Inaugurata la nuova scuola elementare San Francesco
pubbl.: 24 Ottobre 2007 - Ufficio Stampa

Folla numerosa all’inaugurazione della “scuola ecologica”, alla presenza delle autorità, delle insegnanti e dei bambini.


In occasione della fiera di San Luca è stata ufficialmente inaugurata la nuova scuola primaria San Francesco.
“Siamo felici di poter dotare la nostra città di una nuova scuola elementare – commenta il sindaco Marzio Iotti – perché si tratta di un investimento, importante anche economicamente, sul nostro futuro. Correggio è cresciuta e sono cresciuti i nostri ragazzi. Grazie a questa nuova sede per la scuola primaria, anche le nostre scuole medie recupereranno gli spazi necessari al loro migliore funzionamento, un po’ sacrificati dalla situazione prodotta dal terremoto del ‘96. Si tratta di un investimento sul futuro non soltanto perché i primi destinatari sono i ragazzi, ma anche perché questo edificio è stato realizzato utilizzando tutte le più avanzate tecnologie in materia di sostenibilità ambientale e risparmio energetico: sarà, infatti, un edificio che consumerà pochissimo e si autososterrà attraverso fonti rinnovabili, come l’energia solare e quella geotermica. L’anno prossimo, la mensa e la palestra completeranno la nuova scuola e l’accessibilità sarà semplificata. Abbiamo lavorato con la massima sollecitudine possibile, condividendo le decisioni con tutti gli interessati, per consegnare il prima possibile questi bellissimi e funzionali spazi ai ragazzi e agli insegnanti per cui sono stati pensati”.


Dalla metà degli anni Settanta a Correggio non si costruiva una nuova scuola per gli studenti dell’obbligo. Anzi, dagli anni ‘80 ad oggi, con il calo della natalità, alcune scuole cittadine, in particolare quelle frazionali, sono state chiuse. L’edilizia scolastica ha dovuto riorganizzarsi.
Poi, invece, le aule esistenti hanno ricominciato a riempirsi: le scuole di Prato e, in particolare di Canolo, che parevano destinate a loro volta ad un progressivo svuotamento, sono ora al limite della capienza. L’aumento ininterrotto della popolazione negli ultimi anni ha perciò creato la necessità di accrescere anche la dotazione edilizia scolastica.
La nuova scuola primaria, costruita dietro al Palazzetto dello Sport in via Zavattini, con la ripresa delle lezioni ospiterà, oltre agli alunni già frequentanti la scuola primaria San Francesco, anche i nuovi alunni che vi cominceranno la prima classe.
Il nuovo edificio scolastico consentirà di armonizzare l’offerta non solo per quanto riguarda le elementari, ma anche per le scuole medie, che potranno fruire in pieno (e nuovamente) degli spazi della scuola Andreoli di via Conte Ippolito, utilizzati fin dall’epoca del terremoto per ospitare classi di scuola elementare.
La nuova scuola è stata costruita in due lotti a causa dei vincoli imposti dalle leggi finanziarie. Il primo lotto, quello che si è appena concluso, ha reso disponibili le ampie aule destinate ad ospitare fino a 15 classi, con gli annessi laboratori: due di informatica, quello di educazione artistica, uno di musica e uno di scienze, oltre all’aula insegnanti. Il secondo lotto, di prossimo completamento, porterà in dotazione una spaziosa sala polivalente utilizzabile per assemblee scolastiche e per proiezioni, un ampio locale mensa suddivisibile, una palestra scolastica con annessi spogliatoi e locali di servizio, destinata prioritariamente alla scuola, ma accessibile anche autonomamente dall’esterno.
I pavimenti hanno indicazioni cromatiche nelle piastrelle, secondo la destinazione d’uso dello spazio, colorazioni che aiutano anche ad indicare le vie di fuga nei piani di emergenza. Nelle aule vi sono luminose vetrate che garantiscono una buona illuminazione, vetri antisfondamento, aperture che consentono i ricambi d’aria in assoluta sicurezza per i bambini.
Si tratta di una scuola costruita secondo i criteri della “casa clima”, ossia a basso consumo energetico: i principali accorgimenti tecnici adottati in questa direzione consistono nelle sonde geotermiche che provvedono a reperire nel terreno l’acqua calda per il riscaldamento, nella dotazione di pannelli fotovoltaici, nei lucernai del corridoio che contribuiscono all’illuminazione senza consumo, nella parziale copertura del tetto con terriccio ed erbe speciali per garantire maggior isolamento termico.

CorreggioProssim@mente


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Folla numerosa all’inaugurazione della “scuola ecologica”, alla presenza delle autorità, delle insegnanti e dei bambini.


In occasione della fiera di San Luca è stata ufficialmente inaugurata la nuova scuola primaria San Francesco.
“Siamo felici di poter dotare la nostra città di una nuova scuola elementare – commenta il sindaco Marzio Iotti – perché si tratta di un investimento, importante anche economicamente, sul nostro futuro. Correggio è cresciuta e sono cresciuti i nostri ragazzi. Grazie a questa nuova sede per la scuola primaria, anche le nostre scuole medie recupereranno gli spazi necessari al loro migliore funzionamento, un po’ sacrificati dalla situazione prodotta dal terremoto del ‘96. Si tratta di un investimento sul futuro non soltanto perché i primi destinatari sono i ragazzi, ma anche perché questo edificio è stato realizzato utilizzando tutte le più avanzate tecnologie in materia di sostenibilità ambientale e risparmio energetico: sarà, infatti, un edificio che consumerà pochissimo e si autososterrà attraverso fonti rinnovabili, come l’energia solare e quella geotermica. L’anno prossimo, la mensa e la palestra completeranno la nuova scuola e l’accessibilità sarà semplificata. Abbiamo lavorato con la massima sollecitudine possibile, condividendo le decisioni con tutti gli interessati, per consegnare il prima possibile questi bellissimi e funzionali spazi ai ragazzi e agli insegnanti per cui sono stati pensati”.


Dalla metà degli anni Settanta a Correggio non si costruiva una nuova scuola per gli studenti dell’obbligo. Anzi, dagli anni ‘80 ad oggi, con il calo della natalità, alcune scuole cittadine, in particolare quelle frazionali, sono state chiuse. L’edilizia scolastica ha dovuto riorganizzarsi.
Poi, invece, le aule esistenti hanno ricominciato a riempirsi: le scuole di Prato e, in particolare di Canolo, che parevano destinate a loro volta ad un progressivo svuotamento, sono ora al limite della capienza. L’aumento ininterrotto della popolazione negli ultimi anni ha perciò creato la necessità di accrescere anche la dotazione edilizia scolastica.
La nuova scuola primaria, costruita dietro al Palazzetto dello Sport in via Zavattini, con la ripresa delle lezioni ospiterà, oltre agli alunni già frequentanti la scuola primaria San Francesco, anche i nuovi alunni che vi cominceranno la prima classe.
Il nuovo edificio scolastico consentirà di armonizzare l’offerta non solo per quanto riguarda le elementari, ma anche per le scuole medie, che potranno fruire in pieno (e nuovamente) degli spazi della scuola Andreoli di via Conte Ippolito, utilizzati fin dall’epoca del terremoto per ospitare classi di scuola elementare.
La nuova scuola è stata costruita in due lotti a causa dei vincoli imposti dalle leggi finanziarie. Il primo lotto, quello che si è appena concluso, ha reso disponibili le ampie aule destinate ad ospitare fino a 15 classi, con gli annessi laboratori: due di informatica, quello di educazione artistica, uno di musica e uno di scienze, oltre all’aula insegnanti. Il secondo lotto, di prossimo completamento, porterà in dotazione una spaziosa sala polivalente utilizzabile per assemblee scolastiche e per proiezioni, un ampio locale mensa suddivisibile, una palestra scolastica con annessi spogliatoi e locali di servizio, destinata prioritariamente alla scuola, ma accessibile anche autonomamente dall’esterno.
I pavimenti hanno indicazioni cromatiche nelle piastrelle, secondo la destinazione d’uso dello spazio, colorazioni che aiutano anche ad indicare le vie di fuga nei piani di emergenza. Nelle aule vi sono luminose vetrate che garantiscono una buona illuminazione, vetri antisfondamento, aperture che consentono i ricambi d’aria in assoluta sicurezza per i bambini.
Si tratta di una scuola costruita secondo i criteri della “casa clima”, ossia a basso consumo energetico: i principali accorgimenti tecnici adottati in questa direzione consistono nelle sonde geotermiche che provvedono a reperire nel terreno l’acqua calda per il riscaldamento, nella dotazione di pannelli fotovoltaici, nei lucernai del corridoio che contribuiscono all’illuminazione senza consumo, nella parziale copertura del tetto con terriccio ed erbe speciali per garantire maggior isolamento termico.

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