“Vertenza GiVa srl”: il Comune esce di scena senza oneri da dover corrispondere
pubbl.: 28 Settembre 2015 modif.: 12 Ottobre 2015 - Ufficio Stampa

Nel corso della seduta del consiglio comunale – lunedì 28 settembre – il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, ha informato la città in merito ad importanti sviluppi circa la vertenza che da oltre 20 anni vede il Comune di Correggio contrapposto a Gi.Va srl riguardante l’esproprio del terreno su cui sorge la nuova ala dell’ospedale San Sebastiano.
Con sentenza dello scorso 8 settembre 2015, infatti, il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato sulla vicenda, stabilendo che l’occupazione del terreno da parte del Comune è terminata nel 1996, anno in cui il patrimonio è stato trasferito ad AUSL di Reggio Emilia. Conseguentemente, il diritto di Gi.Va ad ottenere un risarcimento per la presunta e illegittima occupazione del suolo si è sostanzialmente prescritto. Sarà eventualmente l’ASL ad essere tenuta al risarcimento.
Con questa sentenza, il Comune di Correggio esce definitivamente di scena da una vertenza che era nata dalla denuncia da parte di Gi.Va srl di un danno subito a partire dal 28 febbraio 1994, per l’occupazione di un terreno in via Circondaria che sarebbe poi stato utilizzato per l’ampliamento della nuova ala dell’ospedale. La vicenda aveva avuto un esito sostanzialmente sfavorevole al Comune lo scorso 5 novembre, quando il TAR per l’Emilia-Romagna aveva accolto il ricorso Gi.Va, invitando le parti a trovare un accordo e disponendo che entro 120 giorni il Comune di Correggio dovesse restituire il terreno o acquistarlo corrispondendo a Gi.Va un importo pari al 5% del valore venale dello stesso per ogni anno di occupazione illegittima, incrementato di interessi e rivalutazione.
Le trattative hanno subito una brusca interruzione a causa della decisione di Gi.Va srl di notificare immediatamente la sentenza del TAR al Comune, riducendo così i tempi a disposizione per l’accordo e obbligando l’amministrazione a proporre tempestivamente un appello al Consiglio di Stato.
Ora, dunque, la sentenza esclude definitivamente la possibilità che il Comune di Correggio sia chiamato a rispondere finanziariamente in merito a questa vicenda. Un’ottima notizia per Correggio, per l’amministrazione, ma soprattutto per i cittadini.
“Il nostro ringraziamento”, commenta il sindaco Ilenia Malavasi, “va in particolare agli avvocati che hanno assistito il Comune di Correggio nel corso di questa vertenza e a tutti gli amministratori che ci hanno preceduto e che in questi anni hanno sempre difeso e portato avanti le ragioni del Comune”.

CorreggioProssim@mente


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pubbl.: 28 Settembre 2015 modif.: 12 Ottobre 2015 - Ufficio Stampa

Nel corso della seduta del consiglio comunale – lunedì 28 settembre – il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, ha informato la città in merito ad importanti sviluppi circa la vertenza che da oltre 20 anni vede il Comune di Correggio contrapposto a Gi.Va srl riguardante l’esproprio del terreno su cui sorge la nuova ala dell’ospedale San Sebastiano.
Con sentenza dello scorso 8 settembre 2015, infatti, il Consiglio di Stato si è definitivamente pronunciato sulla vicenda, stabilendo che l’occupazione del terreno da parte del Comune è terminata nel 1996, anno in cui il patrimonio è stato trasferito ad AUSL di Reggio Emilia. Conseguentemente, il diritto di Gi.Va ad ottenere un risarcimento per la presunta e illegittima occupazione del suolo si è sostanzialmente prescritto. Sarà eventualmente l’ASL ad essere tenuta al risarcimento.
Con questa sentenza, il Comune di Correggio esce definitivamente di scena da una vertenza che era nata dalla denuncia da parte di Gi.Va srl di un danno subito a partire dal 28 febbraio 1994, per l’occupazione di un terreno in via Circondaria che sarebbe poi stato utilizzato per l’ampliamento della nuova ala dell’ospedale. La vicenda aveva avuto un esito sostanzialmente sfavorevole al Comune lo scorso 5 novembre, quando il TAR per l’Emilia-Romagna aveva accolto il ricorso Gi.Va, invitando le parti a trovare un accordo e disponendo che entro 120 giorni il Comune di Correggio dovesse restituire il terreno o acquistarlo corrispondendo a Gi.Va un importo pari al 5% del valore venale dello stesso per ogni anno di occupazione illegittima, incrementato di interessi e rivalutazione.
Le trattative hanno subito una brusca interruzione a causa della decisione di Gi.Va srl di notificare immediatamente la sentenza del TAR al Comune, riducendo così i tempi a disposizione per l’accordo e obbligando l’amministrazione a proporre tempestivamente un appello al Consiglio di Stato.
Ora, dunque, la sentenza esclude definitivamente la possibilità che il Comune di Correggio sia chiamato a rispondere finanziariamente in merito a questa vicenda. Un’ottima notizia per Correggio, per l’amministrazione, ma soprattutto per i cittadini.
“Il nostro ringraziamento”, commenta il sindaco Ilenia Malavasi, “va in particolare agli avvocati che hanno assistito il Comune di Correggio nel corso di questa vertenza e a tutti gli amministratori che ci hanno preceduto e che in questi anni hanno sempre difeso e portato avanti le ragioni del Comune”.

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