“Oggi parleremo d’amore”: le “trovatore”, poetesse dell’età cortese, protagoniste di due appuntamenti a Correggio.
Chi erano le “trovatore”? Durante i secoli centrali del Medioevo, erano in primo luogo compositrici e poetesse che utilizzavano melodie e testi in lingua d’oc. Ad esse, alla loro opera poetica, al loro ruolo di donne e artiste, è dedicato “Oggi parleremo d’amore”, il programma di due incontri promosso dal Comune di Correggio, in collaborazione con il gruppo DisfareFare del centro culturale Lucio Lombardo Radice. Primo appuntamento sabato 30 marzo, alle ore 16,30, a Palazzo dei Principi, nella sala conferenze “A. Recordati: dopo i saluti del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, la critica letteraria Franca Pinnizzotto introduce e conversa con Marirì Martinengo, ricercatrice, studiosa e autrice dei volumi “Le Trovatore, poetesse dell’amor cortese” e “Le Trovatore. Poetesse e poeti in conflitto” (lo stesso incontro è in programma anche al mattino, alle ore 10, sempre a Palazzo dei Principi, rivolto alle scuole, ma aperto a tutti).
Sabato 6 aprile – ore 16, Palazzo dei Principi, Salone degli Arazzi – sarà invece ospite la musicologa Sara Dieci per “Los motz e .l so”, introduzione alla componente sonora della lirica trobadorica con esempi musicali dal vivo a cura dell’Ensamble Hortensia.
“Non sono molte le composizioni di queste poetesse e autrici che sono giunte fino a noi”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, “ma, grazie al lavoro e all’impegno delle studiose che avremo il piacere di incontrare a Correggio, sono sufficienti a restituirci l’idea della statura umana e letteraria di donne apprezzate e ascoltate dai loro contemporanei come vere e proprie “maestre di civiltà”. Dopo la serie di incontri promossi nello scorso novembre sul tema della violenza contro le donne, proseguiamo quindi la nostra collaborazione con DisfareFare, lavorando questa volta su spunti positivi, quello dell’amore e quello della creazione artistica in primo luogo, elementi sui quali, nella storia, il contributo delle donne si è spesso rivelato fondamentale e di grande impatto”.
“Oggi parleremo d’amore”: le “trovatore”, poetesse dell’età cortese, protagoniste di due appuntamenti a Correggio.
Chi erano le “trovatore”? Durante i secoli centrali del Medioevo, erano in primo luogo compositrici e poetesse che utilizzavano melodie e testi in lingua d’oc. Ad esse, alla loro opera poetica, al loro ruolo di donne e artiste, è dedicato “Oggi parleremo d’amore”, il programma di due incontri promosso dal Comune di Correggio, in collaborazione con il gruppo DisfareFare del centro culturale Lucio Lombardo Radice. Primo appuntamento sabato 30 marzo, alle ore 16,30, a Palazzo dei Principi, nella sala conferenze “A. Recordati: dopo i saluti del sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, la critica letteraria Franca Pinnizzotto introduce e conversa con Marirì Martinengo, ricercatrice, studiosa e autrice dei volumi “Le Trovatore, poetesse dell’amor cortese” e “Le Trovatore. Poetesse e poeti in conflitto” (lo stesso incontro è in programma anche al mattino, alle ore 10, sempre a Palazzo dei Principi, rivolto alle scuole, ma aperto a tutti).
Sabato 6 aprile – ore 16, Palazzo dei Principi, Salone degli Arazzi – sarà invece ospite la musicologa Sara Dieci per “Los motz e .l so”, introduzione alla componente sonora della lirica trobadorica con esempi musicali dal vivo a cura dell’Ensamble Hortensia.
“Non sono molte le composizioni di queste poetesse e autrici che sono giunte fino a noi”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, “ma, grazie al lavoro e all’impegno delle studiose che avremo il piacere di incontrare a Correggio, sono sufficienti a restituirci l’idea della statura umana e letteraria di donne apprezzate e ascoltate dai loro contemporanei come vere e proprie “maestre di civiltà”. Dopo la serie di incontri promossi nello scorso novembre sul tema della violenza contro le donne, proseguiamo quindi la nostra collaborazione con DisfareFare, lavorando questa volta su spunti positivi, quello dell’amore e quello della creazione artistica in primo luogo, elementi sui quali, nella storia, il contributo delle donne si è spesso rivelato fondamentale e di grande impatto”.