“Casa Claudia”: sabato 14 maggio diventa realtà
pubbl.: 11 Maggio 2022 modif.: 23 Maggio 2022 - Ufficio Stampa

“Casa Claudia”: sabato 14 maggio inaugurazione per la struttura residenziale che accoglierà persone con disabilità, favorendo un percorso di autonomia e crescita. L’esperienza di Correggio come modello a livello nazionale.

 

Sabato 14 maggio, a Correggio, viene ufficialmente inaugurata Casa Claudia, una struttura residenziale in via Mandriolo Superiore, che ospiterà fino a cinque persone con disabilità e realizzata grazie alla collaborazione tra Comune di Correggio e Fondazione Dopo di Noi, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
All’inaugurazione, in programma alle ore 16, saranno presenti Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Sergio Calzari, presidente della Fondazione Dopo Di Noi, Luca Borghi, presidente Andria, Rossana Zaccaria, presidente nazionale Legacoop Abitanti, e Angela Pavesi, vicepresidente del Consiglio d’indirizzo del Comitato nazionale Officina Dopo di noi. Dopo il taglio del nastro, la Benedizione, la visita guidata e il rinfresco, a cura di Lavoriamoci.
La festa proseguirà poi il giorno seguente – domenica 15 maggio – quando, a partire dalle ore 9,30, NoveTeatro propone delle speciali “Visite guidate narrate” (gruppi di circa 10 persone ogni 30 minuti; info e prenotazioni: labcaleidoscopio@coopaccento.it); a seguire, “Laboratori creativi in giardino”, a cura della cooperativa sociale Accento, una “Lettura animata in gioco” – Maria Teresa Curti in “Il lupo che entrava nelle fiabe”, tratto dal racconto di Orianne Lallemand e Éléonore Thuillier, a cura di NoveTeatro – e uno spettacolo di bolle di sapone giganti.

Casa Claudia”, la cui prima pietra era stata posata nel dicembre del 2019, è un progetto ambizioso, per il quale Correggio potrebbe essere preso a modello dal resto d’Italia, in piena attuazione della filosofia della legge 112/16, la “Legge sul Dopo di Noi”. A favore di “Casa Claudia”, il Comune di Correggio ha messo a disposizione l’intera area edificabile, la Regione Emilia Romagna, attingendo al Fondo previsto dalla legge, ha stanziato 130.000 euro, la Fondazione Dopo di Noi di Correggio ha investito 175.000 euro, mentre il resto è arrivato dalla Fondazione Manodori e dalle tante donazioni di famiglie e privati cittadini, oltre che da raccolte fondi promosse dal volontariato locale.

Casa Claudia, oltre alla funzione specifica per cui è nata, è un progetto che abbiamo inteso, fin dall’inizio, come un patto di corresponsabilità tra Istituzioni e cittadini per quanto riguarda la fase di costruzione e poi tra famiglie direttamente coinvolte e la nostra intera comunità per quel che concerne il futuro”, commenta Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio. “Casa Claudia, infatti, non sarà un luogo a sé stante dove “fornire un servizio”, ma un luogo di incontro, sperimentazione, crescita e condivisione, uno spazio di autonomia dove mettersi alla prova e riuscire a condividere con gli altri i traguardi raggiunti. D’altra parte, è sempre stato questo lo spirito che ha guidato Claudia Guidetti, al cui nome la Casa è intitolata, che ha dedicato la sua esistenza non solo alla tutela e all’assistenza delle persone con disabilità, ma soprattutto alla promozione dei diritti e della dignità a favore di tutti, dando un esempio di vita, di attenzione e di coerenza che la nostra città non dimenticherà. Sul tema “Dopo di Noi” abbiamo iniziato a lavorare già molto prima dell’approvazione della legge, tanto che fin dal 2012 alcuni ragazzi si alternavano nei weekend in un appartamento, affiancati da un educatore, un assistente familiare e da un team composto da assistenti sociali e personale Ausl e nel corso degli anni sono aumentati sia i periodi di attivazione che i partecipanti a questa esperienza, che oggi diventano fondamentali per l’apertura di Casa Claudia”.

“Questo è un sogno che si è realizzato, ma la vera sfida arriva ora”, commenta Sergio Calzari, presidente della Fondazione Dopo di Noi di Correggio. “Non siamo stati migliori di altri, ma siamo persone che hanno inteso agire sulla stessa lunghezza d’onda. La legge sul “Dopo di Noi” è del 2016, ma il nostro vero vantaggio è che noi siamo partiti a fine 2008 con la Fondazione e il primo passo è stato conquistare la fiducia della gente del nostro territorio”.

CorreggioProssim@mente


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“Casa Claudia”: sabato 14 maggio diventa realtà
pubbl.: 11 Maggio 2022 modif.: 23 Maggio 2022 - Ufficio Stampa

“Casa Claudia”: sabato 14 maggio inaugurazione per la struttura residenziale che accoglierà persone con disabilità, favorendo un percorso di autonomia e crescita. L’esperienza di Correggio come modello a livello nazionale.

 

Sabato 14 maggio, a Correggio, viene ufficialmente inaugurata Casa Claudia, una struttura residenziale in via Mandriolo Superiore, che ospiterà fino a cinque persone con disabilità e realizzata grazie alla collaborazione tra Comune di Correggio e Fondazione Dopo di Noi, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.
All’inaugurazione, in programma alle ore 16, saranno presenti Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Sergio Calzari, presidente della Fondazione Dopo Di Noi, Luca Borghi, presidente Andria, Rossana Zaccaria, presidente nazionale Legacoop Abitanti, e Angela Pavesi, vicepresidente del Consiglio d’indirizzo del Comitato nazionale Officina Dopo di noi. Dopo il taglio del nastro, la Benedizione, la visita guidata e il rinfresco, a cura di Lavoriamoci.
La festa proseguirà poi il giorno seguente – domenica 15 maggio – quando, a partire dalle ore 9,30, NoveTeatro propone delle speciali “Visite guidate narrate” (gruppi di circa 10 persone ogni 30 minuti; info e prenotazioni: labcaleidoscopio@coopaccento.it); a seguire, “Laboratori creativi in giardino”, a cura della cooperativa sociale Accento, una “Lettura animata in gioco” – Maria Teresa Curti in “Il lupo che entrava nelle fiabe”, tratto dal racconto di Orianne Lallemand e Éléonore Thuillier, a cura di NoveTeatro – e uno spettacolo di bolle di sapone giganti.

Casa Claudia”, la cui prima pietra era stata posata nel dicembre del 2019, è un progetto ambizioso, per il quale Correggio potrebbe essere preso a modello dal resto d’Italia, in piena attuazione della filosofia della legge 112/16, la “Legge sul Dopo di Noi”. A favore di “Casa Claudia”, il Comune di Correggio ha messo a disposizione l’intera area edificabile, la Regione Emilia Romagna, attingendo al Fondo previsto dalla legge, ha stanziato 130.000 euro, la Fondazione Dopo di Noi di Correggio ha investito 175.000 euro, mentre il resto è arrivato dalla Fondazione Manodori e dalle tante donazioni di famiglie e privati cittadini, oltre che da raccolte fondi promosse dal volontariato locale.

Casa Claudia, oltre alla funzione specifica per cui è nata, è un progetto che abbiamo inteso, fin dall’inizio, come un patto di corresponsabilità tra Istituzioni e cittadini per quanto riguarda la fase di costruzione e poi tra famiglie direttamente coinvolte e la nostra intera comunità per quel che concerne il futuro”, commenta Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio. “Casa Claudia, infatti, non sarà un luogo a sé stante dove “fornire un servizio”, ma un luogo di incontro, sperimentazione, crescita e condivisione, uno spazio di autonomia dove mettersi alla prova e riuscire a condividere con gli altri i traguardi raggiunti. D’altra parte, è sempre stato questo lo spirito che ha guidato Claudia Guidetti, al cui nome la Casa è intitolata, che ha dedicato la sua esistenza non solo alla tutela e all’assistenza delle persone con disabilità, ma soprattutto alla promozione dei diritti e della dignità a favore di tutti, dando un esempio di vita, di attenzione e di coerenza che la nostra città non dimenticherà. Sul tema “Dopo di Noi” abbiamo iniziato a lavorare già molto prima dell’approvazione della legge, tanto che fin dal 2012 alcuni ragazzi si alternavano nei weekend in un appartamento, affiancati da un educatore, un assistente familiare e da un team composto da assistenti sociali e personale Ausl e nel corso degli anni sono aumentati sia i periodi di attivazione che i partecipanti a questa esperienza, che oggi diventano fondamentali per l’apertura di Casa Claudia”.

“Questo è un sogno che si è realizzato, ma la vera sfida arriva ora”, commenta Sergio Calzari, presidente della Fondazione Dopo di Noi di Correggio. “Non siamo stati migliori di altri, ma siamo persone che hanno inteso agire sulla stessa lunghezza d’onda. La legge sul “Dopo di Noi” è del 2016, ma il nostro vero vantaggio è che noi siamo partiti a fine 2008 con la Fondazione e il primo passo è stato conquistare la fiducia della gente del nostro territorio”.

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