Monumento alla Libertà e alla Pace

Monumento Liberta PaceUbicazione:
Parco della Memoria

Descrizione:
Se la memoria collettiva è anche ciò che una comunità fa del suo passato, non c’è dubbio che l’antifascismo sia un pilastro che regola e informa i comportamenti e la quotidianità della comunità correggese. E come questa pratica quotidiana dell’antifascismo non sia affatto scontata ce lo ricorda la cronaca recente di paesi a noi vicini, riportando in vita fantasmi del passato che credevamo per sempre sepolti.
Le Associazioni Combattentistiche correggesi – in particolare l’ANPI – e l’Amministrazione Comunale sono impegnati da anni a mantenere le condizioni che permettano a questo patrimonio di valori condivisi (il rispetto delle istituzioni, l’ascolto, la disponibilità ad accogliere, l’impegno ad offrire pari opportunità a tutti i membri della comunità) di non disperdersi.
A partire dal 1995 in particolare, con il progetto Materiale Resistente, abbiamo inteso mantenere viva la memoria della lotta antifascista culminata nella Guerra di Liberazione declinandone i contenuti in modi e forme vicini al linguaggio delle nuove generazioni.
Ecco quindi, coerentemente con un progetto iniziato diversi anni fa, l’offerta alla città di un altro strumento di memoria: si tratta di un vero monumento, di un’opera che aggiunge alla forza comunicativa di un libro o di un film una consistenza fisica e una solidità oggettuale. Anche il percorso scelto per la realizzazione di questo progetto, il concorso di idee, si poneva l’obiettivo di promuovere la riflessione e sollecitare le capacità progettuali dei giovani artisti italiani attorno a questi nostri radicati valori; in questo ci è stata d’aiuto l’Associazione per il circuito dei Giovani Artisti Italiani (GAI).
Il progetto vincitore si distingue per la capacità di unire elevati valori plastici a funzioni di arredo urbano, in un felice connubio di arcaicità delle forme (in cui sono presenti non retorici richiami all’ara, al monumento funebre, al palcoscenico) e tecnologia (con raggi luminosi che all’oggetto conducono e dall’oggetto si dipartono);evidenti anche i connotati di luogo di riflessione e di raccoglimento, che ne suggeriscono un’appropriata collocazione nel nostro Parco urbano.

Amministrazione Comunale A.N.P.I
LapideMonumentolibertàepace_749 Dopo un anno esatto dalla mostra dei progetti del concorso per la realizzazione di un Monumento alla Libertà e alla Pace, il parco urbano di Correggio, intitolato Parco della Memoria, si arricchisce di uno spazio importante, un monumento contemporaneo pensato quale situazione a reazione poetica capace di condensare memoria storica e un’idea contemporanea di convivenza civile.

Il monumento vuol essere luogo di incontro, luogo di convivenza di convergenze e divergenze. Tale è infatti la nostra lettura di pace, quale incontro e confronto – anche se necessariamente contrastato – di libertà diverse.

Composto di una base solida e pesante (una lastra di cls con inerti di pietra lavica, quasi a rappresentare un monolite di roccia sospeso da terra) e di flussi di energia (fasci di fibre ottiche), il monumento vuol essere insieme eterogeneo ed astratto ad alta carica simbolica.
Costituisce infatti un nodo in cui coppie simboliche si contrappongono e si intrecciano: la luce con l’ombra, il verticale con l’orizzontale, il solido con l’aereo, il maschile con il femminile; opposizioni che danno origine ad una liberazione di energia: essa si genera nel nucleo – lastra orizzontale nera – ed esplode all’esterno, coinvolgendo tutto il contesto. Il monumento infatti regola lo spazio ed è da esso regolato in una fitta rete di relazioni e corrispondenze.
La piattaforma diventa, dunque – per la posizione rialzata e onnidirezionale – osservatorio, simbolo della possibilità di orientarsi, di scegliere una strada, e uditorio, luogo dal quale esprimere liberamente la propria opinione, centro di incontro, di cultura (può ospitare piccoli dibattiti pubblici, eventi musicali, spettacoli per bambini…)
Quasi lapide, pietra tombale, esprime il sacrificio di chi ha lottato per l’affermazione di valori quali libertà e pace, come base per ogni successiva affermazione.
Il monumento si riduce dunque al suo solo basamento: è l’uomo stesso, quando esprime liberamente il proprio pensiero cercando il confronto, ad essere “monimentum” e invito alla libertà.
Lo studio dei materiali è stato approntato alla ricerca della migliore integrazione di artificiale e naturale. Le fasce di contorno alle fibre ottiche sono state pensate in lastre di acciaio corten, superfici che, ossidandosi nel tempo, acquisiranno il colore ruggine-bruno della terra, ottenendo un effetto vivo anche di giorno.
Nell’idea che il monumento sia vissuto, un giardino di pietra, in pietrisco nero e corteccia, costituisce un’area destinata al pubblico durante manifestazioni estive, di incontro o di spettacolo per bambini.
La richiesta dell’Associazione Partigiani di inserire in modo coerente anche i nomi dei caduti correggesi, ci ha spinto ad ampliare il progetto: sfruttando la forza scenografica di un doppio filare di pioppi, si è pensato ad un camminamento a passi sparsi (che costringe ad un rallentamento dell’andatura) in blocchi di cemento graffiato, ai lati dei quali, su lastre di vetro blindato retroilluminate, affiorano i nomi dei caduti.

Il percorso dall’ideazione alla realizzazione si conclude qui.
La attiva e costante collaborazione di Amministrazione Comunale,
A.N.P.I (sezione di Correggio) e imprese che hanno curato la costruzione, è stata dimostrazione di una forte volontà comune nel voler continuare ad affermare i valori di pace e libertà.
Da oggi il monumento inizierà a sedimentare nella vita del parco e forse della gente.
Presenza inizialmente estranea, immaginiamo – ultima concessione alla nostra fantasia – questo organismo si lascerà assorbire dal paesaggio circostante, mantenendo però forte la capacità di suscitare interrogativi.

I Progettisti
arch. Paolo Iotti e arch. Marco Pavarani

Allegati

modif.: 27 Febbraio 2015 - Ufficio Stampa

CorreggioProssim@mente


Newsletter del Comune di Correggio

TWEET