AGGIORNAMENTO VENERDÌ 25 MARZO 2022
Entra oggi in vigore un decreto-legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale che introduce le disposizioni per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
Qui un riassunto delle principali disposizioni.
Qui le nuove disposizioni per quel che riguarda l’accesso ai luoghi di cultura.
AGGIORNAMENTO VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2022
AGGIORNAMENTO GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO 2022
AGGIORNAMENTO SABATO 5 FEBBRAIO 2022
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nelle scuole.
Scuole
Greenpass
Meno limitazioni ai vaccinati
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 21 GENNAIO 2022
Il Presidente del Consiglio ha firmato il DPCM che individua le esigenze essenziali e primarie per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del greenpass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1. La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti: alimentare e prima necessità; sanitario; veterinario; di giustizia; di sicurezza personale.
AGGIORNAMENTO SABATO 8 GENNAIO 2022
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale (con Allegato A) – che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 31 DICEMBRE 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.
Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del greenpass rafforzato e alle quarantene per i vaccinati.
AGGIORNAMENTO SABATO 25 DICEMBRE 2021
Il Consiglio dei ministri, alla luce dell’aumento dei contagi da coronavirus spinti anche dalla variante Omicron, ha emanato un nuovo decreto legge che rafforza le misure anti-Covid, entrato in vigore sabato 25 dicembre 2021.
Tra le altre misure, il decreto accorcia la durata del greenpass da 9 a 6 mesi e anticipa la terza dose a partire da 4 mesi.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 3 DICEMBRE 2021
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 26 NOVEMBRE 2021
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 172 – “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali” – che introduce l’obbligo vaccinale per alcune categorie e nuove modalità per l’impiego delle certificazioni verdi Covid-19.
Qui le slide riassuntive sulle disposizioni in vigore.
Qui la pagina di FAQ aggiornata dal Governo.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 8 OTTOBRE 2021
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 139 con le nuove disposizioni per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative e il decadere dell’obbligo di prenotazione a partire dal 25 ottobre 2021.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 22 SETTEMBRE 2021
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 127 con cui si estende l’obbligo di greenpass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Le disposizioni sono in vigore a partire dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 23 LUGLIO 2021
A seguito del Consiglio dei Ministri, riunitosi giovedì 22 luglio, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto legge che proroga fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale e ha deciso le modalità di utilizzo del greenpass e nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni in vigore dal 6 agosto 2021.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 22 GIUGNO 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 28 giugno 2021 – e fino al 31 luglio 2021 – elimina nelle zone bianche l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 14 GIUGNO 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 14 giugno 2021, la Regione Emilia-Romagna in zona bianca.
Tra le principali novità:
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 18 MAGGIO 2021
Nuovo decreto legge in vigore da mercoledì 19 maggio 2021. Tra le principali novità lo slittamento del “coprifuoco” (alle ore 23 fino al 6 giugno, alle ore 24 fino al 20 giugno, senza limiti successivamente), le attività di ristorazione consentite anche al chiuso a partire dall’1 giugno e il calendario di riaperture per piscine, palestre, centri sociali e ricreativi.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO SABATO 24 APRILE 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 26 aprile, la Regione Emilia-Romagna in zona gialla.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 23 APRILE 2021
AGGIORNAMENTO SABATO 10 APRILE 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 12 aprile, la Regione Emilia-Romagna in zona arancione.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 6 APRILE 2021
Nuova ordinanza del Ministero della Salute che proroga di quindici giorni – a partire dal 6 aprile 2021 – le disposizioni previste per l’area rossa in tutta la Regione Emilia-Romagna.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 1 APRILE 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge il cui testo prevede la proroga fino al 30 aprile 2021 dell’applicazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 e di alcune misure già previste dal decreto legge 13 marzo 2021, n. 30.
In particolare, la proroga riguarda:
Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 28 MARZO 2021
Nuova ordinanza del Ministero della Salute che proroga fino al prossimo 6 aprile 2021 le disposizioni previste per l’area rossa in tutta la Regione Emilia-Romagna.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 22 MARZO 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.
Il decreto interviene, con uno stanziamento di circa 32 miliardi di euro, pari all’entità massima dello scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento. Gli interventi previsti si articolano in cinque ambiti principali: sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore; lavoro e contrasto alla povertà; salute e sicurezza; sostegno agli enti territoriali; ulteriori interventi settoriali.
AGGIORNAMENTO SABATO 13 MARZO 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che stabilisce misure in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021. Il testo prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5 e le 22, restando all’interno della stessa Regione.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 4 MARZO 2021
Il presidente della Regione Emilia-Romagna ha firmato un’ordinanza che collocata anche la provincia di Reggio Emilia in zona “arancione scuro”. Le limitazioni principali riguardano: lo stop agli spostamenti – se non per motivi di salute, lavoro e comprovate necessità – anche all’interno del proprio comune, e il divieto di recarsi da parenti, amici e nelle seconde case; la chiusura delle attività ricreative e una stretta alle attività sportive, oltre alla didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado e le Università. In presenza servizi educativi 0-3 anni e scuole dell’infanzia. In questa area rimangono invece consentite le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona, permesse nelle zone arancioni del Paese.
Le disposizioni entrano in vigore da giovedì 4 marzo, fino al 21 marzo 2021.
Da venerdì 5 marzo, fino a nuove disposizioni, con ordinanza del Comune di Correggio è chiuso l’accesso al pubblico di parchi e aree verdi.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 3 MARZO 2021
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato un nuovo DPCM (allegati) con disposizioni in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021. Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate.
Zone bianche
Si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Scuola
Zone rosse: dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.
Zone arancioni e gialle: i Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti, nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di sette giorni e nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
Musei, teatri, cinema e impianti sportivi
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
AGGIORNAMENTO SABATO 16 GENNAIO 2021
Entrano in vigore oggi le disposizioni contenute nel DPCM del 14 gennaio 2021.
Si conferma la “zona arancione” per l’intero territorio regionale e, a parte le scuole, non ci sono sostanziali novità rispetto a quanto siamo abitati nelle ultime settimane.
Qui il riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 15 GENNAIO 2021
Nuovo DPCM in vigore dal 16 gennaio. Il provvedimento, valido fino al 5 marzo, introduce una serie di misure, regole e divieti. In particolare , da lunedì 18 gennaio studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado tornano in classe.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 13 GENNAIO 2021
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi in data mercoledì 13 gennaio, ha approvato un nuovo Decreto Legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19. Il testo proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020. Tra le altre cose, il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 4 DICEMBRE
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 3 DICEMBRE
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 1 DICEMBRE
Via libera dal Consiglio dei Ministri al nuovo provvedimento Ristori, il quarto, che mette in campo ulteriori 8 miliardi per compensare le attività chiuse per contenere la seconda ondata di coronavirus. Prevista anche una moratoria fiscale, con tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà, nuovi aiuti ai lavoratori precari e un fondo per aiutare il settore delle fiere e dei congressi.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 27 NOVEMBRE
Nuova ordinanza regionale in vigore da sabato 28 novembre fino al prossimo 3 dicembre, quando scadrà anche il Dpcm vigente. Come previsto dal Dpcm, nei giorni festivi e prefestivi, gli esercizi commerciali insediati nell’ambito di centri commerciali, di aree commerciali integrate e di poli funzionali restano chiusi al pubblico, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole. A queste si aggiungono le grandi strutture di vendita non insediate all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e poli funzionali: restano anch’esse chiuse al pubblico nei festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, degli articoli di cartoleria e cancelleria, tabacchi e edicole.
Rimane sempre consentita, e anzi fortemente raccomandata, la vendita con consegna a domicilio.
L’esercizio su aree pubbliche o private delle attività di commercio al dettaglio nell’ambito dei mercati, nonché di attività di vendita nei mercati contadini, sarà consentita solo lì dove siano adottate le misure di mitigazione del rischio Covid previste nel protocollo regionale sugli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche.
Vietato lo svolgimento di sagre e fiere di qualunque genere e di altri analoghi eventi. Inoltre, rimane vietato lo svolgimento dei mercatini degli Hobbisti e dei mercatini per la vendita o esposizione di proprie opere d’arte ed opere dell’ingegno a carattere creativo e similari.
Come già prevedeva l’ordinanza precedente, è consentito svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, preferibilmente presso parchi pubblici, aree verdi, rurali e periferiche, se accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, e in ogni caso al di fuori delle strade e delle piazze del centro storico della città, nonché delle aree solitamente affollate.
Così come l’accesso agli esercizi di vendita di generi alimentari resta consentito ad una sola persona per nucleo familiare, salva la necessità di accompagnare persone non autosufficienti o con difficoltà motorie ovvero minori di età inferiore a 14 anni.
In merito alle scuole restano sospese le lezioni di educazione fisica al chiuso, mentre da domani si potranno tenere invece all’aperto. Sospensione confermata per le lezioni di canto e per quelle di strumenti a fiato.
Confermato anche il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto su area pubblica o aperta al pubblico.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 20 NOVEMBRE
Nuova ordinanzafirmata venerdì 20 novembre dal presidente della Regione Emilia-Romagna. Il provvedimento si limita a ritoccare quello precedente in due aspetti: da un lato integrando l’elenco delle attività di vendita consentite nei prefestivi, quando restano chiuse le medie e grandi strutture di vendita, e nei festivi, quando restano chiuse le attività commerciali in genere; dall’altro modificando il termine di scadenza delle restrizioni ulteriori specificamente previste dalla nostra Regione. Alle categorie merceologiche consentite si aggiungono ora i prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, gli articoli di cartoleria e cancelleria. Inoltre, per armonizzare le norme vigenti in Emilia-Romagna con le norme nazionali, la scadenza dell’ordinanza del 12 novembre viene anticipata a venerdì 27 novembre, quando il ministro della Salute sarà chiamato a riesaminare il proprio provvedimento che ha spostato l’Emilia-Romagna in fascia arancione.
AGGIORNAMENTO SABATO 14 NOVEMBRE
Con ordinanza del Ministero della Salute, il territorio della Regione Emilia-Romagna è stato inserito in area arancione. L’ordinanza entra in vigore domenica 15 novembre 2020 e avrà valore per un periodo di 15 giorni.
L’inserimento della Regione Emilia-Romagna in area arancione non toglie validità alle disposizioni già previste dall’ordinanza regionale entrata in vigore sabato 14 novembre. Di fatto le disposizioni si sommano, ma rispetto a quelle previste dall’area arancione, prevalgono le misure più restrittive.
Anche in questo caso, abbiamo preparato un “riassunto” della situazione.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 12 NOVEMBRE
Nuova ordinanza regionale, in vigore su tutto il territorio della regione da sabato 14 novembre al prossimo 3 dicembre: mascherina indossata sempre, stop ad ogni attività di vendita nei festivi, nei prefestivi chiusi tutti i complessi commerciali, consumazione alimenti e bevande sempre vietata in area pubblica e dalle 15 alle 18 solo da seduti, attività sportive solo nelle aree verdi e periferiche, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado sospese le lezioni di ginnastica, canto e con strumenti a fiato. Farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole le sole eccezioni previste alle chiusure nei festivi e prefestivi.
Qui un breve riassunto.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato un DPCM (con allegato sui trasporti) che proroga le norme attualmente in vigore fino al 7 ottobre 2020. Tra le poche novità rispetto al Dpcm del 7 agosto 2020, l’autocertificazione per l’ingresso in Italia di persone provenienti da Paesi finora “off limits” per attestare che si risiederà presso una persona anche non convivente. L’autocertificazione servirà anche per la comunicazione alla Asl e sarà obbligatoria una quarantena di 14 giorni. Gli Stati da cui era vietato l’ingresso in Italia sono: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Kosovo, Montenegro, Serbia e Colombia.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 25 AGOSTO
Ordinanza della Regione Emilia-Romagna del 25 agosto 2020 che dispone, per i residenti o domiciliati nella nostra regione che rientrano da Grecia, Croazia, Malta e Spagna, oltre al già vigente obbligo di informare del proprio arrivo i competenti uffici dei Dipartimenti di Sanità Pubblica della USL di residenza per essere sottoposti entro 48 ore a test molecolare da tampone rinofaringeo, l’obbligo, sia per il periodo precedente il test che per quello intercorrente tra l’esecuzione del tampone e la disponibilità dell’esito analitico, di osservare in modo scrupoloso le misure igienico sanitarie di cui all’allegato 19 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020, procedendo all’isolamento fiduciario solo a fronte di test con esito positivo.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 17 AGOSTO
Da lunedì 17 agosto è in vigore la nuova ordinanza del Ministero della Salute che dispone ulteriori prescrizioni, in aggiunta alle vigenti, in materia di contenimento alla diffusione del Covid-19:
– obbligo, dalle ore 18 alle ore 6, sull’intero territorio nazionale, di utilizzo di protezioni delle vie respiratorie all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, negli spazi pubblici ove possano formarsi assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;
– sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto e al chiuso;
– non sono ammesse deroghe con ordinanze regionali.
Discoteche, nuova ordinanza regionale: capienza ridotta del 50% rispetto al numero di presenti attualmente consentiti, uso obbligatorio della mascherina e chiusura immediata del locale in caso di infrazione delle regole. È quanto prevede la nuova ordinanza regionale sull’attività delle discoteche in Emilia-Romagna, in vigore dalle ore 13 di sabato 15 agosto (naturalmente si parla di quelle ora in esercizio, all’aperto).
Testo completo del Decreto Agosto, approvato dal Consiglio dei ministri: misure economiche e finanziarie.
“Protocollo badanti”: è contenuto in una nuova ordinanza, che il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato mercoledì 12 agosto.
In sintesi, nel Protocollo si specifica che per le assistenti famigliari che rientrano al lavoro e che provengono da Romania, Bulgaria o altri Stati extra Ue o extra Shengen, c’è l’obbligo di autodichiararsi – ai fini dell’autoisolamento di 14 giorni – al Dipartimento di Sanità Pubblica competente per territorio. Una volta ricevuta la comunicazione dall’assistente familiare, personale del Dipartimento contatterà la persona interessata.
Il Ministero della Salute ha emanato un’ordinanza, in vigore fino al 7 settembre 2020, con cui a chi intende fare ingresso in Italia dopo aver soggiornato o essere transitati nei quattordici giorni antecedenti in Croazia, Grecia, Malta o Spagna si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro:
– obbligo di presentazione nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale di un tampone risultato negativo;
– obbligo di sottoporsi a tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, oppure entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test, le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 10 AGOSTO
Ordinanza del Comune di Correggio che dispone l’obbligo di indossare la mascherina o altro dispositivo idoneo a protezione delle vie respiratorie dalle ore 18 alle ore 02 del giorno successivo su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione giovanile.
AGGIORNAMENTO SABATO 8 AGOSTO
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro della Sanità, Roberto Speranza, hanno firmato in data odierna (8 agosto 2020) un nuovo DPCM che integra e sostituisce i precedenti e le cui disposizioni sono in vigore dal 9 agosto al 7 settembre 2020.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che definisce il limite del numero dei presenti ad eventi e spettacoli pubblici, all’aperto e al chiuso.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con la quale si stabilisce:
– nessun obbligo dell’uso della cuffia in piscina, a meno che non lo preveda già il regolamento interno della struttura;
– per i clienti che accedono ai negozi di parrucchieri ed estetisti, in alternativa ai guanti sarà sufficiente l’igienizzazione delle mani;
– Infine, aumentano le risorse per la gestione dei rifiuti in virtù di ulteriori 2 milioni di euro che vanno a implementare il Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti.
AGGIORNAMENTO SABATO 18 LUGLIO
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con le regole di definizione sul metro di distanziamento negli spazi aperti e al chiuso; fissato anche i limite del numero dei partecipanti alle cerimonie religiose.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con la quale, a partire da sabato 18 luglio, possono riprendere le attività degli sport di contatto.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 14 LUGLIO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza per intensificare ancora di più l’azione di prevenzione e controllo, attraverso l’isolamento di focolai e l’individuazione di positivi asintomatici.
Tra le misure previste:
– entro il 7 agosto tamponi – a carico del Servizio sanitario regionale – per tutti i lavoratori della logistica e della lavorazione carni;
– tampone per chi arriva da Paesi “extra Schengen”, ripetuto in caso di negatività dopo sette giorni;
– a partire dal 14 luglio, chi visita degenti in ospedale o in strutture residenziali per anziani e persone con disabilità, dovrà presentare un’autodichiarazione che attesti di non essere sottoposto a quarantena o isolamento fiduciario e di non essere rientrato da meno di 14 giorni da Paesi “extra Schengen”.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 3 LUGLIO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza, in vigore da venerdì 3 luglio.
Spostamenti in auto
È consentito l’utilizzo di automobili e altri mezzi di locomozione, senza alcun vincolo tra i passeggeri, però nei limiti della presenza di due persone per la fila di sedili anteriore e per ciascuna delle file posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Vacanze di gruppo
Sono consentite le attività di soggiorno di vacanza, servizi residenziali in strutture che ospitano una o più comunità di ragazzi tra i 3 e i 17 anni, nonché i soggiorni in campeggio e quelli che utilizzano strutture fisse ricettive idonee ad offrire ospitalità, pernottamento e soggiorno temporaneo a gruppi (cosiddetto soggiorno in accantonamento). Queste attività possono svolgersi, previa comunicazione da parte del gestore al Comune e all’Ausl dei progetti organizzativi, nel rispetto degli standard, dei rapporti numerici tra personale accompagnatore e bambini/adolescenti.
Carte da gioco
Negli esercizi commerciali, e nei circoli ricreativi, sono consentite le attività ludiche che usano materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata sanificazione, come ad esempio le carte da gioco: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti.
Saune
Riaprono le saune in qualsiasi struttura, con caldo e secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra gli 80° ed i 90°. Oltre al rispetto delle misure previste nel protocollo per strutture termali e centri benessere, dovrà essere previsto un accesso alla sauna ad un numero di persone proporzionato alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna deve essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.
Fiere, congressi ed eventi in quartieri fieristici
Adottate, in vista della riapertura del 14 luglio prossimo dei quartieri fieristici, le linee guida e le indicazioni operative, omogenee sul territorio regionale.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 25 GIUGNO
In data odierna, il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato due ordinanze, una relativa al servizio gestione rifiuti e l’altra riguardante trasporto pubblico extraurbano, ippodromi e modifica al protocollo sicurezza delle piscine.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 17 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con le linee guida regionali per una possibile riapertura dei centri diurni per anziani e delle visite alle CRA.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 15 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che, tra le altre cose, riporta le linee guida regionali per attività estive per bambini 9-36 mesi.
AGGIORNAMENTO SABATO 13 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che, tra le altre cose, riporta le linee guida regionali per manifestazioni fieristiche con qualifica locale, sagre ed eventi assimilabili.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 12 GIUGNO
Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo DPCM che prevede, a partire dal lunedì 15 giugno, le modalità per la riapertura di diverse attività nel rispetto dei protocolli dettagliati negli allegati.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 11 GIUGNO
Il Comune di Correggio ha emesso un’ordinanza con la quale, grazie al supporto dei gestori dell’adiacente chiosco, a partire da sabato 13 giugno riapre l’area dei giochi del Parco della Memoria.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 7 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con la quale, a partire da lunedì 15 giugno, possono riprendere in ambito regionale le attività di cinema, teatri e spettacoli dal vivo, sulla base di linee guida che garantiscono la sicurezza di persone, utenti e addetti ai lavori.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 3 GIUGNO
Il Comune di Correggio ha emesso un’ordinanza con la quale, grazie al supporto dei volontari del Centro sociale Espansione Sud, a partire da giovedì 4 giugno riapre l’area dei giochi del parco “Caduti sul lavoro”.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 25 MAGGIO
Il Comune di Correggio ha emesso un’ordinanza che, per contrastare l’abbandono su suolo pubblico di mascherine o guanti monouso, stabilisce per i responsabili una sanzione amministrativa pari a 500 euro.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 24 MAGGIO
La Regione Emilia-Romagna ha emesso una nuova ordinanza che definisce i protocolli per le attività che riaprono lunedì 25 maggio:
– parchi tematici, parchi acquatici, giardini zoologici, luna-park e attrazioni dello spettacolo viaggiante: protocollo;
– strutture extralberghiere, agriturismi, ostelli, B&B, case per ferie, rifugi alpini ed escursionistici, affittacamere, case e appartamenti per vacanza: protocollo;
– attività corsistiche, dalla musica al teatro, dalla fotografia alle lingue straniere: protocollo;
– centri sociali, ricreativi, culturali: protocollo.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 22 MAGGIO
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 20 MAGGIO
AGGIORNAMENTO DOMENICA 17 MAGGIO
Domenica 17 maggio il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo DPCM con molte disposizioni che vi abbiamo già anticipato. Al DPCM sono allegati tutti i protocolli relativi alle funzioni religiose.
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza che specifica nel dettaglio tutte le riaperture dei prossimi giorni e le norme da seguire.
📌 Da lunedì 18 maggio possono riaprire negozi, mercati, bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, tatuatori, alberghi, strutture ricettive all’aria aperta, solo per citarne alcune. E nel rispetto delle linee guida nazionali, apriranno musei, biblioteche, archivi, complessi archeologici e monumentali.
📌 Da lunedì 25 maggio possono riaprire stabilimenti balneari, palestre, piscine, centri sportivi (anche per allenamenti di squadra) e possono riprendere le attività corsistiche (dalle lingue straniere alla musica) e quelle nei centri sociali e nei circoli ricreativi; aperture anche per i parchi tematici, quelli di divertimento e i luna park.
📌 Dall’8 giugno potranno ripartire i centri estivi e per i minori di età superiore a tre anni.
AGGIORNAMENTO SABATO 16 MAGGIO
➡️ A partire da lunedì 18 maggio, gli spostamenti delle persone all’interno della stessa Regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Lo Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.
➡️ Fino al 2 giugno restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute (resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza).
➡️ A partire dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.
➡️ È confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus COVID-19, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata.
Da lunedì 18 maggio potranno riaprire le attività economiche e gli esercizi commerciali. La Regione Emilia-Romagna ha condiviso alcuni protocolli di sicurezza con associazioni di categoria, imprese, sindacati ed enti locali di ogni comparto. Contengono linee guida e indicazioni operative in grado di salvaguardare la salute di operatori economici, lavoratrici e lavoratori, clienti e persone, permettendo lo svolgimento in sicurezza delle attività stesse e la prevenzione della diffusione del coronavirus.
Qui di seguito quelli che riguardano maggiormente la nostra città.
Il Comune di Correggio ha emanato un’ordinanza che liberalizza gli orari e i giorni di apertura delle attività di acconciature ed estetica.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 1 MAGGIO
Spostamenti – Nuovo modello autodichiarazione per autorizzazione agli spostamenti, aggiornato al 4 maggio 2020.
La Regione Emilia-Romagna ha emanato una nuova ordinanza che entra in vigore lunedì 4 maggio.
L’ordinanza aggiunge alcune novità importanti, pur nei limiti di legge fissati dal DPCM del Governo (a cui le Regioni debbono attenersi).
Vediamo insieme le principali novità.
😷 Diventa obbligatorio l’uso delle mascherine: nei locali aperti al pubblico, ma anche nei luoghi all’aperto quando non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.
👷♂️ Anche le attività economiche ancora sospese, di qualsiasi tipo, possono prepararsi alla ripartenza: per questo sarà sempre consentito l’accesso ai locali per lo svolgimento di lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione, nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture.
🏡 Per quanto riguarda le seconde case, i camper o le roulotte, che non sono ancora utilizzabili, questi potranno però essere sistemati e preparati: per questo è possibile recarvisi nell’ambito della propria provincia, da soli e in giornata, per lo svolgimento delle attività di manutenzione, riparazioni e sistemazioni.
🥦🥩 Si potrà fare la spesa anche fuori dal proprio comune, ma sempre individualmente e comunque solo nell’ambito del proprio territorio provinciale.
👨👩👧👧 Gli spostamenti per incontrare i “congiunti” sono invece possibili in tutto il territorio regionale.
🏃♀️ Riparte l’attività motoria e sportiva individuale all’aperto nell’ambito del proprio territorio provinciale.
🐴 È consentita non solo l’attività di allevamento, ma anche quella di addestramento degli animali.
⛪ Insieme ai funerali (consentiti nella misura massima di 15 persone) riaprono i cimiteri: per quanto riguarda la nostra città a partire da mercoledì 6 maggio – naturalmente sempre nel rispetto del divieto di assembramenti e mantenendo le distanze e l’utilizzo di mascherine.
🌳🌳 Lunedì 4 maggio riaprono i parchi e le aree verdi: resta in vigore il divieto di assembramenti e l’obbligo di mantenere le distanze interpersonali di almeno un metro. Restano invece chiuse le aree gioco. Resta inteso che qualcora le regole non vengano rispettate, i parchi saranno richiusi a tutela della salute dei cittadini, come previsto nel DPCM.
📖 Siamo predisponendo la ripertura delle biblioteche il prossimo 11 maggio, con modalità che comunicheremo non appena possibile.
🍗 Siamo al lavoro anche per riaprire il mercato settimanale – a partire da mercoledì 6 maggio – limitatamente ai banchi di generi alimentari.
🚎 I servizi di trasporto pubblico sono rimodulati e vengono potenziate le corse per adeguarsi alla riapertura delle attività produttive. Sono adottati i protocolli di sicurezza per utenti e lavoratori.
🏥 Restano sospese le visite agli ospiti delle strutture socio-sanitarie residenziali per persone non autosufficienti.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 27 APRILE
Il Presidente del Consiglio ha firmato un nuovo DPCM con le disposizioni urgenti per il contenimento del contagio da coronavirus, in vigore dal 4 al 17 maggio 2020 (avvio della cosiddetta “Fase 2“).
In attesa degli approfondimenti e dei dettagli interpretativi, le principali novità sono queste.
🚗 Spostamenti
Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare i propri congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie.
❌ Non è consentito spostarsi tra Regioni se non per motivi di lavoro, assoluta urgenza, o salute. I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria o febbre (oltre i 37,5) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali; è fatto divieto assoluto di mobilità per i soggetti posti in quarantena.
🏠 Sono consentiti i rientri al proprio domicilio, abitazione o residenza da parte delle persone attualmente bloccate altrove.
🚶♂️ Attività all’aperto
✅ L’accesso a a parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e con espresso divieto di assembramento.
❌ Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse.
❌ Sono vietate le attività ludiche e ricreative all’aperto.
✅ Sono consentite le attività motorie e sportive individuali, con il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno due metri per le attività sportive e di un metro per tutte le altre attività; per i minori e per le persone non completamente autosufficienti è consentito muoversi con accompagnatore.
🚴♂ Eventi sportivi
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici e privati.
🏛 Spettacoli e luoghi di cultura
Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso o fieristico svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, feste pubbliche e private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e discoteche.
⛪️ Cerimonie religiose
L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e comunque fino a un massimo di quindici persone, preferibilmente all’aperto, con obbligo di indossare mascherine e rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro.
🍕 Attività commerciali e ristorazione
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (allegato 1).
❌ Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati.
✅ E’ consentita la ristorazione con consegna a domicilio e/o con asporto con ordinazioni online o telefoniche, ritiro su appuntamento, garanzia della distanza interpersonale di almeno un metro e divieto di assembramento al di fuori dei locali.
❌ Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno di aree di servizio e stazioni di rifornimento.
❌ Sono sospese le attività inerenti ai servizi alla persona diverse da quelle elencate (allegato 2).
🏭 Attività produttive
Sull’intero territorio nazionale sono sospese tutte le attività produttive, industriali e commerciali ad eccezione di quelle indicate (allegato 3). Le imprese che riprenderanno le attività a partire dal 4 maggio, possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura già a partire da lunedì 27 aprile.
👷 Protocolli di sicurezza
Obbligo del rispetto dei protocolli di sicurezza sottoscritti in materia di contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro, nei cantieri e nel settore del trasporto.
❗ Uso di mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (compresi i mezzi di trasporto) fatta eccezione per i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con disabilità non compatibile con l’uso continuativo delle mascherina e coloro che interagiscono con loro.
❗ Uso di mascherine negli incontri con i congiunti.
❗ Distanziamento sociale.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 24 APRILE
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che permette di rivedere alcune delle misure in vigore, pur rispettando le regole di sicurezza su distanziamento sociale e protezione personale. L’ordinanza entra in vigore da lunedì 27 aprile 2020.
➡️ In tutto il territorio regionale sarà riammessa la vendita di cibo da asporto (take away) da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte di attività artigianali (ad esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), ma solo dopo ordinazione on-line o telefonica e quindi in maniera contingentata, per evitare assembramenti all’esterno e la presenza di non più di un cliente dentro il locale. Negli esercizi attrezzati, il ritiro potrà avvenire anche dall’auto. L’ordinazione non potrà in alcun modo essere consumata sul posto.
➡️ Via libera all’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, per appuntamento, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo le distanze di sicurezza.
➡️ Previsto un intervento straordinario di distribuzione ai cittadini di 4,5 milioni di mascherine di qualità certificata, di cui 500mila in favore delle aziende di trasporto pubblico.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 10 APRILE
Il Presidente del Consiglio ha firmato un nuovo decreto che conferma in gran parte le restrizioni imposte per il contenimento della diffusione del coronavirus fino al prossimo 3 maggio 2020.
Attività produttive
Per quanto riguarda le attività produttive, ci sono novità contenute nell’allegato del decreto con una nuova lista delle attività che rimangono aperte o che possono riaprire.
➡️ Tra le novità, segnaliamo che da martedì 14 aprile possono riaprire cartolibrerie, librerie e negozi per neonati e bambini.
DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 23: misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.
DECRETO SPORT
Il Ministero dell’Economia e Finanze e il Ministero per le politiche giovanili e lo sport hanno emanato un decreto che definisce le modalità di presentazione delle domande per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge CuraItalia per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi. Il decreto introduce le indennità a favore dei collaboratori sportivi di associazioni sportive dilettantistiche e altri organismi sportivi riconosciuti dal CONI. I tanti collaboratori del mondo sportivo potranno così usufruire di 600 euro al mese, esattamente come accade agli autonomi. È possibile dunque accedere al sito “Sport e Salute” per procedere con la domanda.
➡️ A chi è rivolto?
Possono presentare la domanda i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel corso del 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.
Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
– non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge Cura Italia;
– non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
– non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
– non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità previste dal decreto CuraItalia.
Il rapporto di collaborazione per cui si presenta la domanda:
– deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche. Attenzione: le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
– doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020;
– non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).
➡️ Quando fare la domanda?
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.
La procedura prevede tre fasi:
– la prenotazione: è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu per ricevere il codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
– l’accreditamento: è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio codice fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
– la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.
➡️ Erogazione del contributo
L’indennità sarà erogata direttamente da Sport e Salute sul conto corrente indicato dal richiedente in fase di presentazione della domanda. Le indennità saranno erogate sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro riconosciuti alla Società per l’erogazione delle indennità.
AGGIORNAMENTO SABATO 4 APRILE
La Regione Emilia-Romagna ha emanato una nuova ordinanza, con disposizioni in vigore fino al 13 aprile 2020 e che in gran parte conferma quanto già espresso in data 22 marzo.
➡️ Chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme;
➡️ Per tutte le attività che prevedono la somministrazione e il consumo sul posto o l’asporto resta consentito il solo servizio di consegna a domicilio.
➡️ In riferimento alle deroghe al divieto di aperture delle attività di commercio al dettaglio di cui al punto 1 del DPCM 11 marzo 2020, le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, sono chiusi nelle giornate prefestive ad esclusione di farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi e punti vendita di generi alimentari, di prodotti per l’igiene personale e la pulizia della casa e di articoli di cartoleria, purché sia consentito solo l’accesso alle predette attività.
➡️ Ad esclusione di farmacie e parafarmacie, edicole, tabacchi e carburante nei giorni festivi sono sospese tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari, sia nell’ambito degli esercizi di vicinato che delle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali o in gallerie commerciali.
➡️ Sono sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari.
Il Ministero per le Infrastrutture e i trasporti e il Ministero per la Salute hanno emanato un decreto con “Disposizioni in materia di ingresso in Italia e soggiorni di breve durata” in vigore fino al 13 aprile 2020.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 1 APRILE
Il presidente del consiglio ha firmato un DPCM che estende fino al 13 aprile 2020 le disposizioni attualmente in vigore.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 26 MARZO
Il Governo ha emanato un decreto che inasprisce le sanzioni previste per chi non rispetta le disposizioni in merito agli spostamenti.
➡️ Multe da 400 a 3.000 euro per chi non rispetta i divieti di circolazione e le regole di contenimento.
➡️ Chiusura fino a 30 giorni per le attività commerciali che non rispettano le ordinanze.
Dal punto di vista delle sanzioni penali, il decreto stabilisce che “viene punito col carcere da uno a cinque anni chi è in quarantena perché positivo al coronavirus ed esce intenzionalmente di casa violando il divieto assoluto di lasciare la propria abitazione”.
Per quanto riguarda gli spostamenti, si conferma che i pendolari possono spostarsi quotidianamente per lavoro ed è consentita anche la spesa in un altro Comune rispetto a quella della propria residenza, se il supermercato è più vicino.
Attività produttive
Per quanto riguarda le attività produttive, ci sono novità contenute nell’allegato del decreto ministeriale con una nuova lista delle attività essenziali indicate dal Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero dell’Economia.
➡️ Le attività per le produzioni non indicate nell’allegato dovranno procedere alle operazioni di chiusura entro domenica 29 marzo.
➡️ Tra le principali novità, è stata limitata l’attività dei call center, della fabbricazione di carta, degli articoli in materie plastiche e di ingegneria civile. Stop totale alla fabbricazione di corde, articoli in gomma, macchine per l’agricoltura e per l’industria alimentare. Via libera invece alla fabbricazione di confezioni in vetro per alimenti, di batterie e pile, di macchine automatiche per l’imballaggio.
APERTURE UFFICI COMUNALI
A seguito della riorganizzazione della gran parte delle attività degli uffici comunali, è stata ritenuta opportuna la riduzione degli orari di apertura al pubblico della sede comunale alle sole mattine dei giorni dal lunedì al venerdì.
L’URP mantiene la normale operatività, secondo le limitazioni d’accesso già precedentemente comunicate. Gli uffici resteranno comunque aperti al pomeriggio nei normali giorni di rientro, limitando l’ingresso degli utenti esterni ai soli casi realmente indispensabili. Le presenti disposizioni resteranno efficaci fino al termine dell’attuale fase di emergenza sanitaria.
Nuovi orari anche per quanto riguarda l’Ufficio Tributi, aperto al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10 alle ore 13. Prima di recarsi presso l’ufficio si invita a contattare lo stesso tramite tributi@comune.correggio.re.it o telefonicamente, 0522.630744 / 630767, in modo da ricevere informazioni senza doversi presentare all’ufficio o se necessario prendere appuntamento.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 22 MARZO
Il Presidente del Consiglio ha firmato il DCPM che conferma la sospensione delle attività produttive industriali o commerciali ad eccezione delle filiere necessarie e di quelle che consentano il funzionamento di queste ultime, indicando poi un elenco con oltre 100 attività che potranno continuare a restare attive e che vi invitiamo a leggere.
➡️ Il decreto consente anche l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Le attività sospese, si legge nel testo, possono continuare esclusivamente con modalità di “lavoro agile”.
➡️ Il decreto vieta gli spostamenti delle persone al di fuori del comune di residenza, ad eccezione di motivi di lavoro o sanitari.
➡️ Le disposizioni entrano in vigore a partire da lunedì 23 marzo e lo resteranno fino al prossimo 3 aprile.
PREFETTURA DI REGGIO EMILIA
Le comunicazioni relative alla prosecuzione delle attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere dei settori di cui all’allegato 1 del DPCM, dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge n. 146/1990, dovranno essere inviate alla seguente casella di posta elettronica certificata prefettura.prefre@pec.interno.it dal legale rappresentante dell’azienda interessata, indicando nell’oggetto della mail “DPCM 22 marzo 2020 – Comunicazione attività”.
Analoga comunicazione dovrà essere presentata anche dai legali rappresentanti degli impianti a ciclo produttivo continuo presenti nell’area della Provincia di Reggio Emilia, indicando il grave pregiudizio o il pericolo di incidenti derivanti dall’interruzione dell’attività. La comunicazione potrà avvenire compilando e sottoscrivendo, con timbro e firma, il modello denominato Modello Comunicazione – art. 1, comma 1 lettere d) e g) DPCM 22 marzo 2020.
La richiesta di autorizzazione allo svolgimento delle attività di cui all’art. 1, comma 1, lett. h) DPCM 22 marzo 2020 dovrà essere presentata, invece, dai legali rappresentanti delle attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché delle altre attività aventi rilevanza strategica nazionale.
L’autorizzazione dovrà essere inviata alla seguente casella di posta elettronica certificata prefettura.prefre@pec.interno.it dal legale rappresentante dell’azienda interessata, indicando nell’oggetto della mail “DPCM 22 marzo 2020 – Autorizzazione attività”. La richiesta di autorizzazione potrà avvenire compilando e sottoscrivendo, con timbro e firma, il modello denominato Modello Richiesta Autorizzazione – art. 1, comma 1, lettera h) DPCM 22 marzo 2020.
La Prefettura di Reggio Emilia è competente solo per le attività produttive ubicate sul territorio della Provincia di Reggio Emilia.
Per le attività già espressamente autorizzate dall’art. 1 lett. a) del DPCM non è necessario compiere nessun adempimento formale.
GESTIONE E CONFERIMENTO RIFIUTI
La Regione Emilia-Romagna ha emanato un’ordinanza relativa alla gestione dei rifiuti in cui, tra le altre cose, si dispone che:
➡️ in deroga alle ordinarie modalità di raccolta, i rifiuti di qualunque natura prodotti da unità domestiche in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, siano classificati come rifiuti urbani e debbano essere conferiti nella frazione di rifiuto urbano indifferenziato;
➡️ in deroga alle ordinarie modalità di raccolta, i rifiuti rappresentati da DPI (mascherine, guanti, fazzoletti, etc.) utilizzati come prevenzione al contagio da COVID -19, prodotti da unità domestiche in cui non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria debbano essere conferiti nella frazione di rifiuto urbano indifferenziato;
➡️ è vietato bruciare residui di lavori agricoli e forestali, senza deroghe.
ULTERIORE AGGIORNAMENTO SABATO 21 MARZO
La Regione Emilia-Romagna ha emanato sabato pomeriggio una nuova ordinanza, con nuove disposizioni in vigore da domenica 22 marzo, e che dispone:
➡️ chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme;
➡️ ad esclusione di farmacie e parafarmacie, nei giorni festivi sono sospese tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari, sia nell’ambito degli esercizi di vicinato che delle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali o in gallerie commerciali.
➡️ sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari.
AGGIORNAMENTO SABATO 21 MARZO
Il Ministero della Salute ha emanato ieri sera una nuova ordinanza, con disposizioni in vigore sull’intero territorio nazionale. Per noi emiliani cambia poco, dato che in pratica viene ribadito ciò che da noi era già in vigore. Comunque, vediamo i punti principali del testo ministeriale:
➡️ è vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
➡️ non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
➡️ sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
➡️ nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 19 MARZO
La Regione Emilia-Romagna, con apposita ordinanza, ha disposto che, al fine di evitare assembramenti di persone e per maggiore efficacia nelle misure di contrasto al diffondersi dell’epidemia di coronavirus, fino al prossimo 3 aprile 2020:
❌ siano chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici;
❌ l’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi siano consentiti esclusivamente per motivi di lavoro, ragioni di salute o altre necessità (per esempio per gli acquisti di generi alimentari).
✅ Le attività motorie quali le passeggiate (comprese quelle per ragioni di salute) o le uscite con gli animali domestici siano consentite esclusivamente se svolte in prossimità della propria abitazione.
Per quanto riguarda le attività degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e di rifornimento carburante:
✅ siano consentite solo dalle ore 6 alle ore 18, dal lunedì alla domenica, per gli esercizi posti lungo le strade extraurbane secondarie;
❌ non siano consentite nelle aree di servizio poste nei tratti stradali che attraversano centri abitati.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 12 MARZO
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto ulteriori norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Oltre a tutte quelle già in vigore (scuola, sport, eccetera) – per le quali non cambia nulla – fino al 25 marzo 2020:
❌ sono sospese le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (e gli altri che sono elencati qui);
❌ sono chiusi i mercati;
❌ sono sospese le TUTTE LA ATTIVITA’ che prevedono la somministrazione ed il consumo sul posto (bar, ristoranti, pizzerie…) e quelle che prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali a titolo d’esempio piadinerie, kebab, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio): resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
❌ sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti).
Restano aperti:
✅ attività produttive e artigianali;
✅ edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacia;
✅ mense;
✅ servizi bancari, finanziari e assicurativi;
✅ gli uffici pubblici;
✅ le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agroalimentare.
✅ attività produttive e artigianali: si raccomanda che sia attuato il massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte dal proprio domicilio o a distanza e che siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione.
In ogni caso deve sempre essere garantita la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 11 MARZO
Attività commerciali
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 10 MARZO
Attività commerciali
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto nuove norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Le disposizioni SARANNO IN VIGORE FINO AL 3 APRILE 2020.
Per quanto riguarda il territorio della nostra provincia di Reggio Emilia – così come la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) – si dispone:
Spostamenti – Direttiva del Minstero dell’Interno
Autodichiarazione per autorizzazione agli spostamenti.
Scuola
Eventi
Luoghi di cultura
Sport
Attività commerciali
Ospedali e strutture di ospitalità e lungodegenza
Luoghi di culto e funzioni civili e religiose
Concorsi
È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affetta da patologie croniche o in stato di immunodepressione cronica o acquisita di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Riportiamo le misure igienico sanitarie consigliate:
usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 4 MARZO
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Le disposizioni sono in vigore fino al prossimo 3 aprile 2020 (eccetto quelle per le scuole).
Scuola
Eventi
SONO SOSPESI TUTTI GLI EVENTI, LE MANIFESTAZIONI E GLI SPETTACOLI DI QUALSIASI NATURA, SVOLTI IN OGNI LUOGO, PUBBLICO E PRIVATO, CHE COMPORTANO AFFOLLAMENTO DI PERSONE E IL MANCATO RISPETTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA DI ALMENO UN METRO (cinema, teatri, sale da ballo, discoteche, eccetera…).
Ospedali
È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso.
Sport
SONO SOSPESE LE COMPETIZIONI SPORTIVE DI OGNI ORDINE E DISCIPLINA, SVOLTI IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO.
Resta consentito lo svolgimento degli eventi e delle sedute di allenamento di atleti agonisti all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.
Le associazioni e le società sportive SONO TENUTE A CONTENERE IL RISCHIO DI DIFFUSIONE DEL VIRUS ATLETI, TECNICI, DIRIGENTI E ACCOMPAGNATORI MEDIANTE APPOSITI CONTROLLI.
Lo sport di base e le attività motorie svolte in PALESTRE, PISCINE E CENTRI SPORTIVI DI OGNI TIPO SONO AMMESSI ESCLUSIVAMENTE NEL RISPETTO DEL MANTENIMENTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA DI 1 METRO.
Concorsi
Le attività concorsuali sono possibili NEL RISPETTO DELLE DELLA DISTANZA DI SICUREZZA DI UN METRO.
È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affetta da patologie croniche o in stato di immunodepressione cronica o acquisita di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Riportiamo le misure igienico sanitarie consigliate:
CORREGGIO
Numeri utili
Chi presenta sintomi respiratori sospetti NON DEVE recarsi al Pronto Soccorso né in ambulatorio, ma telefonare al proprio medico, che valuterà se effettuare la visita al domicilio, oppure a uno dei seguenti numeri:
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Le disposizioni sono state assunte tenendo conto delle indicazioni formulate dal comitato tecnico scientifico nazionale.
Le disposizioni SARANNO IN VIGORE FINO A DOMENICA 8 MARZO COMPRESO.
⛔️ Cosa chiude a Correggio
⛔️ Sono annullati
⛔️ SOSPENSIONE DELLE PROCEDURE CONCORSUALI PUBBLICHE E PRIVATE.
✅ Cosa rimane aperto
☎️ Numeri utili
Chi presenta sintomi respiratori sospetti NON DEVE recarsi al Pronto Soccorso né in ambulatorio, ma telefonare al proprio medico, che valuterà se effettuare la visita al domicilio, oppure a uno dei seguenti numeri:
La Provincia di Reggio Emilia ha inoltre pubblicato una pagina con i consigli utili in diverse lingue: oltre all’italiano troviamo arabo, cinese, francese, hindi, inglese, punjabi, russo e urdu.
AGGIORNAMENTO VENERDÌ 25 MARZO 2022
Entra oggi in vigore un decreto-legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale che introduce le disposizioni per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
Qui un riassunto delle principali disposizioni.
Qui le nuove disposizioni per quel che riguarda l’accesso ai luoghi di cultura.
AGGIORNAMENTO VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2022
AGGIORNAMENTO GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO 2022
AGGIORNAMENTO SABATO 5 FEBBRAIO 2022
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nelle scuole.
Scuole
Greenpass
Meno limitazioni ai vaccinati
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 21 GENNAIO 2022
Il Presidente del Consiglio ha firmato il DPCM che individua le esigenze essenziali e primarie per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del greenpass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1. La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti: alimentare e prima necessità; sanitario; veterinario; di giustizia; di sicurezza personale.
AGGIORNAMENTO SABATO 8 GENNAIO 2022
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale (con Allegato A) – che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 31 DICEMBRE 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge – pubblicato in Gazzetta Ufficiale – che introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.
Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del greenpass rafforzato e alle quarantene per i vaccinati.
AGGIORNAMENTO SABATO 25 DICEMBRE 2021
Il Consiglio dei ministri, alla luce dell’aumento dei contagi da coronavirus spinti anche dalla variante Omicron, ha emanato un nuovo decreto legge che rafforza le misure anti-Covid, entrato in vigore sabato 25 dicembre 2021.
Tra le altre misure, il decreto accorcia la durata del greenpass da 9 a 6 mesi e anticipa la terza dose a partire da 4 mesi.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 3 DICEMBRE 2021
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 26 NOVEMBRE 2021
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 172 – “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali” – che introduce l’obbligo vaccinale per alcune categorie e nuove modalità per l’impiego delle certificazioni verdi Covid-19.
Qui le slide riassuntive sulle disposizioni in vigore.
Qui la pagina di FAQ aggiornata dal Governo.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 8 OTTOBRE 2021
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 139 con le nuove disposizioni per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative e il decadere dell’obbligo di prenotazione a partire dal 25 ottobre 2021.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 22 SETTEMBRE 2021
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 127 con cui si estende l’obbligo di greenpass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Le disposizioni sono in vigore a partire dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 23 LUGLIO 2021
A seguito del Consiglio dei Ministri, riunitosi giovedì 22 luglio, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto legge che proroga fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale e ha deciso le modalità di utilizzo del greenpass e nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni in vigore dal 6 agosto 2021.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 22 GIUGNO 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 28 giugno 2021 – e fino al 31 luglio 2021 – elimina nelle zone bianche l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 14 GIUGNO 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 14 giugno 2021, la Regione Emilia-Romagna in zona bianca.
Tra le principali novità:
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 18 MAGGIO 2021
Nuovo decreto legge in vigore da mercoledì 19 maggio 2021. Tra le principali novità lo slittamento del “coprifuoco” (alle ore 23 fino al 6 giugno, alle ore 24 fino al 20 giugno, senza limiti successivamente), le attività di ristorazione consentite anche al chiuso a partire dall’1 giugno e il calendario di riaperture per piscine, palestre, centri sociali e ricreativi.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO SABATO 24 APRILE 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 26 aprile, la Regione Emilia-Romagna in zona gialla.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 23 APRILE 2021
AGGIORNAMENTO SABATO 10 APRILE 2021
Il Ministro della Salute ha firmato un’ordinanza che classifica, a partire dal lunedì 12 aprile, la Regione Emilia-Romagna in zona arancione.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 6 APRILE 2021
Nuova ordinanza del Ministero della Salute che proroga di quindici giorni – a partire dal 6 aprile 2021 – le disposizioni previste per l’area rossa in tutta la Regione Emilia-Romagna.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 1 APRILE 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge il cui testo prevede la proroga fino al 30 aprile 2021 dell’applicazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 e di alcune misure già previste dal decreto legge 13 marzo 2021, n. 30.
In particolare, la proroga riguarda:
Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione mentre in zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 28 MARZO 2021
Nuova ordinanza del Ministero della Salute che proroga fino al prossimo 6 aprile 2021 le disposizioni previste per l’area rossa in tutta la Regione Emilia-Romagna.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 22 MARZO 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19.
Il decreto interviene, con uno stanziamento di circa 32 miliardi di euro, pari all’entità massima dello scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento. Gli interventi previsti si articolano in cinque ambiti principali: sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore; lavoro e contrasto alla povertà; salute e sicurezza; sostegno agli enti territoriali; ulteriori interventi settoriali.
AGGIORNAMENTO SABATO 13 MARZO 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che stabilisce misure in vigore, per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021. Il testo prevede, tra l’altro, per tutto il periodo indicato l’applicazione delle misure attualmente previste per la zona rossa alle Regioni, individuate con ordinanza del Ministro della salute, in cui si verifichi una incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, a prescindere dagli altri parametri riferiti al colore della zona.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5 e le 22, restando all’interno della stessa Regione.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 4 MARZO 2021
Il presidente della Regione Emilia-Romagna ha firmato un’ordinanza che collocata anche la provincia di Reggio Emilia in zona “arancione scuro”. Le limitazioni principali riguardano: lo stop agli spostamenti – se non per motivi di salute, lavoro e comprovate necessità – anche all’interno del proprio comune, e il divieto di recarsi da parenti, amici e nelle seconde case; la chiusura delle attività ricreative e una stretta alle attività sportive, oltre alla didattica a distanza per le scuole di ogni ordine e grado e le Università. In presenza servizi educativi 0-3 anni e scuole dell’infanzia. In questa area rimangono invece consentite le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona, permesse nelle zone arancioni del Paese.
Le disposizioni entrano in vigore da giovedì 4 marzo, fino al 21 marzo 2021.
Da venerdì 5 marzo, fino a nuove disposizioni, con ordinanza del Comune di Correggio è chiuso l’accesso al pubblico di parchi e aree verdi.
Qui un riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 3 MARZO 2021
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato un nuovo DPCM (allegati) con disposizioni in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021. Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate.
Zone bianche
Si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).
Scuola
Zone rosse: dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.
Zone arancioni e gialle: i Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti, nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di sette giorni e nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
Musei, teatri, cinema e impianti sportivi
Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
AGGIORNAMENTO SABATO 16 GENNAIO 2021
Entrano in vigore oggi le disposizioni contenute nel DPCM del 14 gennaio 2021.
Si conferma la “zona arancione” per l’intero territorio regionale e, a parte le scuole, non ci sono sostanziali novità rispetto a quanto siamo abitati nelle ultime settimane.
Qui il riassunto delle disposizioni.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 15 GENNAIO 2021
Nuovo DPCM in vigore dal 16 gennaio. Il provvedimento, valido fino al 5 marzo, introduce una serie di misure, regole e divieti. In particolare , da lunedì 18 gennaio studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado tornano in classe.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 13 GENNAIO 2021
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi in data mercoledì 13 gennaio, ha approvato un nuovo Decreto Legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19. Il testo proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020. Tra le altre cose, il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 4 DICEMBRE
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 3 DICEMBRE
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 1 DICEMBRE
Via libera dal Consiglio dei Ministri al nuovo provvedimento Ristori, il quarto, che mette in campo ulteriori 8 miliardi per compensare le attività chiuse per contenere la seconda ondata di coronavirus. Prevista anche una moratoria fiscale, con tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà, nuovi aiuti ai lavoratori precari e un fondo per aiutare il settore delle fiere e dei congressi.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 27 NOVEMBRE
Nuova ordinanza regionale in vigore da sabato 28 novembre fino al prossimo 3 dicembre, quando scadrà anche il Dpcm vigente. Come previsto dal Dpcm, nei giorni festivi e prefestivi, gli esercizi commerciali insediati nell’ambito di centri commerciali, di aree commerciali integrate e di poli funzionali restano chiusi al pubblico, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole. A queste si aggiungono le grandi strutture di vendita non insediate all’interno di centri commerciali, aree commerciali integrate e poli funzionali: restano anch’esse chiuse al pubblico nei festivi e prefestivi, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, degli articoli di cartoleria e cancelleria, tabacchi e edicole.
Rimane sempre consentita, e anzi fortemente raccomandata, la vendita con consegna a domicilio.
L’esercizio su aree pubbliche o private delle attività di commercio al dettaglio nell’ambito dei mercati, nonché di attività di vendita nei mercati contadini, sarà consentita solo lì dove siano adottate le misure di mitigazione del rischio Covid previste nel protocollo regionale sugli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche.
Vietato lo svolgimento di sagre e fiere di qualunque genere e di altri analoghi eventi. Inoltre, rimane vietato lo svolgimento dei mercatini degli Hobbisti e dei mercatini per la vendita o esposizione di proprie opere d’arte ed opere dell’ingegno a carattere creativo e similari.
Come già prevedeva l’ordinanza precedente, è consentito svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, preferibilmente presso parchi pubblici, aree verdi, rurali e periferiche, se accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, e in ogni caso al di fuori delle strade e delle piazze del centro storico della città, nonché delle aree solitamente affollate.
Così come l’accesso agli esercizi di vendita di generi alimentari resta consentito ad una sola persona per nucleo familiare, salva la necessità di accompagnare persone non autosufficienti o con difficoltà motorie ovvero minori di età inferiore a 14 anni.
In merito alle scuole restano sospese le lezioni di educazione fisica al chiuso, mentre da domani si potranno tenere invece all’aperto. Sospensione confermata per le lezioni di canto e per quelle di strumenti a fiato.
Confermato anche il divieto di consumazione di alimenti e bevande all’aperto su area pubblica o aperta al pubblico.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 20 NOVEMBRE
Nuova ordinanzafirmata venerdì 20 novembre dal presidente della Regione Emilia-Romagna. Il provvedimento si limita a ritoccare quello precedente in due aspetti: da un lato integrando l’elenco delle attività di vendita consentite nei prefestivi, quando restano chiuse le medie e grandi strutture di vendita, e nei festivi, quando restano chiuse le attività commerciali in genere; dall’altro modificando il termine di scadenza delle restrizioni ulteriori specificamente previste dalla nostra Regione. Alle categorie merceologiche consentite si aggiungono ora i prodotti per la cura e l’igiene della persona e per l’igiene della casa, gli articoli di cartoleria e cancelleria. Inoltre, per armonizzare le norme vigenti in Emilia-Romagna con le norme nazionali, la scadenza dell’ordinanza del 12 novembre viene anticipata a venerdì 27 novembre, quando il ministro della Salute sarà chiamato a riesaminare il proprio provvedimento che ha spostato l’Emilia-Romagna in fascia arancione.
AGGIORNAMENTO SABATO 14 NOVEMBRE
Con ordinanza del Ministero della Salute, il territorio della Regione Emilia-Romagna è stato inserito in area arancione. L’ordinanza entra in vigore domenica 15 novembre 2020 e avrà valore per un periodo di 15 giorni.
L’inserimento della Regione Emilia-Romagna in area arancione non toglie validità alle disposizioni già previste dall’ordinanza regionale entrata in vigore sabato 14 novembre. Di fatto le disposizioni si sommano, ma rispetto a quelle previste dall’area arancione, prevalgono le misure più restrittive.
Anche in questo caso, abbiamo preparato un “riassunto” della situazione.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 12 NOVEMBRE
Nuova ordinanza regionale, in vigore su tutto il territorio della regione da sabato 14 novembre al prossimo 3 dicembre: mascherina indossata sempre, stop ad ogni attività di vendita nei festivi, nei prefestivi chiusi tutti i complessi commerciali, consumazione alimenti e bevande sempre vietata in area pubblica e dalle 15 alle 18 solo da seduti, attività sportive solo nelle aree verdi e periferiche, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado sospese le lezioni di ginnastica, canto e con strumenti a fiato. Farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole le sole eccezioni previste alle chiusure nei festivi e prefestivi.
Qui un breve riassunto.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato un DPCM (con allegato sui trasporti) che proroga le norme attualmente in vigore fino al 7 ottobre 2020. Tra le poche novità rispetto al Dpcm del 7 agosto 2020, l’autocertificazione per l’ingresso in Italia di persone provenienti da Paesi finora “off limits” per attestare che si risiederà presso una persona anche non convivente. L’autocertificazione servirà anche per la comunicazione alla Asl e sarà obbligatoria una quarantena di 14 giorni. Gli Stati da cui era vietato l’ingresso in Italia sono: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Kosovo, Montenegro, Serbia e Colombia.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 25 AGOSTO
Ordinanza della Regione Emilia-Romagna del 25 agosto 2020 che dispone, per i residenti o domiciliati nella nostra regione che rientrano da Grecia, Croazia, Malta e Spagna, oltre al già vigente obbligo di informare del proprio arrivo i competenti uffici dei Dipartimenti di Sanità Pubblica della USL di residenza per essere sottoposti entro 48 ore a test molecolare da tampone rinofaringeo, l’obbligo, sia per il periodo precedente il test che per quello intercorrente tra l’esecuzione del tampone e la disponibilità dell’esito analitico, di osservare in modo scrupoloso le misure igienico sanitarie di cui all’allegato 19 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020, procedendo all’isolamento fiduciario solo a fronte di test con esito positivo.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 17 AGOSTO
Da lunedì 17 agosto è in vigore la nuova ordinanza del Ministero della Salute che dispone ulteriori prescrizioni, in aggiunta alle vigenti, in materia di contenimento alla diffusione del Covid-19:
– obbligo, dalle ore 18 alle ore 6, sull’intero territorio nazionale, di utilizzo di protezioni delle vie respiratorie all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, negli spazi pubblici ove possano formarsi assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale;
– sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto e al chiuso;
– non sono ammesse deroghe con ordinanze regionali.
Discoteche, nuova ordinanza regionale: capienza ridotta del 50% rispetto al numero di presenti attualmente consentiti, uso obbligatorio della mascherina e chiusura immediata del locale in caso di infrazione delle regole. È quanto prevede la nuova ordinanza regionale sull’attività delle discoteche in Emilia-Romagna, in vigore dalle ore 13 di sabato 15 agosto (naturalmente si parla di quelle ora in esercizio, all’aperto).
Testo completo del Decreto Agosto, approvato dal Consiglio dei ministri: misure economiche e finanziarie.
“Protocollo badanti”: è contenuto in una nuova ordinanza, che il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato mercoledì 12 agosto.
In sintesi, nel Protocollo si specifica che per le assistenti famigliari che rientrano al lavoro e che provengono da Romania, Bulgaria o altri Stati extra Ue o extra Shengen, c’è l’obbligo di autodichiararsi – ai fini dell’autoisolamento di 14 giorni – al Dipartimento di Sanità Pubblica competente per territorio. Una volta ricevuta la comunicazione dall’assistente familiare, personale del Dipartimento contatterà la persona interessata.
Il Ministero della Salute ha emanato un’ordinanza, in vigore fino al 7 settembre 2020, con cui a chi intende fare ingresso in Italia dopo aver soggiornato o essere transitati nei quattordici giorni antecedenti in Croazia, Grecia, Malta o Spagna si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro:
– obbligo di presentazione nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale di un tampone risultato negativo;
– obbligo di sottoporsi a tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, oppure entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test, le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 10 AGOSTO
Ordinanza del Comune di Correggio che dispone l’obbligo di indossare la mascherina o altro dispositivo idoneo a protezione delle vie respiratorie dalle ore 18 alle ore 02 del giorno successivo su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione giovanile.
AGGIORNAMENTO SABATO 8 AGOSTO
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il Ministro della Sanità, Roberto Speranza, hanno firmato in data odierna (8 agosto 2020) un nuovo DPCM che integra e sostituisce i precedenti e le cui disposizioni sono in vigore dal 9 agosto al 7 settembre 2020.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che definisce il limite del numero dei presenti ad eventi e spettacoli pubblici, all’aperto e al chiuso.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con la quale si stabilisce:
– nessun obbligo dell’uso della cuffia in piscina, a meno che non lo preveda già il regolamento interno della struttura;
– per i clienti che accedono ai negozi di parrucchieri ed estetisti, in alternativa ai guanti sarà sufficiente l’igienizzazione delle mani;
– Infine, aumentano le risorse per la gestione dei rifiuti in virtù di ulteriori 2 milioni di euro che vanno a implementare il Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti.
AGGIORNAMENTO SABATO 18 LUGLIO
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con le regole di definizione sul metro di distanziamento negli spazi aperti e al chiuso; fissato anche i limite del numero dei partecipanti alle cerimonie religiose.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con la quale, a partire da sabato 18 luglio, possono riprendere le attività degli sport di contatto.
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 14 LUGLIO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza per intensificare ancora di più l’azione di prevenzione e controllo, attraverso l’isolamento di focolai e l’individuazione di positivi asintomatici.
Tra le misure previste:
– entro il 7 agosto tamponi – a carico del Servizio sanitario regionale – per tutti i lavoratori della logistica e della lavorazione carni;
– tampone per chi arriva da Paesi “extra Schengen”, ripetuto in caso di negatività dopo sette giorni;
– a partire dal 14 luglio, chi visita degenti in ospedale o in strutture residenziali per anziani e persone con disabilità, dovrà presentare un’autodichiarazione che attesti di non essere sottoposto a quarantena o isolamento fiduciario e di non essere rientrato da meno di 14 giorni da Paesi “extra Schengen”.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 3 LUGLIO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza, in vigore da venerdì 3 luglio.
Spostamenti in auto
È consentito l’utilizzo di automobili e altri mezzi di locomozione, senza alcun vincolo tra i passeggeri, però nei limiti della presenza di due persone per la fila di sedili anteriore e per ciascuna delle file posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Vacanze di gruppo
Sono consentite le attività di soggiorno di vacanza, servizi residenziali in strutture che ospitano una o più comunità di ragazzi tra i 3 e i 17 anni, nonché i soggiorni in campeggio e quelli che utilizzano strutture fisse ricettive idonee ad offrire ospitalità, pernottamento e soggiorno temporaneo a gruppi (cosiddetto soggiorno in accantonamento). Queste attività possono svolgersi, previa comunicazione da parte del gestore al Comune e all’Ausl dei progetti organizzativi, nel rispetto degli standard, dei rapporti numerici tra personale accompagnatore e bambini/adolescenti.
Carte da gioco
Negli esercizi commerciali, e nei circoli ricreativi, sono consentite le attività ludiche che usano materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata sanificazione, come ad esempio le carte da gioco: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti.
Saune
Riaprono le saune in qualsiasi struttura, con caldo e secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra gli 80° ed i 90°. Oltre al rispetto delle misure previste nel protocollo per strutture termali e centri benessere, dovrà essere previsto un accesso alla sauna ad un numero di persone proporzionato alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna deve essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.
Fiere, congressi ed eventi in quartieri fieristici
Adottate, in vista della riapertura del 14 luglio prossimo dei quartieri fieristici, le linee guida e le indicazioni operative, omogenee sul territorio regionale.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 25 GIUGNO
In data odierna, il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato due ordinanze, una relativa al servizio gestione rifiuti e l’altra riguardante trasporto pubblico extraurbano, ippodromi e modifica al protocollo sicurezza delle piscine.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 17 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con le linee guida regionali per una possibile riapertura dei centri diurni per anziani e delle visite alle CRA.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 15 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che, tra le altre cose, riporta le linee guida regionali per attività estive per bambini 9-36 mesi.
AGGIORNAMENTO SABATO 13 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che, tra le altre cose, riporta le linee guida regionali per manifestazioni fieristiche con qualifica locale, sagre ed eventi assimilabili.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 12 GIUGNO
Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo DPCM che prevede, a partire dal lunedì 15 giugno, le modalità per la riapertura di diverse attività nel rispetto dei protocolli dettagliati negli allegati.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 11 GIUGNO
Il Comune di Correggio ha emesso un’ordinanza con la quale, grazie al supporto dei gestori dell’adiacente chiosco, a partire da sabato 13 giugno riapre l’area dei giochi del Parco della Memoria.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 7 GIUGNO
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza con la quale, a partire da lunedì 15 giugno, possono riprendere in ambito regionale le attività di cinema, teatri e spettacoli dal vivo, sulla base di linee guida che garantiscono la sicurezza di persone, utenti e addetti ai lavori.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 3 GIUGNO
Il Comune di Correggio ha emesso un’ordinanza con la quale, grazie al supporto dei volontari del Centro sociale Espansione Sud, a partire da giovedì 4 giugno riapre l’area dei giochi del parco “Caduti sul lavoro”.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 25 MAGGIO
Il Comune di Correggio ha emesso un’ordinanza che, per contrastare l’abbandono su suolo pubblico di mascherine o guanti monouso, stabilisce per i responsabili una sanzione amministrativa pari a 500 euro.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 24 MAGGIO
La Regione Emilia-Romagna ha emesso una nuova ordinanza che definisce i protocolli per le attività che riaprono lunedì 25 maggio:
– parchi tematici, parchi acquatici, giardini zoologici, luna-park e attrazioni dello spettacolo viaggiante: protocollo;
– strutture extralberghiere, agriturismi, ostelli, B&B, case per ferie, rifugi alpini ed escursionistici, affittacamere, case e appartamenti per vacanza: protocollo;
– attività corsistiche, dalla musica al teatro, dalla fotografia alle lingue straniere: protocollo;
– centri sociali, ricreativi, culturali: protocollo.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 22 MAGGIO
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 20 MAGGIO
AGGIORNAMENTO DOMENICA 17 MAGGIO
Domenica 17 maggio il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo DPCM con molte disposizioni che vi abbiamo già anticipato. Al DPCM sono allegati tutti i protocolli relativi alle funzioni religiose.
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato una nuova ordinanza che specifica nel dettaglio tutte le riaperture dei prossimi giorni e le norme da seguire.
📌 Da lunedì 18 maggio possono riaprire negozi, mercati, bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, tatuatori, alberghi, strutture ricettive all’aria aperta, solo per citarne alcune. E nel rispetto delle linee guida nazionali, apriranno musei, biblioteche, archivi, complessi archeologici e monumentali.
📌 Da lunedì 25 maggio possono riaprire stabilimenti balneari, palestre, piscine, centri sportivi (anche per allenamenti di squadra) e possono riprendere le attività corsistiche (dalle lingue straniere alla musica) e quelle nei centri sociali e nei circoli ricreativi; aperture anche per i parchi tematici, quelli di divertimento e i luna park.
📌 Dall’8 giugno potranno ripartire i centri estivi e per i minori di età superiore a tre anni.
AGGIORNAMENTO SABATO 16 MAGGIO
➡️ A partire da lunedì 18 maggio, gli spostamenti delle persone all’interno della stessa Regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. Lo Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.
➡️ Fino al 2 giugno restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute (resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza).
➡️ A partire dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.
➡️ È confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al virus COVID-19, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata.
Da lunedì 18 maggio potranno riaprire le attività economiche e gli esercizi commerciali. La Regione Emilia-Romagna ha condiviso alcuni protocolli di sicurezza con associazioni di categoria, imprese, sindacati ed enti locali di ogni comparto. Contengono linee guida e indicazioni operative in grado di salvaguardare la salute di operatori economici, lavoratrici e lavoratori, clienti e persone, permettendo lo svolgimento in sicurezza delle attività stesse e la prevenzione della diffusione del coronavirus.
Qui di seguito quelli che riguardano maggiormente la nostra città.
Il Comune di Correggio ha emanato un’ordinanza che liberalizza gli orari e i giorni di apertura delle attività di acconciature ed estetica.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 1 MAGGIO
Spostamenti – Nuovo modello autodichiarazione per autorizzazione agli spostamenti, aggiornato al 4 maggio 2020.
La Regione Emilia-Romagna ha emanato una nuova ordinanza che entra in vigore lunedì 4 maggio.
L’ordinanza aggiunge alcune novità importanti, pur nei limiti di legge fissati dal DPCM del Governo (a cui le Regioni debbono attenersi).
Vediamo insieme le principali novità.
😷 Diventa obbligatorio l’uso delle mascherine: nei locali aperti al pubblico, ma anche nei luoghi all’aperto quando non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro.
👷♂️ Anche le attività economiche ancora sospese, di qualsiasi tipo, possono prepararsi alla ripartenza: per questo sarà sempre consentito l’accesso ai locali per lo svolgimento di lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione, nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture.
🏡 Per quanto riguarda le seconde case, i camper o le roulotte, che non sono ancora utilizzabili, questi potranno però essere sistemati e preparati: per questo è possibile recarvisi nell’ambito della propria provincia, da soli e in giornata, per lo svolgimento delle attività di manutenzione, riparazioni e sistemazioni.
🥦🥩 Si potrà fare la spesa anche fuori dal proprio comune, ma sempre individualmente e comunque solo nell’ambito del proprio territorio provinciale.
👨👩👧👧 Gli spostamenti per incontrare i “congiunti” sono invece possibili in tutto il territorio regionale.
🏃♀️ Riparte l’attività motoria e sportiva individuale all’aperto nell’ambito del proprio territorio provinciale.
🐴 È consentita non solo l’attività di allevamento, ma anche quella di addestramento degli animali.
⛪ Insieme ai funerali (consentiti nella misura massima di 15 persone) riaprono i cimiteri: per quanto riguarda la nostra città a partire da mercoledì 6 maggio – naturalmente sempre nel rispetto del divieto di assembramenti e mantenendo le distanze e l’utilizzo di mascherine.
🌳🌳 Lunedì 4 maggio riaprono i parchi e le aree verdi: resta in vigore il divieto di assembramenti e l’obbligo di mantenere le distanze interpersonali di almeno un metro. Restano invece chiuse le aree gioco. Resta inteso che qualcora le regole non vengano rispettate, i parchi saranno richiusi a tutela della salute dei cittadini, come previsto nel DPCM.
📖 Siamo predisponendo la ripertura delle biblioteche il prossimo 11 maggio, con modalità che comunicheremo non appena possibile.
🍗 Siamo al lavoro anche per riaprire il mercato settimanale – a partire da mercoledì 6 maggio – limitatamente ai banchi di generi alimentari.
🚎 I servizi di trasporto pubblico sono rimodulati e vengono potenziate le corse per adeguarsi alla riapertura delle attività produttive. Sono adottati i protocolli di sicurezza per utenti e lavoratori.
🏥 Restano sospese le visite agli ospiti delle strutture socio-sanitarie residenziali per persone non autosufficienti.
AGGIORNAMENTO LUNEDI’ 27 APRILE
Il Presidente del Consiglio ha firmato un nuovo DPCM con le disposizioni urgenti per il contenimento del contagio da coronavirus, in vigore dal 4 al 17 maggio 2020 (avvio della cosiddetta “Fase 2“).
In attesa degli approfondimenti e dei dettagli interpretativi, le principali novità sono queste.
🚗 Spostamenti
Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare i propri congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie.
❌ Non è consentito spostarsi tra Regioni se non per motivi di lavoro, assoluta urgenza, o salute. I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria o febbre (oltre i 37,5) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali; è fatto divieto assoluto di mobilità per i soggetti posti in quarantena.
🏠 Sono consentiti i rientri al proprio domicilio, abitazione o residenza da parte delle persone attualmente bloccate altrove.
🚶♂️ Attività all’aperto
✅ L’accesso a a parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e con espresso divieto di assembramento.
❌ Le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse.
❌ Sono vietate le attività ludiche e ricreative all’aperto.
✅ Sono consentite le attività motorie e sportive individuali, con il mantenimento di una distanza interpersonale di almeno due metri per le attività sportive e di un metro per tutte le altre attività; per i minori e per le persone non completamente autosufficienti è consentito muoversi con accompagnatore.
🚴♂ Eventi sportivi
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici e privati.
🏛 Spettacoli e luoghi di cultura
Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso o fieristico svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, feste pubbliche e private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e discoteche.
⛪️ Cerimonie religiose
L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e comunque fino a un massimo di quindici persone, preferibilmente all’aperto, con obbligo di indossare mascherine e rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro.
🍕 Attività commerciali e ristorazione
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (allegato 1).
❌ Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati.
✅ E’ consentita la ristorazione con consegna a domicilio e/o con asporto con ordinazioni online o telefoniche, ritiro su appuntamento, garanzia della distanza interpersonale di almeno un metro e divieto di assembramento al di fuori dei locali.
❌ Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno di aree di servizio e stazioni di rifornimento.
❌ Sono sospese le attività inerenti ai servizi alla persona diverse da quelle elencate (allegato 2).
🏭 Attività produttive
Sull’intero territorio nazionale sono sospese tutte le attività produttive, industriali e commerciali ad eccezione di quelle indicate (allegato 3). Le imprese che riprenderanno le attività a partire dal 4 maggio, possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura già a partire da lunedì 27 aprile.
👷 Protocolli di sicurezza
Obbligo del rispetto dei protocolli di sicurezza sottoscritti in materia di contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro, nei cantieri e nel settore del trasporto.
❗ Uso di mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (compresi i mezzi di trasporto) fatta eccezione per i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con disabilità non compatibile con l’uso continuativo delle mascherina e coloro che interagiscono con loro.
❗ Uso di mascherine negli incontri con i congiunti.
❗ Distanziamento sociale.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 24 APRILE
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che permette di rivedere alcune delle misure in vigore, pur rispettando le regole di sicurezza su distanziamento sociale e protezione personale. L’ordinanza entra in vigore da lunedì 27 aprile 2020.
➡️ In tutto il territorio regionale sarà riammessa la vendita di cibo da asporto (take away) da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte di attività artigianali (ad esempio rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio), ma solo dopo ordinazione on-line o telefonica e quindi in maniera contingentata, per evitare assembramenti all’esterno e la presenza di non più di un cliente dentro il locale. Negli esercizi attrezzati, il ritiro potrà avvenire anche dall’auto. L’ordinazione non potrà in alcun modo essere consumata sul posto.
➡️ Via libera all’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, per appuntamento, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo le distanze di sicurezza.
➡️ Previsto un intervento straordinario di distribuzione ai cittadini di 4,5 milioni di mascherine di qualità certificata, di cui 500mila in favore delle aziende di trasporto pubblico.
AGGIORNAMENTO VENERDI’ 10 APRILE
Il Presidente del Consiglio ha firmato un nuovo decreto che conferma in gran parte le restrizioni imposte per il contenimento della diffusione del coronavirus fino al prossimo 3 maggio 2020.
Attività produttive
Per quanto riguarda le attività produttive, ci sono novità contenute nell’allegato del decreto con una nuova lista delle attività che rimangono aperte o che possono riaprire.
➡️ Tra le novità, segnaliamo che da martedì 14 aprile possono riaprire cartolibrerie, librerie e negozi per neonati e bambini.
DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 23: misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.
DECRETO SPORT
Il Ministero dell’Economia e Finanze e il Ministero per le politiche giovanili e lo sport hanno emanato un decreto che definisce le modalità di presentazione delle domande per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge CuraItalia per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi. Il decreto introduce le indennità a favore dei collaboratori sportivi di associazioni sportive dilettantistiche e altri organismi sportivi riconosciuti dal CONI. I tanti collaboratori del mondo sportivo potranno così usufruire di 600 euro al mese, esattamente come accade agli autonomi. È possibile dunque accedere al sito “Sport e Salute” per procedere con la domanda.
➡️ A chi è rivolto?
Possono presentare la domanda i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel corso del 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.
Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
– non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge Cura Italia;
– non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
– non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
– non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità previste dal decreto CuraItalia.
Il rapporto di collaborazione per cui si presenta la domanda:
– deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche. Attenzione: le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
– doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020;
– non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).
➡️ Quando fare la domanda?
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.
La procedura prevede tre fasi:
– la prenotazione: è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu per ricevere il codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
– l’accreditamento: è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio codice fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
– la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.
➡️ Erogazione del contributo
L’indennità sarà erogata direttamente da Sport e Salute sul conto corrente indicato dal richiedente in fase di presentazione della domanda. Le indennità saranno erogate sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro riconosciuti alla Società per l’erogazione delle indennità.
AGGIORNAMENTO SABATO 4 APRILE
La Regione Emilia-Romagna ha emanato una nuova ordinanza, con disposizioni in vigore fino al 13 aprile 2020 e che in gran parte conferma quanto già espresso in data 22 marzo.
➡️ Chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme;
➡️ Per tutte le attività che prevedono la somministrazione e il consumo sul posto o l’asporto resta consentito il solo servizio di consegna a domicilio.
➡️ In riferimento alle deroghe al divieto di aperture delle attività di commercio al dettaglio di cui al punto 1 del DPCM 11 marzo 2020, le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, sono chiusi nelle giornate prefestive ad esclusione di farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi e punti vendita di generi alimentari, di prodotti per l’igiene personale e la pulizia della casa e di articoli di cartoleria, purché sia consentito solo l’accesso alle predette attività.
➡️ Ad esclusione di farmacie e parafarmacie, edicole, tabacchi e carburante nei giorni festivi sono sospese tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari, sia nell’ambito degli esercizi di vicinato che delle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali o in gallerie commerciali.
➡️ Sono sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari.
Il Ministero per le Infrastrutture e i trasporti e il Ministero per la Salute hanno emanato un decreto con “Disposizioni in materia di ingresso in Italia e soggiorni di breve durata” in vigore fino al 13 aprile 2020.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 1 APRILE
Il presidente del consiglio ha firmato un DPCM che estende fino al 13 aprile 2020 le disposizioni attualmente in vigore.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 26 MARZO
Il Governo ha emanato un decreto che inasprisce le sanzioni previste per chi non rispetta le disposizioni in merito agli spostamenti.
➡️ Multe da 400 a 3.000 euro per chi non rispetta i divieti di circolazione e le regole di contenimento.
➡️ Chiusura fino a 30 giorni per le attività commerciali che non rispettano le ordinanze.
Dal punto di vista delle sanzioni penali, il decreto stabilisce che “viene punito col carcere da uno a cinque anni chi è in quarantena perché positivo al coronavirus ed esce intenzionalmente di casa violando il divieto assoluto di lasciare la propria abitazione”.
Per quanto riguarda gli spostamenti, si conferma che i pendolari possono spostarsi quotidianamente per lavoro ed è consentita anche la spesa in un altro Comune rispetto a quella della propria residenza, se il supermercato è più vicino.
Attività produttive
Per quanto riguarda le attività produttive, ci sono novità contenute nell’allegato del decreto ministeriale con una nuova lista delle attività essenziali indicate dal Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero dell’Economia.
➡️ Le attività per le produzioni non indicate nell’allegato dovranno procedere alle operazioni di chiusura entro domenica 29 marzo.
➡️ Tra le principali novità, è stata limitata l’attività dei call center, della fabbricazione di carta, degli articoli in materie plastiche e di ingegneria civile. Stop totale alla fabbricazione di corde, articoli in gomma, macchine per l’agricoltura e per l’industria alimentare. Via libera invece alla fabbricazione di confezioni in vetro per alimenti, di batterie e pile, di macchine automatiche per l’imballaggio.
APERTURE UFFICI COMUNALI
A seguito della riorganizzazione della gran parte delle attività degli uffici comunali, è stata ritenuta opportuna la riduzione degli orari di apertura al pubblico della sede comunale alle sole mattine dei giorni dal lunedì al venerdì.
L’URP mantiene la normale operatività, secondo le limitazioni d’accesso già precedentemente comunicate. Gli uffici resteranno comunque aperti al pomeriggio nei normali giorni di rientro, limitando l’ingresso degli utenti esterni ai soli casi realmente indispensabili. Le presenti disposizioni resteranno efficaci fino al termine dell’attuale fase di emergenza sanitaria.
Nuovi orari anche per quanto riguarda l’Ufficio Tributi, aperto al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10 alle ore 13. Prima di recarsi presso l’ufficio si invita a contattare lo stesso tramite tributi@comune.correggio.re.it o telefonicamente, 0522.630744 / 630767, in modo da ricevere informazioni senza doversi presentare all’ufficio o se necessario prendere appuntamento.
AGGIORNAMENTO DOMENICA 22 MARZO
Il Presidente del Consiglio ha firmato il DCPM che conferma la sospensione delle attività produttive industriali o commerciali ad eccezione delle filiere necessarie e di quelle che consentano il funzionamento di queste ultime, indicando poi un elenco con oltre 100 attività che potranno continuare a restare attive e che vi invitiamo a leggere.
➡️ Il decreto consente anche l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari. Le attività sospese, si legge nel testo, possono continuare esclusivamente con modalità di “lavoro agile”.
➡️ Il decreto vieta gli spostamenti delle persone al di fuori del comune di residenza, ad eccezione di motivi di lavoro o sanitari.
➡️ Le disposizioni entrano in vigore a partire da lunedì 23 marzo e lo resteranno fino al prossimo 3 aprile.
PREFETTURA DI REGGIO EMILIA
Le comunicazioni relative alla prosecuzione delle attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere dei settori di cui all’allegato 1 del DPCM, dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge n. 146/1990, dovranno essere inviate alla seguente casella di posta elettronica certificata prefettura.prefre@pec.interno.it dal legale rappresentante dell’azienda interessata, indicando nell’oggetto della mail “DPCM 22 marzo 2020 – Comunicazione attività”.
Analoga comunicazione dovrà essere presentata anche dai legali rappresentanti degli impianti a ciclo produttivo continuo presenti nell’area della Provincia di Reggio Emilia, indicando il grave pregiudizio o il pericolo di incidenti derivanti dall’interruzione dell’attività. La comunicazione potrà avvenire compilando e sottoscrivendo, con timbro e firma, il modello denominato Modello Comunicazione – art. 1, comma 1 lettere d) e g) DPCM 22 marzo 2020.
La richiesta di autorizzazione allo svolgimento delle attività di cui all’art. 1, comma 1, lett. h) DPCM 22 marzo 2020 dovrà essere presentata, invece, dai legali rappresentanti delle attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché delle altre attività aventi rilevanza strategica nazionale.
L’autorizzazione dovrà essere inviata alla seguente casella di posta elettronica certificata prefettura.prefre@pec.interno.it dal legale rappresentante dell’azienda interessata, indicando nell’oggetto della mail “DPCM 22 marzo 2020 – Autorizzazione attività”. La richiesta di autorizzazione potrà avvenire compilando e sottoscrivendo, con timbro e firma, il modello denominato Modello Richiesta Autorizzazione – art. 1, comma 1, lettera h) DPCM 22 marzo 2020.
La Prefettura di Reggio Emilia è competente solo per le attività produttive ubicate sul territorio della Provincia di Reggio Emilia.
Per le attività già espressamente autorizzate dall’art. 1 lett. a) del DPCM non è necessario compiere nessun adempimento formale.
GESTIONE E CONFERIMENTO RIFIUTI
La Regione Emilia-Romagna ha emanato un’ordinanza relativa alla gestione dei rifiuti in cui, tra le altre cose, si dispone che:
➡️ in deroga alle ordinarie modalità di raccolta, i rifiuti di qualunque natura prodotti da unità domestiche in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, siano classificati come rifiuti urbani e debbano essere conferiti nella frazione di rifiuto urbano indifferenziato;
➡️ in deroga alle ordinarie modalità di raccolta, i rifiuti rappresentati da DPI (mascherine, guanti, fazzoletti, etc.) utilizzati come prevenzione al contagio da COVID -19, prodotti da unità domestiche in cui non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria debbano essere conferiti nella frazione di rifiuto urbano indifferenziato;
➡️ è vietato bruciare residui di lavori agricoli e forestali, senza deroghe.
ULTERIORE AGGIORNAMENTO SABATO 21 MARZO
La Regione Emilia-Romagna ha emanato sabato pomeriggio una nuova ordinanza, con nuove disposizioni in vigore da domenica 22 marzo, e che dispone:
➡️ chiusura al pubblico dei cimiteri comunali, garantendo, comunque, l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme;
➡️ ad esclusione di farmacie e parafarmacie, nei giorni festivi sono sospese tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari, sia nell’ambito degli esercizi di vicinato che delle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali o in gallerie commerciali.
➡️ sospesi i mercati ordinari e straordinari, i mercati a merceologia esclusiva, i mercatini e le fiere, compresi i mercati a merceologia esclusiva per la vendita di prodotti alimentari e più in generale i posteggi destinati e utilizzati per la vendita di prodotti alimentari.
AGGIORNAMENTO SABATO 21 MARZO
Il Ministero della Salute ha emanato ieri sera una nuova ordinanza, con disposizioni in vigore sull’intero territorio nazionale. Per noi emiliani cambia poco, dato che in pratica viene ribadito ciò che da noi era già in vigore. Comunque, vediamo i punti principali del testo ministeriale:
➡️ è vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
➡️ non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
➡️ sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
➡️ nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 19 MARZO
La Regione Emilia-Romagna, con apposita ordinanza, ha disposto che, al fine di evitare assembramenti di persone e per maggiore efficacia nelle misure di contrasto al diffondersi dell’epidemia di coronavirus, fino al prossimo 3 aprile 2020:
❌ siano chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici;
❌ l’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi siano consentiti esclusivamente per motivi di lavoro, ragioni di salute o altre necessità (per esempio per gli acquisti di generi alimentari).
✅ Le attività motorie quali le passeggiate (comprese quelle per ragioni di salute) o le uscite con gli animali domestici siano consentite esclusivamente se svolte in prossimità della propria abitazione.
Per quanto riguarda le attività degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e di rifornimento carburante:
✅ siano consentite solo dalle ore 6 alle ore 18, dal lunedì alla domenica, per gli esercizi posti lungo le strade extraurbane secondarie;
❌ non siano consentite nelle aree di servizio poste nei tratti stradali che attraversano centri abitati.
AGGIORNAMENTO GIOVEDI’ 12 MARZO
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto ulteriori norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Oltre a tutte quelle già in vigore (scuola, sport, eccetera) – per le quali non cambia nulla – fino al 25 marzo 2020:
❌ sono sospese le attività commerciali al dettaglio fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (e gli altri che sono elencati qui);
❌ sono chiusi i mercati;
❌ sono sospese le TUTTE LA ATTIVITA’ che prevedono la somministrazione ed il consumo sul posto (bar, ristoranti, pizzerie…) e quelle che prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali a titolo d’esempio piadinerie, kebab, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio): resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
❌ sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti).
Restano aperti:
✅ attività produttive e artigianali;
✅ edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacia;
✅ mense;
✅ servizi bancari, finanziari e assicurativi;
✅ gli uffici pubblici;
✅ le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agroalimentare.
✅ attività produttive e artigianali: si raccomanda che sia attuato il massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte dal proprio domicilio o a distanza e che siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione.
In ogni caso deve sempre essere garantita la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 11 MARZO
Attività commerciali
AGGIORNAMENTO MARTEDI’ 10 MARZO
Attività commerciali
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto nuove norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Le disposizioni SARANNO IN VIGORE FINO AL 3 APRILE 2020.
Per quanto riguarda il territorio della nostra provincia di Reggio Emilia – così come la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia) – si dispone:
Spostamenti – Direttiva del Minstero dell’Interno
Autodichiarazione per autorizzazione agli spostamenti.
Scuola
Eventi
Luoghi di cultura
Sport
Attività commerciali
Ospedali e strutture di ospitalità e lungodegenza
Luoghi di culto e funzioni civili e religiose
Concorsi
È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affetta da patologie croniche o in stato di immunodepressione cronica o acquisita di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Riportiamo le misure igienico sanitarie consigliate:
usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate
AGGIORNAMENTO MERCOLEDI’ 4 MARZO
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Le disposizioni sono in vigore fino al prossimo 3 aprile 2020 (eccetto quelle per le scuole).
Scuola
Eventi
SONO SOSPESI TUTTI GLI EVENTI, LE MANIFESTAZIONI E GLI SPETTACOLI DI QUALSIASI NATURA, SVOLTI IN OGNI LUOGO, PUBBLICO E PRIVATO, CHE COMPORTANO AFFOLLAMENTO DI PERSONE E IL MANCATO RISPETTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA DI ALMENO UN METRO (cinema, teatri, sale da ballo, discoteche, eccetera…).
Ospedali
È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso.
Sport
SONO SOSPESE LE COMPETIZIONI SPORTIVE DI OGNI ORDINE E DISCIPLINA, SVOLTI IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO.
Resta consentito lo svolgimento degli eventi e delle sedute di allenamento di atleti agonisti all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse.
Le associazioni e le società sportive SONO TENUTE A CONTENERE IL RISCHIO DI DIFFUSIONE DEL VIRUS ATLETI, TECNICI, DIRIGENTI E ACCOMPAGNATORI MEDIANTE APPOSITI CONTROLLI.
Lo sport di base e le attività motorie svolte in PALESTRE, PISCINE E CENTRI SPORTIVI DI OGNI TIPO SONO AMMESSI ESCLUSIVAMENTE NEL RISPETTO DEL MANTENIMENTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA DI 1 METRO.
Concorsi
Le attività concorsuali sono possibili NEL RISPETTO DELLE DELLA DISTANZA DI SICUREZZA DI UN METRO.
È fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affetta da patologie croniche o in stato di immunodepressione cronica o acquisita di evitare di uscire dalla propria abitazione fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Riportiamo le misure igienico sanitarie consigliate:
CORREGGIO
Numeri utili
Chi presenta sintomi respiratori sospetti NON DEVE recarsi al Pronto Soccorso né in ambulatorio, ma telefonare al proprio medico, che valuterà se effettuare la visita al domicilio, oppure a uno dei seguenti numeri:
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto, ha disposto norme per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Le disposizioni sono state assunte tenendo conto delle indicazioni formulate dal comitato tecnico scientifico nazionale.
Le disposizioni SARANNO IN VIGORE FINO A DOMENICA 8 MARZO COMPRESO.
⛔️ Cosa chiude a Correggio
⛔️ Sono annullati
⛔️ SOSPENSIONE DELLE PROCEDURE CONCORSUALI PUBBLICHE E PRIVATE.
✅ Cosa rimane aperto
☎️ Numeri utili
Chi presenta sintomi respiratori sospetti NON DEVE recarsi al Pronto Soccorso né in ambulatorio, ma telefonare al proprio medico, che valuterà se effettuare la visita al domicilio, oppure a uno dei seguenti numeri:
La Provincia di Reggio Emilia ha inoltre pubblicato una pagina con i consigli utili in diverse lingue: oltre all’italiano troviamo arabo, cinese, francese, hindi, inglese, punjabi, russo e urdu.