Banda ultralarga nelle frazioni di Correggio
pubbl.: 23 Marzo 2021 modif.: 18 Maggio 2021 - Ufficio Stampa

 Progetto “Banda ultralarga nelle frazioni di Correggio”: nuova collaborazione tra l’amministrazione comunale e “Net&Work”.

Budrio, Canolo, Fosdondo, Lemizzone e Prato: sono queste le frazioni interessate dal progetto “Banda ultra larga nelle frazioni di Correggio”, approvato con apposita delibera dall’amministrazione comunale e che consente alla società correggese “NetandWORK” l’utilizzo dei cavidotti e delle infrastrutture pubbliche per procedere alla posa dei cavi in fibra ottica.
Si tratta di una forma di convezione che è già stata sperimentata nell’area industriale di via Carpi dove, mettendo appunto a disposizione le infrastrutture pubbliche, è stato possibile collegare alla fibra numerose aziende. Questo permetterà anche l’estensione e il potenziamento delle rete della videosorveglianza.

“In questi mesi, in cui la pandemia ha naturalmente generato un incremento della richiesta di una connessione a internet stabile e veloce, abbiamo posto all’attenzione dei soggetti pubblici e privati la necessità di intervenire rispetto ad aree bianche – cioè non coperte da alcun segnale – presenti sul nostro territorio”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Preso atto che la realizzazione della rete in banda ultra larga da parte di Open Fiber – società incaricata dal Ministero per le Infrastrutture – avrebbe comportato tempi lunghi, abbiamo verificato il progetto che ci è pervenuto da “NetandWORK” e che prevede l’utilizzo di infrastrutture pubbliche per la posa di fibra, nel rispetto di quanto deliberato dalla nostra amministrazione già nel 2016 e come previsto da tutte le normative in materia vigenti. Il diritto di cittadinanza deve poter esprimersi anche attraverso gli strumenti digitali, tramite l’accesso a servizi e connessioni veloci e adatte alle nuove esigenze che si sono manifestate anche negli ultimi mesi. Da tempo, come amministrazione, siamo impegnati su questi temi, sollecitando una risposta da parte dei soggetti privati che, tuttavia, spesso ragionano in termini di logiche di mercato, trovando sconveniente investire per portare un servizio in aree coperte da relativamente poche utenze. Grazie a questo nuovo progetto, saremo invece in grado di portare in breve tempo, entro l’estate, la fibra nelle zone frazionali che ne sono sprovviste. A queste aree, si aggiunge, inoltre, quella dei quartieri Ghidoni e Ciliegi, in prossimità del centro cittadino. Abbiamo dunque lavorato per trovare una soluzione concreta e velocemente realizzabile, ma adesso servono le adesioni dei cittadini, che dovranno rapportarsi direttamente con questo gestore. Un passo avanti importante per agevolare la vita di studenti, lavoratori e famiglie e che servirà anche dopo la pandemia per continuare a godere a pieno dei diritti di cittadinanza, sviluppando competenze digitali necessarie ad ogni età, anche nella fruizione di servizi pubblici. Ci auguriamo, quindi, di porre così il primo importante tassello nel superamento, in tempi rapidi, del digital divide, con un’attenzione particolare nelle nostre frazioni”.

CorreggioProssim@mente


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 Progetto “Banda ultralarga nelle frazioni di Correggio”: nuova collaborazione tra l’amministrazione comunale e “Net&Work”.

Budrio, Canolo, Fosdondo, Lemizzone e Prato: sono queste le frazioni interessate dal progetto “Banda ultra larga nelle frazioni di Correggio”, approvato con apposita delibera dall’amministrazione comunale e che consente alla società correggese “NetandWORK” l’utilizzo dei cavidotti e delle infrastrutture pubbliche per procedere alla posa dei cavi in fibra ottica.
Si tratta di una forma di convezione che è già stata sperimentata nell’area industriale di via Carpi dove, mettendo appunto a disposizione le infrastrutture pubbliche, è stato possibile collegare alla fibra numerose aziende. Questo permetterà anche l’estensione e il potenziamento delle rete della videosorveglianza.

“In questi mesi, in cui la pandemia ha naturalmente generato un incremento della richiesta di una connessione a internet stabile e veloce, abbiamo posto all’attenzione dei soggetti pubblici e privati la necessità di intervenire rispetto ad aree bianche – cioè non coperte da alcun segnale – presenti sul nostro territorio”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Preso atto che la realizzazione della rete in banda ultra larga da parte di Open Fiber – società incaricata dal Ministero per le Infrastrutture – avrebbe comportato tempi lunghi, abbiamo verificato il progetto che ci è pervenuto da “NetandWORK” e che prevede l’utilizzo di infrastrutture pubbliche per la posa di fibra, nel rispetto di quanto deliberato dalla nostra amministrazione già nel 2016 e come previsto da tutte le normative in materia vigenti. Il diritto di cittadinanza deve poter esprimersi anche attraverso gli strumenti digitali, tramite l’accesso a servizi e connessioni veloci e adatte alle nuove esigenze che si sono manifestate anche negli ultimi mesi. Da tempo, come amministrazione, siamo impegnati su questi temi, sollecitando una risposta da parte dei soggetti privati che, tuttavia, spesso ragionano in termini di logiche di mercato, trovando sconveniente investire per portare un servizio in aree coperte da relativamente poche utenze. Grazie a questo nuovo progetto, saremo invece in grado di portare in breve tempo, entro l’estate, la fibra nelle zone frazionali che ne sono sprovviste. A queste aree, si aggiunge, inoltre, quella dei quartieri Ghidoni e Ciliegi, in prossimità del centro cittadino. Abbiamo dunque lavorato per trovare una soluzione concreta e velocemente realizzabile, ma adesso servono le adesioni dei cittadini, che dovranno rapportarsi direttamente con questo gestore. Un passo avanti importante per agevolare la vita di studenti, lavoratori e famiglie e che servirà anche dopo la pandemia per continuare a godere a pieno dei diritti di cittadinanza, sviluppando competenze digitali necessarie ad ogni età, anche nella fruizione di servizi pubblici. Ci auguriamo, quindi, di porre così il primo importante tassello nel superamento, in tempi rapidi, del digital divide, con un’attenzione particolare nelle nostre frazioni”.

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