituato a muoversi in un contesti di ignoranza e povertà culturale. Continueremo a farlo e per i prossimi mesi stiamo già programmando alcune nuove iniziative che non solo mettano in guardia dai pericoli legati al bullismo, ma che si preoccupino anche di stimolare la positività che è dentro ognuno di noi. Mi colpisce, per esempio, che nel caso in questione l’oggetto della violenza nasca da un distorto sentimento d’amore, inteso come possesso e non condivisione e percorso: gli adolescenti, tuttavia, hanno sogni e capacità straordinarie, che troppo spesso restano nascoste o inascoltate ed è su questo punto, sulla promozione della bellezza e dell’amore di cui questi ragazzi sono capaci, che vorremmo proporre una nuova riflessione e nuovi percorsi”.

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