“Con parole di foglie e fiori”
pubbl.: 20 Febbraio 2019 - Ufficio Stampa

“Con parole di foglie e fiori”: in un libro l’esperienza di “educazione alla natura” dei servizi d’infanzia del Distretto di Correggio. Presentazione giovedì 21 febbraio al Teatro Asioli.

Con parole di foglie e fiori: bambini nella natura” è il titolo del volume a cura del Coordinamento pedagogico del Distretto di Correggio, che sarà presentato giovedì 21 febbraio, alle ore 17, al Teatro Asioli. Alla presentazione, coordinata da Ilaria Mussini, pedagogista del Comune di Correggio e coordinatrice dell’equipe pedagogica del Distretto, intervengono Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio, e Luigina Mortari, docente di Epistemologia della ricerca qualitativa alla Scuola di medicina e chirurgia e di Filosofia al Dipartimento di scienze umane dell’Università di Verona.
Il volume restituisce gli esiti di un percorso che nasce dal confronto tra ricerca accademica e quotidianità nei servizi educativi e ruota intorno all’idea di una nuova cultura ecologica supportata da una innovativa idea di educazione. La prima parte del libro, infatti, presenta gli studi teorici su “educazione ambientale” come percorso che ha l’obiettivo di riconnettere l’uomo alla natura. La seconda parte è invece una raccolta di esperienze realizzate all’interno di una ventina di istituzioni educative della rete 0-6 anni del Distretto di Correggio, rese visibili grazie alla voce e ai contributi degli adulti che, insieme ai bambini, ne tracciano i sentieri. La terza e ultima parte del libro, infine, presenta e offre nuove opportunità di apprendimento per gli operatori coinvolti nel percorso e per chi intende rivisitare, secondo una nuova prospettiva, l’identità dei propri progetti educativi.
“Con questo libro si inaugura una collana di pubblicazioni dedicate alla prima infanzia dove si esprimono, oltre a riflessioni quanto mai opportune sull’ambiente e sulla necessità di agire per incrementare la sensibilità ecologica, la volontà e la capacità di tradurla in agire pedagogico”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Cosa può fare la scuola rispetto all’ambiente, inteso come habitat comune, minacciato da attività umane sulle quali sembra impossibile intervenire positivamente? Le scuole del nostro Distretto hanno provato a rispondere a questa domanda, attraverso le esperienze maturate tramite la condivisione della necessità di stimolare l’attenzione dei bambini verso la natura, sperimentata, vissuta, conosciuta con i sensi. Per raggiungere questo importante obiettivo, insegnanti e famiglie hanno lavorato insieme, condividendo valori e prospettive, in un percorso di crescita comune ed educazione reciproca per diventare “comunità”. Scorrendo i capitoli del libro si coglie l’ampiezza del lavoro svolto, la sua profondità e la capacità di coinvolgimento dei bambini, gli adulti di domani, proprio perché solo investendo su di loro possiamo sperare che l’ambiente, la terra, l’aria e l’acqua non siano definitivamente perduti. La scuola, le insegnanti, i genitori e anche i Comuni si sono presi questo incarico: insegnare ai bambini il tesoro costituito dalla natura, la necessità di preservarla nelle sue funzioni essenziali, il loro essere protagonisti per garantire la vita del pianeta. Questa responsabilità compete a tutti noi, a partire da chi ha incarichi pubblici. E sono quindi particolarmente felice che dalla nostra esperienza venga un esempio pedagogico così importante e originale, con un libro che ora ne veicola i contenuti perché altri possano conoscere le nostre esperienze ed eventualmente seguirle”.

CorreggioProssim@mente


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“Con parole di foglie e fiori”: in un libro l’esperienza di “educazione alla natura” dei servizi d’infanzia del Distretto di Correggio. Presentazione giovedì 21 febbraio al Teatro Asioli.

Con parole di foglie e fiori: bambini nella natura” è il titolo del volume a cura del Coordinamento pedagogico del Distretto di Correggio, che sarà presentato giovedì 21 febbraio, alle ore 17, al Teatro Asioli. Alla presentazione, coordinata da Ilaria Mussini, pedagogista del Comune di Correggio e coordinatrice dell’equipe pedagogica del Distretto, intervengono Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio, e Luigina Mortari, docente di Epistemologia della ricerca qualitativa alla Scuola di medicina e chirurgia e di Filosofia al Dipartimento di scienze umane dell’Università di Verona.
Il volume restituisce gli esiti di un percorso che nasce dal confronto tra ricerca accademica e quotidianità nei servizi educativi e ruota intorno all’idea di una nuova cultura ecologica supportata da una innovativa idea di educazione. La prima parte del libro, infatti, presenta gli studi teorici su “educazione ambientale” come percorso che ha l’obiettivo di riconnettere l’uomo alla natura. La seconda parte è invece una raccolta di esperienze realizzate all’interno di una ventina di istituzioni educative della rete 0-6 anni del Distretto di Correggio, rese visibili grazie alla voce e ai contributi degli adulti che, insieme ai bambini, ne tracciano i sentieri. La terza e ultima parte del libro, infine, presenta e offre nuove opportunità di apprendimento per gli operatori coinvolti nel percorso e per chi intende rivisitare, secondo una nuova prospettiva, l’identità dei propri progetti educativi.
“Con questo libro si inaugura una collana di pubblicazioni dedicate alla prima infanzia dove si esprimono, oltre a riflessioni quanto mai opportune sull’ambiente e sulla necessità di agire per incrementare la sensibilità ecologica, la volontà e la capacità di tradurla in agire pedagogico”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Cosa può fare la scuola rispetto all’ambiente, inteso come habitat comune, minacciato da attività umane sulle quali sembra impossibile intervenire positivamente? Le scuole del nostro Distretto hanno provato a rispondere a questa domanda, attraverso le esperienze maturate tramite la condivisione della necessità di stimolare l’attenzione dei bambini verso la natura, sperimentata, vissuta, conosciuta con i sensi. Per raggiungere questo importante obiettivo, insegnanti e famiglie hanno lavorato insieme, condividendo valori e prospettive, in un percorso di crescita comune ed educazione reciproca per diventare “comunità”. Scorrendo i capitoli del libro si coglie l’ampiezza del lavoro svolto, la sua profondità e la capacità di coinvolgimento dei bambini, gli adulti di domani, proprio perché solo investendo su di loro possiamo sperare che l’ambiente, la terra, l’aria e l’acqua non siano definitivamente perduti. La scuola, le insegnanti, i genitori e anche i Comuni si sono presi questo incarico: insegnare ai bambini il tesoro costituito dalla natura, la necessità di preservarla nelle sue funzioni essenziali, il loro essere protagonisti per garantire la vita del pianeta. Questa responsabilità compete a tutti noi, a partire da chi ha incarichi pubblici. E sono quindi particolarmente felice che dalla nostra esperienza venga un esempio pedagogico così importante e originale, con un libro che ora ne veicola i contenuti perché altri possano conoscere le nostre esperienze ed eventualmente seguirle”.

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