Lunedì scorso è iniziata anche a Correggio l’attività di lotta alla zanzara tigre con il monitoraggio settimanale delle 35 ovitrappole dislocate sul territorio comunale in siti individuati dal Servizio Igiene Pubblica. Nelle ovitrappole vengono posizionate settimanalmente, fino alla fine di ottobre, sottili strisce di masonite dove le zanzare adulte depongono le uova: una convenzione tra il Comune di Correggio e G.E.E.V. (Guardie Ecologiche Volontarie), stabilisce che siano poi queste ultime a gestire la raccolta delle liste di masonite, inviandole al laboratorio ARPA che effettua la conta delle uova. In base a questo monitoraggio vengono effettuati dal Comune i trattamenti larvicidi nelle caditoie delle fognature pubbliche da parte del Servizio di disinfestazione di Enìa: il primo turno è stato effettuato mercoledì 20.
La Regione Emilia Romagna ha inviato una circolare in cui sconsiglia i trattamenti insetticidi sugli esemplari adulti (poco efficaci e con tanti effetti collaterali negativi), che vanno eseguiti solo con parere favorevole del Servizio Igiene Pubblica dell’AUSL.
Un ruolo decisivo nella lotta alla zanzara tigre è quello svolto dai cittadini: molto numerosi, infatti, sono i focolai presenti nelle proprietà private (pozzetti, sottovasi, innaffiatoi, bidoni dell’orto, pluviali, teli di copertura, anfore ornamentali, piccole cavità negli alberi, ecc.). Per prevenire l’instaurarsi di focolai d’infestazione nei propri cortili, è necessario osservare alcuni semplici, ma fondamentali comportamenti: eliminare l’acqua stagnante da qualsiasi tipo di recipiente; trattare periodicamente i ristagni d’acqua dei tombini con i prodotti insetticidi specifici che si possono acquistare in tutte le farmacie (farlo una volta sola è inutile); informare i vicini di casa, chiedendo la loro collaborazione, perché è proprio l’impegno di tutti la vera arma segreta contro la zanzara tigre.
Come ogni anni è stata emanata un’Ordinanza del Sindaco con le misure per la prevenzione e il controllo della zanzara tigre: in aree private, dunque, deve essere rispettato quanto previsto, mentre il Comune di Correggio ha provveduto a notificare l’Ordinanza ai siti sensibili come gommisti, servizi cimiteriali, vivaisti, depositi materiali edili ecc… È stato inoltre Incentivato l’incremento dei predatori naturali delle zanzare (pipistrelli, rondini, rondoni ecc.) con il posizionamento di nidi artificiali in aree verdi pubbliche, organizzata la giornata della “Zanzara tigre day” in cui è stato distribuito il prodotto larvicida gratis, e sta per essere distribuito un opuscolo informativo multilingue.
Per ogni informazione è possibile consultare il sito internet della Regione Emilia-Romagna, www.zanzaratigreonline.it
Per maggiori informazioni sulle attività del Piano di contrasto alla zanzara tigre è possibile contattare: Ufficio Ambiente, c.so Mazzini, 33, tel. 0522.630772 (lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 11 alle ore 13, mercoledì dalle ore 9 alle ore 13).

Lunedì scorso è iniziata anche a Correggio l’attività di lotta alla zanzara tigre con il monitoraggio settimanale delle 35 ovitrappole dislocate sul territorio comunale in siti individuati dal Servizio Igiene Pubblica. Nelle ovitrappole vengono posizionate settimanalmente, fino alla fine di ottobre, sottili strisce di masonite dove le zanzare adulte depongono le uova: una convenzione tra il Comune di Correggio e G.E.E.V. (Guardie Ecologiche Volontarie), stabilisce che siano poi queste ultime a gestire la raccolta delle liste di masonite, inviandole al laboratorio ARPA che effettua la conta delle uova. In base a questo monitoraggio vengono effettuati dal Comune i trattamenti larvicidi nelle caditoie delle fognature pubbliche da parte del Servizio di disinfestazione di Enìa: il primo turno è stato effettuato mercoledì 20.
La Regione Emilia Romagna ha inviato una circolare in cui sconsiglia i trattamenti insetticidi sugli esemplari adulti (poco efficaci e con tanti effetti collaterali negativi), che vanno eseguiti solo con parere favorevole del Servizio Igiene Pubblica dell’AUSL.
Un ruolo decisivo nella lotta alla zanzara tigre è quello svolto dai cittadini: molto numerosi, infatti, sono i focolai presenti nelle proprietà private (pozzetti, sottovasi, innaffiatoi, bidoni dell’orto, pluviali, teli di copertura, anfore ornamentali, piccole cavità negli alberi, ecc.). Per prevenire l’instaurarsi di focolai d’infestazione nei propri cortili, è necessario osservare alcuni semplici, ma fondamentali comportamenti: eliminare l’acqua stagnante da qualsiasi tipo di recipiente; trattare periodicamente i ristagni d’acqua dei tombini con i prodotti insetticidi specifici che si possono acquistare in tutte le farmacie (farlo una volta sola è inutile); informare i vicini di casa, chiedendo la loro collaborazione, perché è proprio l’impegno di tutti la vera arma segreta contro la zanzara tigre.
Come ogni anni è stata emanata un’Ordinanza del Sindaco con le misure per la prevenzione e il controllo della zanzara tigre: in aree private, dunque, deve essere rispettato quanto previsto, mentre il Comune di Correggio ha provveduto a notificare l’Ordinanza ai siti sensibili come gommisti, servizi cimiteriali, vivaisti, depositi materiali edili ecc… È stato inoltre Incentivato l’incremento dei predatori naturali delle zanzare (pipistrelli, rondini, rondoni ecc.) con il posizionamento di nidi artificiali in aree verdi pubbliche, organizzata la giornata della “Zanzara tigre day” in cui è stato distribuito il prodotto larvicida gratis, e sta per essere distribuito un opuscolo informativo multilingue.
Per ogni informazione è possibile consultare il sito internet della Regione Emilia-Romagna, www.zanzaratigreonline.it
Per maggiori informazioni sulle attività del Piano di contrasto alla zanzara tigre è possibile contattare: Ufficio Ambiente, c.so Mazzini, 33, tel. 0522.630772 (lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 11 alle ore 13, mercoledì dalle ore 9 alle ore 13).