Correggio 2012
pubbl.: 8 Marzo 2012 - Ufficio Stampa

Ritocco delle aliquote IMU, nessun ricorso all’addizionale IRPEF, esenzione dalla stessa IMU per le nuove imprese e contrazione degli investimenti: questi, in sostanza, gli elementi fondamentali emersi dall’incontro che il sindaco di Correggio, Marzio Iotti, ha promosso con i cittadini, mercoledì 7 marzo a Palazzo Principi.
Sono stati davvero numerosi – poco più di un’ottantina – i correggesi che hanno voluto intervenire alla presentazione delle linee guida del bilancio del Comune di Correggio per il 2012, un anno in cui, data la grande situazione di incertezza e i nuovi strumenti messi a disposizione degli Enti locali dalla Finanziaria del Governo, per la prima volta Correggio non ha potuto ancora approvare il bilancio, anche se il sindaco ha assicurato che “siamo in drittura d’arrivo e dovremmo chiudere entro il mese di marzo”.
“Protagonista” della serata è stata ovviamente la nuova tassazione IMU, con le aliquote che saranno applicate a Correggio: 0,43% sulla prima casa, 0,81% sugli altri edifici, 1,06% (il massimo consentito) sugli sfitti e 0,2% sui fabbricati rurali.
“Si tratta di ritocchi tra i più bassi in Provincia”, ha spiegato Iotti, “che possiamo permetterci di applicare solo perché, negli anni, i conti del Comune di Correggio sono sempre stati virtuosi, così come il rispetto del Patto di Stabilità. Per fortuna abbiamo realizzato numerosi investimenti e realizzazioni, dalle scuole alle ciclabili, quando ne abbiamo avuto la possibilità, non abbiamo indebitamento e i nostri costi di funzionamento sono assolutamente minimi: per cui, per esempio, non avendo mai utilizzato gli oneri di urbanizzazione per la nostra parte corrente, ora, in completa assenza degli stessi, non subiamo particolari contraccolpi”.
Il vicesindaco e assessore al bilancio, Emanuela Gobbi, ha illustrato qualche numero più in dettaglio: nel 2012 ci sarà una contrazione di trasferimenti statali di poco più di 1 milione e 600mila euro cui Correggio farà fronte con un milione e 200mila euro proveniente dall’IMU più 400mila euro di ulteriori tagli alle spese dei servizi. A questi vanno aggiunti un altro milione e mezzo di euro “congelati” per il Patto di Stabilità.
“A proposito dei servizi”, ha specificato Gobbi, “occorre essere chiari: sotto questa soglia non potremo più andare e il passo ulteriore sarà la loro soppressione e non la semplice riduzione di orari o giorni di apertura”.
Rispondendo poi alle domande dei cittadini, Iotti si è soffermato sulla questione dell’IRPEF, che a Correggio non verrà applicata, anche se alcuni presenti, nel corso dei loro interventi, ne auspicavano l’introduzione.
“A Correggio non introdurremo l’IRPEF”, ha affermato il sindaco, “perché la riteniamo uno strumento poco verificabile, perché incide direttamente sulle buste paghe dei lavoratori e perché va a colpire proprio le persone oneste, mentre noi riteniamo che la lotta sia da combattere nei confronti degli evasori. Per questo, pur non condividendo alcune scelte del Governo Monti, guardiamo con soddisfazione a quanto si sta effettivamente muovendo sul piano della lotta all’evasione fiscale”.

CorreggioProssim@mente


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Ritocco delle aliquote IMU, nessun ricorso all’addizionale IRPEF, esenzione dalla stessa IMU per le nuove imprese e contrazione degli investimenti: questi, in sostanza, gli elementi fondamentali emersi dall’incontro che il sindaco di Correggio, Marzio Iotti, ha promosso con i cittadini, mercoledì 7 marzo a Palazzo Principi.
Sono stati davvero numerosi – poco più di un’ottantina – i correggesi che hanno voluto intervenire alla presentazione delle linee guida del bilancio del Comune di Correggio per il 2012, un anno in cui, data la grande situazione di incertezza e i nuovi strumenti messi a disposizione degli Enti locali dalla Finanziaria del Governo, per la prima volta Correggio non ha potuto ancora approvare il bilancio, anche se il sindaco ha assicurato che “siamo in drittura d’arrivo e dovremmo chiudere entro il mese di marzo”.
“Protagonista” della serata è stata ovviamente la nuova tassazione IMU, con le aliquote che saranno applicate a Correggio: 0,43% sulla prima casa, 0,81% sugli altri edifici, 1,06% (il massimo consentito) sugli sfitti e 0,2% sui fabbricati rurali.
“Si tratta di ritocchi tra i più bassi in Provincia”, ha spiegato Iotti, “che possiamo permetterci di applicare solo perché, negli anni, i conti del Comune di Correggio sono sempre stati virtuosi, così come il rispetto del Patto di Stabilità. Per fortuna abbiamo realizzato numerosi investimenti e realizzazioni, dalle scuole alle ciclabili, quando ne abbiamo avuto la possibilità, non abbiamo indebitamento e i nostri costi di funzionamento sono assolutamente minimi: per cui, per esempio, non avendo mai utilizzato gli oneri di urbanizzazione per la nostra parte corrente, ora, in completa assenza degli stessi, non subiamo particolari contraccolpi”.
Il vicesindaco e assessore al bilancio, Emanuela Gobbi, ha illustrato qualche numero più in dettaglio: nel 2012 ci sarà una contrazione di trasferimenti statali di poco più di 1 milione e 600mila euro cui Correggio farà fronte con un milione e 200mila euro proveniente dall’IMU più 400mila euro di ulteriori tagli alle spese dei servizi. A questi vanno aggiunti un altro milione e mezzo di euro “congelati” per il Patto di Stabilità.
“A proposito dei servizi”, ha specificato Gobbi, “occorre essere chiari: sotto questa soglia non potremo più andare e il passo ulteriore sarà la loro soppressione e non la semplice riduzione di orari o giorni di apertura”.
Rispondendo poi alle domande dei cittadini, Iotti si è soffermato sulla questione dell’IRPEF, che a Correggio non verrà applicata, anche se alcuni presenti, nel corso dei loro interventi, ne auspicavano l’introduzione.
“A Correggio non introdurremo l’IRPEF”, ha affermato il sindaco, “perché la riteniamo uno strumento poco verificabile, perché incide direttamente sulle buste paghe dei lavoratori e perché va a colpire proprio le persone oneste, mentre noi riteniamo che la lotta sia da combattere nei confronti degli evasori. Per questo, pur non condividendo alcune scelte del Governo Monti, guardiamo con soddisfazione a quanto si sta effettivamente muovendo sul piano della lotta all’evasione fiscale”.

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