“Claudio Merulo e la musica del suo tempo”
pubbl.: 28 Novembre 2008 - Ufficio Stampa

Sabato 29, alle ore 11, nella sala Conferenze del Palazzo dei Principi, nell’ambito delle iniziative correggesi previste per i “B-Days – I giorni delle Biblioteche” sarà presentato il libro “Claudio Merulo e la musica del suo tempo a Correggio e Novellara”. Il volume è curato da Viller Masoni e contiene saggi di Rebecca Edwards, Sauro Rodolfi, Antonio Rangoni, Gian Paolo Barilli e Sergio Ciroldi.
L’obiettivo è offrire un ulteriore strumento per divulgare la conoscenza della vita e dell’opera di Merulo, in rapporto con gli ambienti che frequentò – in primo luogo la città che gli ha dato i natali – e con i protagonisti della musica del XVI secolo. Nell’occasione si svolgerà una guida all’ascolto della musica di Claudio Merulo, a cura della prof.ssa Rebecca Edwards (musicologa e Vice Direttrice della sede romana della Loyola University di Chicago).


Claudio Merulo nasce nel 1533, un anno prima che Antonio Allegri muoia. C’è quasi un passaggio di testimone fra due personaggi nati a Correggio e poi divenuti artisti nel mondo, eccellenze assolute nei loro campi ; personalità che fra l’altro testimoniano la vitalità della Correggio dell’umanesimo e del Rinascimento.
Claudio Merulo fu una delle maggiori e più poliedriche personalità della cultura musicale del secondo Cinquecento. Ricoprì importanti incarichi a Brescia (organista della Cattedrale), a Venezia (organista in San Marco) e dal 1584 a Parma come musicista di corte e maestro di cappella nella cattedrale; fu inoltre organista nella chiesa della Steccata dal 1591 alla morte, nel 1604. Oltre che grande organista e compositore per strumenti da tasto, Merulo si cimentò anche nella composizione di musiche destinate al teatro, si occupò proficuamente di organaria, svolse attività di editore di musica a Venezia e, fatto davvero straordinario e singolare per i suoi tempi, si distinse come filologo e revisore critico di musiche di Verdelot, Arcadelt, Lasso e Rore.
Nel novembre 2004 il Comune di Correggio gli ha dedicato un convegno inserito nel più ampio contesto di iniziative svolte in collaborazione col Comune e con l’Università di Parma in occasione del quattrocentesimo anniversario della morte dell’artista: ora è dunque la volta di un volume che raccoglie (opportunamente rivisti) alcuni dei contributi presentati in occasione del convegno correggese e ne aggiunge di nuovi.

CorreggioProssim@mente


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Claudio Merulo nasce nel 1533, un anno prima che Antonio Allegri muoia. C’è quasi un passaggio di testimone fra due personaggi nati a Correggio e poi divenuti artisti nel mondo, eccellenze assolute nei loro campi ; personalità che fra l’altro testimoniano la vitalità della Correggio dell’umanesimo e del Rinascimento.
Claudio Merulo fu una delle maggiori e più poliedriche personalità della cultura musicale del secondo Cinquecento. Ricoprì importanti incarichi a Brescia (organista della Cattedrale), a Venezia (organista in San Marco) e dal 1584 a Parma come musicista di corte e maestro di cappella nella cattedrale; fu inoltre organista nella chiesa della Steccata dal 1591 alla morte, nel 1604. Oltre che grande organista e compositore per strumenti da tasto, Merulo si cimentò anche nella composizione di musiche destinate al teatro, si occupò proficuamente di organaria, svolse attività di editore di musica a Venezia e, fatto davvero straordinario e singolare per i suoi tempi, si distinse come filologo e revisore critico di musiche di Verdelot, Arcadelt, Lasso e Rore.
Nel novembre 2004 il Comune di Correggio gli ha dedicato un convegno inserito nel più ampio contesto di iniziative svolte in collaborazione col Comune e con l’Università di Parma in occasione del quattrocentesimo anniversario della morte dell’artista: ora è dunque la volta di un volume che raccoglie (opportunamente rivisti) alcuni dei contributi presentati in occasione del convegno correggese e ne aggiunge di nuovi.

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