Leonarda Cianciulli

Leonarda Cianciulli (Montella, 14 aprile 1894[1] – Pozzuoli, 15 ottobre 1970) è stata una serial killer italiana.

È passata alla storia come la saponificatrice di Correggio perché si dice secondo la leggenda che abbia smembrato i cadaveri delle sue vittime per bollirli con soda caustica al fine di ricavarne sapone. Gli omicidi si svolgono dal 1938 al 1941 e nel 1941 si cominciano a diffondere le voci della scomparsa di tre donne. Tali pettegolezzi prendono corpo e non ricevendo più da tempo notizie della cognata scomparsa (la più nota delle tre, la Cacioppo, già famoso soprano d’opera) la signora Albertina Fanti denuncia ufficialmente le sparizioni al questore di Reggio Emilia, il quale incarica delle indagini il commissario Serrao. Subito i sospetti ricadono sulla Cianciulli, che aveva intrattenuto rapporti di amicizia con tutte e tre le donne.La Cianciulli respinge tali voci, minaccia di denunciare per ingiuria e assume toni di sfida nei confronti degli inquirenti così che viene arrestata. La Cianciulli aveva avuto la premura di scegliere tre donne sole, senza prossimi congiunti e con cospicui risparmi in denaro. La Cianciulli fu dichiarata colpevole quindi, di triplice omicidio, distruzione di cadavere tramite saponificazione e furto aggravato, con la pena di 15.000 lire, trenta anni di reclusione e tre da scontare prima in un ospedale psichiatrico.

modif.: 13 Marzo 2015 - admin

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