Contrasto a ludopatie e gioco d’azzardo: chiusura o delocalizzazione delle sale gioco troppo vicine a luoghi sensibili
pubbl.: 1 Agosto 2018 - Ufficio Stampa

Contrasto a ludopatie e gioco d’azzardo: il Comune di Correggio ha disposto la chiusura o la delocalizzazione delle sale gioco troppo vicine a luoghi considerati sensibili.

Sono due le società di scommesse e gioco d’azzardo che hanno fatto ricorso contro il Comune di Correggio che, applicando la Legge Regionale 5/2013, ne ha disposto la chiusura o la delocalizzazione entro sei mesi in una nuova struttura lontana da luoghi considerati sensibili.
In sostanza, la Legge Regionale, recependo a sua volta disposizioni di carattere nazionale, vieta l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse in locali che si trovino a una distanza inferiore ai 500 metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario e sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.
Facendo propri gli obiettivi di questa Legge, nello scorso novembre l’amministrazione comunale di Correggio ha predisposto una mappatura dei luoghi sensibili, incrociandola poi con quella dei locali che ospitano apparecchiature slot e svolgono attività di scommesse, da cui è emerso che a Correggio sono presenti 4 sale gioco/sale scommesse, tutte posizionate a meno di 500 metri da luoghi sensibili e quindi soggette al provvedimento di chiusura o delocalizzazione, e 21 locali che ospitano apparecchi slot/AWP, 17 dei quali sono a meno di 500 metri e che, dunque, non potranno dotarsi di ulteriori macchinette né rinnovare il contratto alla data di scadenza di quelle presenti.
“Gli atti amministrativi del Comune si sono mossi nel pieno rispetto delle normative vigenti che indicano la necessità di contrastare le ludopatie e il gioco d’azzardo proteggendo in modo particolare i soggetti e le categorie ritenute più facilmente avvicinabili dall’idea di vincite facili e immediate”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Abbiamo concesso a queste attività il tempo necessario, così come definito dalla normativa, per considerare una loro eventuale delocalizzazione in luoghi diversi. Le ludopatie, in quanto a effetti sulle persone e sulle famiglie, sono assimilate ad alcolismo e altre dipendenze ed è compito delle amministrazioni locali intervenire nel contrasto di questi fenomeni che hanno una ricaduta sociale e sanitaria molto elevata. Fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo sempre agito con convinzione nel contrasto al gioco d’azzardo, aderendo all’iniziativa Slot Fre-ER, promuovendo specifiche campagne di sensibilizzazione e formazione in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con gli esercizi commerciali, i locali e molte attività di Correggio. Continueremo a farlo per cercare di tutelare al massimo le persone più fragili, che sono le più esposte ai rischi di dipendenze di questo genere, che anche nel nostro territorio mettono a repentaglio non solo la salute dei singoli giocatori, ma molto spesso anche la serenità e il futuro di troppe famiglie”.

CorreggioProssim@mente


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Contrasto a ludopatie e gioco d’azzardo: chiusura o delocalizzazione delle sale gioco troppo vicine a luoghi sensibili
pubbl.: 1 Agosto 2018 - Ufficio Stampa

Contrasto a ludopatie e gioco d’azzardo: il Comune di Correggio ha disposto la chiusura o la delocalizzazione delle sale gioco troppo vicine a luoghi considerati sensibili.

Sono due le società di scommesse e gioco d’azzardo che hanno fatto ricorso contro il Comune di Correggio che, applicando la Legge Regionale 5/2013, ne ha disposto la chiusura o la delocalizzazione entro sei mesi in una nuova struttura lontana da luoghi considerati sensibili.
In sostanza, la Legge Regionale, recependo a sua volta disposizioni di carattere nazionale, vieta l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse in locali che si trovino a una distanza inferiore ai 500 metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, da istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario e sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.
Facendo propri gli obiettivi di questa Legge, nello scorso novembre l’amministrazione comunale di Correggio ha predisposto una mappatura dei luoghi sensibili, incrociandola poi con quella dei locali che ospitano apparecchiature slot e svolgono attività di scommesse, da cui è emerso che a Correggio sono presenti 4 sale gioco/sale scommesse, tutte posizionate a meno di 500 metri da luoghi sensibili e quindi soggette al provvedimento di chiusura o delocalizzazione, e 21 locali che ospitano apparecchi slot/AWP, 17 dei quali sono a meno di 500 metri e che, dunque, non potranno dotarsi di ulteriori macchinette né rinnovare il contratto alla data di scadenza di quelle presenti.
“Gli atti amministrativi del Comune si sono mossi nel pieno rispetto delle normative vigenti che indicano la necessità di contrastare le ludopatie e il gioco d’azzardo proteggendo in modo particolare i soggetti e le categorie ritenute più facilmente avvicinabili dall’idea di vincite facili e immediate”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Abbiamo concesso a queste attività il tempo necessario, così come definito dalla normativa, per considerare una loro eventuale delocalizzazione in luoghi diversi. Le ludopatie, in quanto a effetti sulle persone e sulle famiglie, sono assimilate ad alcolismo e altre dipendenze ed è compito delle amministrazioni locali intervenire nel contrasto di questi fenomeni che hanno una ricaduta sociale e sanitaria molto elevata. Fin dall’inizio del nostro mandato, abbiamo sempre agito con convinzione nel contrasto al gioco d’azzardo, aderendo all’iniziativa Slot Fre-ER, promuovendo specifiche campagne di sensibilizzazione e formazione in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con gli esercizi commerciali, i locali e molte attività di Correggio. Continueremo a farlo per cercare di tutelare al massimo le persone più fragili, che sono le più esposte ai rischi di dipendenze di questo genere, che anche nel nostro territorio mettono a repentaglio non solo la salute dei singoli giocatori, ma molto spesso anche la serenità e il futuro di troppe famiglie”.

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