“Come se io fossi te”: incontro con Andrea Caschetto
pubbl.: 28 Novembre 2017 - Ufficio Stampa

“Come se io fossi te”: mercoledì 29 novembre il viaggio straordinario di Andrea Caschetto per il terzo appuntamento della rassegna “Nel Borgo” condotta da Pierluigi Senatore.

Come se io fossi te”, è il titolo del libro scritto da Andrea Caschetto, appena pubblicato da Chiarelettere, protagonista del terzo appuntamento di “Nel Borgo – Incontri e confronti a Correggio”, ciclo di incontri e presentazioni per ragionare insieme di attualità, storia, cultura, sport e spettacolo nel tentativo di dare alcune chiavi di lettura della società e del periodo storico in cui stiamo vivendo. L’iniziativa – mercoledì 29 novembre, ore 21, sala conferenze “A,. Recordati” di Palazzo dei Principi – rientra all’interno del percorso di “Mappe narranti”, vede la presenza dell’autore ed è condotta da Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno.
Andrea Caschetto, 26 anni, è nato a Ragusa. All’età di 15 anni gli è stato diagnosticato un tumore al cervello e l’intervento subito ha avuto come conseguenza continue amnesie che hanno provocato la perdita della memoria. A 19 anni parte come volontario per lavorare in un orfanotrofio in Sudafrica e al ritorno scopre che “dopo tutti i viaggi compiuti dopo l’intervento al cervello, non riuscivo a ricordare nulla di quello che facevo e che mi capitava, ma stranamente dopo l’esperienza dell’orfanotrofio vissuta in Sudafrica riuscivo a ricordare ogni particolare, a differenza di tutte le altre esperienze, di cui non ricordavo quasi niente”. Così Andrea decide di compiere un viaggio in giro per il mondo alla ricerca di altre decine di orfanotrofi che potessero emozionarlo, raccontato poi nel libro “Dove nasce l’arcobaleno” (Giunti, 2016).
In “Come se io fossi te”, Andrea racconta invece la sua avventura straordinaria in Argentina, per un viaggio che nasce da necessità diverse: esaudire il desiderio della sua ragazza, che ama l’Argentina senza avere la possibilità di andarci, imparare che la disabilità ha bisogno di manutenzione e non di cure perché non è una malattia e raccontare la straordinaria meraviglia della diversità, dando voce agli “invisibili”. Unica compagna del viaggio una sedia a rotelle – una sedia che ha un nome, Azzurra, come la ragazza di Andrea – metafora del vivere disabile, da usare per sedersi e per far sedere, per confondersi e far confondere, per raccontare storie e invitare a raccontarle.
Il giorno seguente, giovedì 30 novembre, Andrea Caschetto incontra oltre 150 studenti di Correggio, alle ore 10,45, nella sala polivalente del Centro Sociale 25 Aprile.
“Questo è il secondo appuntamento tra quelli che promuoviamo a Correggio per la Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre), dopo il seminario di sabato scorso su “Sessualità e disabilità” e prima dello spettacolo “Pantarei” che sabato 2 dicembre vedrà salire sul palco del Teatro Asioli i danzatori dei corsi di AltrArte”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Proseguiamo così il lavoro iniziato in questi anni in cui abbiamo collaborato attivamente con le numerose realtà sociali presenti sul nostro territorio che ogni giorno operano e si confrontano sui temi riguardanti non solo la disabilità, ma la promozione della persona nelle sue specifiche caratteristiche”.

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“Come se io fossi te”: mercoledì 29 novembre il viaggio straordinario di Andrea Caschetto per il terzo appuntamento della rassegna “Nel Borgo” condotta da Pierluigi Senatore.

Come se io fossi te”, è il titolo del libro scritto da Andrea Caschetto, appena pubblicato da Chiarelettere, protagonista del terzo appuntamento di “Nel Borgo – Incontri e confronti a Correggio”, ciclo di incontri e presentazioni per ragionare insieme di attualità, storia, cultura, sport e spettacolo nel tentativo di dare alcune chiavi di lettura della società e del periodo storico in cui stiamo vivendo. L’iniziativa – mercoledì 29 novembre, ore 21, sala conferenze “A,. Recordati” di Palazzo dei Principi – rientra all’interno del percorso di “Mappe narranti”, vede la presenza dell’autore ed è condotta da Pierluigi Senatore, giornalista di Radio Bruno.
Andrea Caschetto, 26 anni, è nato a Ragusa. All’età di 15 anni gli è stato diagnosticato un tumore al cervello e l’intervento subito ha avuto come conseguenza continue amnesie che hanno provocato la perdita della memoria. A 19 anni parte come volontario per lavorare in un orfanotrofio in Sudafrica e al ritorno scopre che “dopo tutti i viaggi compiuti dopo l’intervento al cervello, non riuscivo a ricordare nulla di quello che facevo e che mi capitava, ma stranamente dopo l’esperienza dell’orfanotrofio vissuta in Sudafrica riuscivo a ricordare ogni particolare, a differenza di tutte le altre esperienze, di cui non ricordavo quasi niente”. Così Andrea decide di compiere un viaggio in giro per il mondo alla ricerca di altre decine di orfanotrofi che potessero emozionarlo, raccontato poi nel libro “Dove nasce l’arcobaleno” (Giunti, 2016).
In “Come se io fossi te”, Andrea racconta invece la sua avventura straordinaria in Argentina, per un viaggio che nasce da necessità diverse: esaudire il desiderio della sua ragazza, che ama l’Argentina senza avere la possibilità di andarci, imparare che la disabilità ha bisogno di manutenzione e non di cure perché non è una malattia e raccontare la straordinaria meraviglia della diversità, dando voce agli “invisibili”. Unica compagna del viaggio una sedia a rotelle – una sedia che ha un nome, Azzurra, come la ragazza di Andrea – metafora del vivere disabile, da usare per sedersi e per far sedere, per confondersi e far confondere, per raccontare storie e invitare a raccontarle.
Il giorno seguente, giovedì 30 novembre, Andrea Caschetto incontra oltre 150 studenti di Correggio, alle ore 10,45, nella sala polivalente del Centro Sociale 25 Aprile.
“Questo è il secondo appuntamento tra quelli che promuoviamo a Correggio per la Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre), dopo il seminario di sabato scorso su “Sessualità e disabilità” e prima dello spettacolo “Pantarei” che sabato 2 dicembre vedrà salire sul palco del Teatro Asioli i danzatori dei corsi di AltrArte”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Proseguiamo così il lavoro iniziato in questi anni in cui abbiamo collaborato attivamente con le numerose realtà sociali presenti sul nostro territorio che ogni giorno operano e si confrontano sui temi riguardanti non solo la disabilità, ma la promozione della persona nelle sue specifiche caratteristiche”.

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