“Asioliane”: appuntamenti a Correggio alla scoperta degli Asioil, una “famiglia di artisti”
pubbl.: 21 Novembre 2019 - Ufficio Stampa

“Asioliane”: appuntamenti a Correggio alla scoperta degli Asioli, una “famiglia di artisti”.

Musicisti, pittori, incisori, letterati: una vera e propria “famiglia di artisti”, quella degli Asioli, a Correggio, che ora viene celebrata dalle “Asioliane”, due giornate promosse dal Comune di Correggio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Si comincia sabato 30 novembre, con l’inaugurazione – Palazzo dei Principi, ore 15,30, Museo Il Correggio – della mostra storico-documentaria “Gli Asioli una famiglia di artisti”. A seguire, alle ore 16,30, nel Ridotto del Teatro Asioli, “250 anni di Bonifazio Asioli”, con interventi di Francesco Iuliano, storico e critico musicale, Valter Pratissoli, storico, e Federica Petralia, curatrice dell’inventariazione del Fondo Asioli della biblioteca comunale; intermezzi di musica e voce a cura del Maestro Paolo Andreoli, e della soprano Elisa Maffi.
Sabato 7 dicembre, alle ore 15,30, è in programma una visita guidata ai luoghi asioliani (prenotazione obbligatoria: tel. 0522.631770 – turismo@comune.correggio.re.it), mentre alle ore 17,30, il Salone degli Arazzi del Museo Il Correggio ospita “A volte risuonano”, la presentazione del fortepiano appartenuto a Bonifazio Asioli, a cura del restauratore Elia Bezza, e concerto su fortepiano Longman&Broderip 1789 a cura del Maestro Marius Bartoccini, su musiche di Bonifazio Asioli.

Bonifazio Asioli nacque nel 1769 a Correggio, dove morì nel 1832. Già all’età di sei anni era in grado di scrivere una “Messa in Re maggiore” e dirigerla nella Basilica di San Quirino. In seguito divenne allievo di Angelo Morigi, primo violino dell’orchestra di Corte di Parma, continuando poi gli studi a Venezia, Ferrara e Bologna, dove per qualche mese fu allievo di padre Martini. Giovanissimo, nel 1786 fu nominato maestro di cappella a Correggio. Fu autore di alcune opere teatrali, ma si distinse soprattutto nelle composizioni sacre e strumentali. Nel 1808 fu nominato direttore e censore del “R. Conservatorio di Musica”, l’attuale conservatorio “Giuseppe Verdi”. Scrisse, inoltre, trattati di teoria musicale e manuali didattici. A lui è intitolato il Teatro di Correggio.

Giuseppe Asioli nacque nel 1783 a Correggio. Pur vivendo in una famiglia di musicisti, sviluppò precocemente una grande passione per l’incisione in rame. Trasferitosi a Bologna, entrò nello studio di Francesco Rosaspina e nel 1811 vinse il Gran Premio per le Arti Belle. Nel 1816 sposò la figlia del suo maestro e nel 1819 conquistò il Premio dell’Accademia di Belle Arti. L’anno successivo divenne professore d’incisione nell’Accademia di Belle Arti di Modena, rimanendovi per i successivi 22 anni. Morì a Correggio nel 1845. Di lui si ricordano i ritratti di Haydn, Cimarosa, Mozart, Angelo Lodi, del musicista correggese Claudio Merulo, e la riproduzione della Madonna di Albinea del Correggio, che consente di vedere ancora, meglio che nelle copie superstiti, il dipinto originale andato perduto.

Luigi Asioli nacque a Correggio nel 1817, figlio di Giuseppe e di Enrichetta Rosaspina. Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Modena e successivamente quella di Bologna. Tenuto in particolare considerazione dal pittore modenese Malatesta, Asioli fu assunto come professore di disegno all’Accademia di Modena, ma nel 1848 partecipò ai moti patriottici, abbandonando quindi Modena. Tornato a Correggio, nel 1859 sposò Clorinda Romei e nel 1860 fu nominato professore di pittura all’Accademia di Modena, dove morì nel 1877. Fra le sue opere, alcune delle quali conservate al Museo Il Correggio, sono ricordate “I Triumviri”, “Marcello cui sono arrecati gli strumenti di Archimede”, “L’Ascensione di Gesù”, “Apoteosi di San Quirino”, “Ritratto di Bonifacio Asioli”. Ha fondato la banda cittadina di Correggio, che ancora oggi porta il suo nome.

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“Asioliane”: appuntamenti a Correggio alla scoperta degli Asioil, una “famiglia di artisti”
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“Asioliane”: appuntamenti a Correggio alla scoperta degli Asioli, una “famiglia di artisti”.

Musicisti, pittori, incisori, letterati: una vera e propria “famiglia di artisti”, quella degli Asioli, a Correggio, che ora viene celebrata dalle “Asioliane”, due giornate promosse dal Comune di Correggio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
Si comincia sabato 30 novembre, con l’inaugurazione – Palazzo dei Principi, ore 15,30, Museo Il Correggio – della mostra storico-documentaria “Gli Asioli una famiglia di artisti”. A seguire, alle ore 16,30, nel Ridotto del Teatro Asioli, “250 anni di Bonifazio Asioli”, con interventi di Francesco Iuliano, storico e critico musicale, Valter Pratissoli, storico, e Federica Petralia, curatrice dell’inventariazione del Fondo Asioli della biblioteca comunale; intermezzi di musica e voce a cura del Maestro Paolo Andreoli, e della soprano Elisa Maffi.
Sabato 7 dicembre, alle ore 15,30, è in programma una visita guidata ai luoghi asioliani (prenotazione obbligatoria: tel. 0522.631770 – turismo@comune.correggio.re.it), mentre alle ore 17,30, il Salone degli Arazzi del Museo Il Correggio ospita “A volte risuonano”, la presentazione del fortepiano appartenuto a Bonifazio Asioli, a cura del restauratore Elia Bezza, e concerto su fortepiano Longman&Broderip 1789 a cura del Maestro Marius Bartoccini, su musiche di Bonifazio Asioli.

Bonifazio Asioli nacque nel 1769 a Correggio, dove morì nel 1832. Già all’età di sei anni era in grado di scrivere una “Messa in Re maggiore” e dirigerla nella Basilica di San Quirino. In seguito divenne allievo di Angelo Morigi, primo violino dell’orchestra di Corte di Parma, continuando poi gli studi a Venezia, Ferrara e Bologna, dove per qualche mese fu allievo di padre Martini. Giovanissimo, nel 1786 fu nominato maestro di cappella a Correggio. Fu autore di alcune opere teatrali, ma si distinse soprattutto nelle composizioni sacre e strumentali. Nel 1808 fu nominato direttore e censore del “R. Conservatorio di Musica”, l’attuale conservatorio “Giuseppe Verdi”. Scrisse, inoltre, trattati di teoria musicale e manuali didattici. A lui è intitolato il Teatro di Correggio.

Giuseppe Asioli nacque nel 1783 a Correggio. Pur vivendo in una famiglia di musicisti, sviluppò precocemente una grande passione per l’incisione in rame. Trasferitosi a Bologna, entrò nello studio di Francesco Rosaspina e nel 1811 vinse il Gran Premio per le Arti Belle. Nel 1816 sposò la figlia del suo maestro e nel 1819 conquistò il Premio dell’Accademia di Belle Arti. L’anno successivo divenne professore d’incisione nell’Accademia di Belle Arti di Modena, rimanendovi per i successivi 22 anni. Morì a Correggio nel 1845. Di lui si ricordano i ritratti di Haydn, Cimarosa, Mozart, Angelo Lodi, del musicista correggese Claudio Merulo, e la riproduzione della Madonna di Albinea del Correggio, che consente di vedere ancora, meglio che nelle copie superstiti, il dipinto originale andato perduto.

Luigi Asioli nacque a Correggio nel 1817, figlio di Giuseppe e di Enrichetta Rosaspina. Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Modena e successivamente quella di Bologna. Tenuto in particolare considerazione dal pittore modenese Malatesta, Asioli fu assunto come professore di disegno all’Accademia di Modena, ma nel 1848 partecipò ai moti patriottici, abbandonando quindi Modena. Tornato a Correggio, nel 1859 sposò Clorinda Romei e nel 1860 fu nominato professore di pittura all’Accademia di Modena, dove morì nel 1877. Fra le sue opere, alcune delle quali conservate al Museo Il Correggio, sono ricordate “I Triumviri”, “Marcello cui sono arrecati gli strumenti di Archimede”, “L’Ascensione di Gesù”, “Apoteosi di San Quirino”, “Ritratto di Bonifacio Asioli”. Ha fondato la banda cittadina di Correggio, che ancora oggi porta il suo nome.

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