1° maggio a Correggio con don Luigi Ciotti
pubbl.: 4 Aprile 2008 - Ufficio Stampa

Il presidente nazionale dell’associazione Libera, Don Luigi Ciotti, sarà presente a Correggio, giovedì Primo Maggio, per una serie di iniziative a conclusione della campagna ”Un trattore per una terra Libera dalla mafia”.
Il programma prevede alle 9, in Municipio, nella sala del Consiglio Comunale, “Libera Reggio Emilia dalle mafie”, un convegno organizzato dal Comune e dall’associazione Libera dell’Emilia-Romagna che ha l’obiettivo di fare il punto sulla presenza della criminalità organizzata nel reggiano e avanzare proposte concrete su come contrastare l’illegalità mafiosa attraverso un impegno comune di istituzioni pubbliche e società civile. Oltre a quello di Don Ciotti, interventi di Marzio Iotti, sindaco di Correggio, Italo Materia, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia, Gianluca Ferrari, assessore provinciale, Gianluca Borghi, consigliere regionale, Luca Parmiggiani, presidente del Comitato “Un trattore per una terra Libera dalla mafia”, e Salvatore Gibiino, presidente della cooperativa sociale “Pio La Torre Libera Terra” di S.Giuseppe Jato.
A seguire si costituirà ufficialmente e verrà presentato al pubblico il nuovo Coordinamento provinciale di Reggio Emilia dell’associazione Libera.
Don Ciotti parteciperà, inoltre, anche alla manifestazione sindacale, tradizionale appuntamento per la Festa dei lavoratori, in programma in corso Mazzini dalle 11,15 e che si concluderà con la cerimonia di ”consegna delle chiavi” di due trattori Landini, donati alla Coop Pio La Torre Libera Terra grazie alla sottoscrizione iniziata nel dicembre scorso. La cooperativa palermitana aderisce all’associazione nazionale “Libera”, promossa da don Luigi Ciotti e Rita Borsellino. Alla cooperativa lo Stato ha assegnato 100 ettari di terreni confiscati a Totò Riina e ad altri boss condannati per reati mafiosi. I 15 soci della cooperativa hanno iniziato i lavori agricoli sui terreni senza poter disporre di mezzi sufficienti e adeguati e da qui è nata l’idea di sostenerli con la donazione di un trattore che i promotori hanno finanziato con sottoscrizioni popolari e organizzando banchetti, cene e feste, raccogliendo i contributi da singoli cittadini, oltre che dalle istituzioni locali.

CorreggioProssim@mente


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1° maggio a Correggio con don Luigi Ciotti
pubbl.: 4 Aprile 2008 - Ufficio Stampa

Il presidente nazionale dell’associazione Libera, Don Luigi Ciotti, sarà presente a Correggio, giovedì Primo Maggio, per una serie di iniziative a conclusione della campagna ”Un trattore per una terra Libera dalla mafia”.
Il programma prevede alle 9, in Municipio, nella sala del Consiglio Comunale, “Libera Reggio Emilia dalle mafie”, un convegno organizzato dal Comune e dall’associazione Libera dell’Emilia-Romagna che ha l’obiettivo di fare il punto sulla presenza della criminalità organizzata nel reggiano e avanzare proposte concrete su come contrastare l’illegalità mafiosa attraverso un impegno comune di istituzioni pubbliche e società civile. Oltre a quello di Don Ciotti, interventi di Marzio Iotti, sindaco di Correggio, Italo Materia, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia, Gianluca Ferrari, assessore provinciale, Gianluca Borghi, consigliere regionale, Luca Parmiggiani, presidente del Comitato “Un trattore per una terra Libera dalla mafia”, e Salvatore Gibiino, presidente della cooperativa sociale “Pio La Torre Libera Terra” di S.Giuseppe Jato.
A seguire si costituirà ufficialmente e verrà presentato al pubblico il nuovo Coordinamento provinciale di Reggio Emilia dell’associazione Libera.
Don Ciotti parteciperà, inoltre, anche alla manifestazione sindacale, tradizionale appuntamento per la Festa dei lavoratori, in programma in corso Mazzini dalle 11,15 e che si concluderà con la cerimonia di ”consegna delle chiavi” di due trattori Landini, donati alla Coop Pio La Torre Libera Terra grazie alla sottoscrizione iniziata nel dicembre scorso. La cooperativa palermitana aderisce all’associazione nazionale “Libera”, promossa da don Luigi Ciotti e Rita Borsellino. Alla cooperativa lo Stato ha assegnato 100 ettari di terreni confiscati a Totò Riina e ad altri boss condannati per reati mafiosi. I 15 soci della cooperativa hanno iniziato i lavori agricoli sui terreni senza poter disporre di mezzi sufficienti e adeguati e da qui è nata l’idea di sostenerli con la donazione di un trattore che i promotori hanno finanziato con sottoscrizioni popolari e organizzando banchetti, cene e feste, raccogliendo i contributi da singoli cittadini, oltre che dalle istituzioni locali.

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