“Chernobyl Presente”
pubbl.: 23 Marzo 2016 modif.: 26 Aprile 2016 - Ufficio Stampa

Chernobyl_Presente_sInaugura sabato 2 aprile, alle ore 17,30, nella Galleria Espositiva del Museo “Il Correggio” (Palazzo dei Principi, C.so Cavour, 7, Correggio), la mostra “Chernobyl presente”, un’esposizione delle immagini realizzate dal fotografo reggiano, Erik Messori, promossa dal Comune di Correggio in collaborazione con l’associazione “CIAO – Correggio Insieme” in occasione del 30esimo anniversario dell’incidente nucleare di Chernobyl, un disastro che provocò inquinamento del territorio e gravi malattie alla popolazione. Colpiti, in particolare, continuano ad essere ancora oggi i bambini, i neonati e gli embrioni perché le loro cellule si riproducono a una velocità amplificata che le rende più sensibili ai cambiamenti del codice genetico. Questo spiega perché i danni causati da Chernobyl siano destinati a continuare anche in futuro.
La mostra rappresenta anche l’occasione per raccontare i dieci anni di attività dell’associazione onlus “CIAO – Correggio Insieme”, presentando i progetti realizzati in questi anni, in particolare l’accoglienza di decine di bambini bielorussi provenienti da zona altamente contaminate. Insieme alle ospitalità sono state realizzate numerose e importanti collaborazioni che, per esempio, hanno consentito di donare al reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Gomel, diretto dal dott. Yuri  Dmitriev, attrezzature per interventi in laparoscopia. Nel 2011 sono stati costruiti per la scuola del villaggio di Slabozhanka i servizi igienici, nel 2014 sono state sostituite le serramenta nella scuola materna e, ogni anno, sono stati raccolti circa 1.000 euro per l’acquisto di attrezzature sportive e computer per la scuola elementare e di giochi per la materna del villaggio di Slabozhanka.
“Questa mostra è un percorso fotografico sviluppato in occasione dell’anniversario che descrive i luoghi e ne testimonia le conseguenze”, commentano i responsabili dell’associazione. “Le immagini esposte raccontano, con fare perpetuo, la terribile eredità di un disastro che ha segnato la vita di tanti, convogliando l’attenzione dello spettatore e stimolando riflessioni”.
“Ci sono molti motivi per promuovere questa iniziativa”, commenta il sindaco, Ilenia Malavasi. “Prima di tutto conoscere ciò che è successo e non dimenticarlo. E poi riflettere, perché a 30 anni di distanza questa mostra fotografica ci presenta le conseguenze del più devastante incidente tecnologico della storia recente dell’umanità. Chernobyl è un capitolo tutt’altro che chiuso e gli anni trascorsi non sono serviti a quelle popolazioni per tornare a vivere in modo normale. La loro quotidianità è ancora fortemente legata a quella tragedia e se il ricordo è doveroso, l’aiuto, soprattutto ai bambini, è possibile e concreto. Il mio ringraziamento va dunque all’associazione “CIAO – Correggio Insieme”, per aver promosso questa iniziativa e, soprattutto, per il prezioso lavoro di accoglienza che da tanti anni svolge”.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 1 maggio.

Orari: sabato 15,30 – 18,30; domenica 10 – 12,30 e 15,30 – 18,30; apertura straordinaria, con orari domenicali, mercoledì 26 aprile, anniversario dell’esplosione (altri giorni su appuntamento). Ingresso libero.
Info e prenotazioni: Museo Il Correggio, tel. 0522 .691806 – museo@comune.correggio.re.it –  www.museoilcorreggio.orgwww.correggioinsieme.itcorreggioinsieme@gmail.com

CorreggioProssim@mente


Newsletter del Comune di Correggio

TWEET

“Chernobyl Presente”
pubbl.: 23 Marzo 2016 modif.: 26 Aprile 2016 - Ufficio Stampa

Chernobyl_Presente_sInaugura sabato 2 aprile, alle ore 17,30, nella Galleria Espositiva del Museo “Il Correggio” (Palazzo dei Principi, C.so Cavour, 7, Correggio), la mostra “Chernobyl presente”, un’esposizione delle immagini realizzate dal fotografo reggiano, Erik Messori, promossa dal Comune di Correggio in collaborazione con l’associazione “CIAO – Correggio Insieme” in occasione del 30esimo anniversario dell’incidente nucleare di Chernobyl, un disastro che provocò inquinamento del territorio e gravi malattie alla popolazione. Colpiti, in particolare, continuano ad essere ancora oggi i bambini, i neonati e gli embrioni perché le loro cellule si riproducono a una velocità amplificata che le rende più sensibili ai cambiamenti del codice genetico. Questo spiega perché i danni causati da Chernobyl siano destinati a continuare anche in futuro.
La mostra rappresenta anche l’occasione per raccontare i dieci anni di attività dell’associazione onlus “CIAO – Correggio Insieme”, presentando i progetti realizzati in questi anni, in particolare l’accoglienza di decine di bambini bielorussi provenienti da zona altamente contaminate. Insieme alle ospitalità sono state realizzate numerose e importanti collaborazioni che, per esempio, hanno consentito di donare al reparto di chirurgia pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Gomel, diretto dal dott. Yuri  Dmitriev, attrezzature per interventi in laparoscopia. Nel 2011 sono stati costruiti per la scuola del villaggio di Slabozhanka i servizi igienici, nel 2014 sono state sostituite le serramenta nella scuola materna e, ogni anno, sono stati raccolti circa 1.000 euro per l’acquisto di attrezzature sportive e computer per la scuola elementare e di giochi per la materna del villaggio di Slabozhanka.
“Questa mostra è un percorso fotografico sviluppato in occasione dell’anniversario che descrive i luoghi e ne testimonia le conseguenze”, commentano i responsabili dell’associazione. “Le immagini esposte raccontano, con fare perpetuo, la terribile eredità di un disastro che ha segnato la vita di tanti, convogliando l’attenzione dello spettatore e stimolando riflessioni”.
“Ci sono molti motivi per promuovere questa iniziativa”, commenta il sindaco, Ilenia Malavasi. “Prima di tutto conoscere ciò che è successo e non dimenticarlo. E poi riflettere, perché a 30 anni di distanza questa mostra fotografica ci presenta le conseguenze del più devastante incidente tecnologico della storia recente dell’umanità. Chernobyl è un capitolo tutt’altro che chiuso e gli anni trascorsi non sono serviti a quelle popolazioni per tornare a vivere in modo normale. La loro quotidianità è ancora fortemente legata a quella tragedia e se il ricordo è doveroso, l’aiuto, soprattutto ai bambini, è possibile e concreto. Il mio ringraziamento va dunque all’associazione “CIAO – Correggio Insieme”, per aver promosso questa iniziativa e, soprattutto, per il prezioso lavoro di accoglienza che da tanti anni svolge”.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 1 maggio.

Orari: sabato 15,30 – 18,30; domenica 10 – 12,30 e 15,30 – 18,30; apertura straordinaria, con orari domenicali, mercoledì 26 aprile, anniversario dell’esplosione (altri giorni su appuntamento). Ingresso libero.
Info e prenotazioni: Museo Il Correggio, tel. 0522 .691806 – museo@comune.correggio.re.it –  www.museoilcorreggio.orgwww.correggioinsieme.itcorreggioinsieme@gmail.com

CorreggioProssim@mente


Newsletter del Comune di Correggio

TWEET