Progetto lettura alla biblioteca comunale “Giulio Einaudi”
pubbl.: 30 Novembre 2011 - Ufficio Stampa

Riparte il progetto dedicato alla promozione della lettura promosso dalla biblioteca comunale di Correggio “Giulio Einaudi” e rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori. L’iniziativa, che in questi anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti, è giunta alla sesta edizione ed è finalizzata a motivare alla lettura e, ovviamente, a promuovere l’utilizzo della biblioteca: la sua efficacia trova conferma dai dati quantitativi relativi all’incremento dei prestiti librari effettuati alla fascia d’età coinvolta, che nel corso degli anni sono più che decuplicati.
Il progetto prevede, in sintesi, due incontri per ogni classe nel corso dell’anno scolastico: uno di presentazione dei libri, partendo dagli interessi e dalle esperienze di lettura dei ragazzi, e un secondo di confronto sui libri letti e di proposta di nuove letture. Gli incontri si avvalgono della collaborazione dell’Associazione Culturale Hamelin di Bologna. Quest’anno sono 25 le classi che hanno aderito alla proposta: sette delle scuole medie (Andreoli-Marconi, Convitto e San Tomaso) e diciotto delle scuole superiori (Liceo “R. Corso” e Istituto tecnico “L. Einaudi”).
“Tra gli 11 e i 14 anni”, commenta il direttore della biblioteca correggese, Viller Masoni, “le persone leggono più che in ogni altro periodo della loro vita ed è in questa manciata d’anni che secondo le più recenti statistiche ISTAT i lettori raggiungono il picco più alto, con il 64,7% di loro che in un anno legge almeno un libro non scolastico. Un tempo breve, in cui sono già maturi per apprezzare le storie, ma ancora non così distratti: già nella post adolescenza, infatti, la curva inizia a scendere verso l’immensa tribù italiana dei non lettori adulti, dove dai 35 anni in su oltre il 50% dichiara di non sfogliare nemmeno un libro all’anno. Con questo progetto, che certo, per avere maggiori possibilità di riuscita dovrebbe essere allungato anche agli anni scolastici successivi, ci si propone di far sì che qualche ragazzo in più, crescendo, finisca nel primo gruppo”.

CorreggioProssim@mente


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Riparte il progetto dedicato alla promozione della lettura promosso dalla biblioteca comunale di Correggio “Giulio Einaudi” e rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori. L’iniziativa, che in questi anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti, è giunta alla sesta edizione ed è finalizzata a motivare alla lettura e, ovviamente, a promuovere l’utilizzo della biblioteca: la sua efficacia trova conferma dai dati quantitativi relativi all’incremento dei prestiti librari effettuati alla fascia d’età coinvolta, che nel corso degli anni sono più che decuplicati.
Il progetto prevede, in sintesi, due incontri per ogni classe nel corso dell’anno scolastico: uno di presentazione dei libri, partendo dagli interessi e dalle esperienze di lettura dei ragazzi, e un secondo di confronto sui libri letti e di proposta di nuove letture. Gli incontri si avvalgono della collaborazione dell’Associazione Culturale Hamelin di Bologna. Quest’anno sono 25 le classi che hanno aderito alla proposta: sette delle scuole medie (Andreoli-Marconi, Convitto e San Tomaso) e diciotto delle scuole superiori (Liceo “R. Corso” e Istituto tecnico “L. Einaudi”).
“Tra gli 11 e i 14 anni”, commenta il direttore della biblioteca correggese, Viller Masoni, “le persone leggono più che in ogni altro periodo della loro vita ed è in questa manciata d’anni che secondo le più recenti statistiche ISTAT i lettori raggiungono il picco più alto, con il 64,7% di loro che in un anno legge almeno un libro non scolastico. Un tempo breve, in cui sono già maturi per apprezzare le storie, ma ancora non così distratti: già nella post adolescenza, infatti, la curva inizia a scendere verso l’immensa tribù italiana dei non lettori adulti, dove dai 35 anni in su oltre il 50% dichiara di non sfogliare nemmeno un libro all’anno. Con questo progetto, che certo, per avere maggiori possibilità di riuscita dovrebbe essere allungato anche agli anni scolastici successivi, ci si propone di far sì che qualche ragazzo in più, crescendo, finisca nel primo gruppo”.

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