Correggio nell’anno che verrà
pubbl.: 12 Dicembre 2008 - Ufficio Stampa

È stato presentato a Palazzo Principi, il bilancio preventivo del Comune di Correggio. Il sindaco Marzio Iotti lo ha illustrato alla platea, molto numerosa, nel corso di un incontro pubblico sul tema “L’anno che verrà. Amministrazione e cittadini di fronte allo scenario difficile del 2009”. Più che la presentazione del bilancio, l’incontro ha rappresentato l’occasione per una riflessione articolata sul ruolo e le competenze delle amministrazioni locali e sulle possibili azioni da mettere in campo di fronte alle prospettive di crisi economica, e dei suoi riflessi sociali, che tutti i vari indicatori segnalano nel prossimo anno. I dati sulla popolazione mostrano un andamento di crescita – Correggio supera ormai i 24mila abitanti – con un tasso di immigrazione leggermente inferiore alla media provinciale e con un vero e proprio piccolo boom di under 18. “Il Comune di Correggio”, ha commentato il sindaco Iotti, “nel corso degli ultimi anni ha aumentato i propri servizi in tutti i campi: servizi all’infanzia, culturali, mobilità sostenibile, impiego di fonti rinnovabili nella produzione locale di energia. La rete di servizi essenziali è stata ampliata nell’intero territorio con conseguente aumento dei costi di manutenzione. Tutto questo è stato realizzato pur in presenza di una costante diminuzione degli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione e dell’azzeramento dei contributi provenienti dagli altri Enti pubblici, Stato in primis”.
Come tutti i Comuni, anche Correggio ha per ora incassato solo il 50% della copertura prevista a seguito del taglio sull’ICI per la prima casa e, in previsione, i fondi promessi da Roma copriranno al massimo solo l’80% di quella somma. “Ci troviamo di fronte al punto più basso di federalismo fiscale mai raggiunto”, ha sottolineato Iotti. “Tra l’altro, come spesso accade in un Paese demeritocratico come l’Italia, aver mantenuto in ordine i bilanci, non applicando mai addizionali IRPEF e con aliquote ICI tra le più basse in Regione, come ha fatto Correggio, ci penalizza doppiamente perché, oltre a non avere a disposizione nuove leve fiscali, il rimborso sull’ICI sarà sempre calcolato sulle attuali basse quote”. “La crisi”, ha continuato Iotti, “è una variabile esterna, che non nasce da noi. Non è effetto della fatalità, ma responsabilità di chi ha permesso che scelte iperliberiste prevalessero per anni, fuori da ogni tipo di controllo e di regole. Ritengo che mettere in campo ricette spot sia sbagliato e dannoso e i tagli sociali alle Regioni per finanziare la Social Card, per esempio, non fanno altro che scaricare sui Comuni il peso del disagio sociale. Per quanto ci riguarda dovremo avere il coraggio di investire sul futuro, come stiamo facendo a Correggio nel campo educativo e della sostenibilità ambientale. Come amministrazione dovremo essere pronti a intervenire sul bilancio, per far fronte alle eventuali criticità sociali via via generate dalla crisi economica, decidendo insieme a cosa siamo disposti a rinunciare”.

CorreggioProssim@mente


Newsletter del Comune di Correggio

TWEET

Correggio nell’anno che verrà
pubbl.: 12 Dicembre 2008 - Ufficio Stampa

È stato presentato a Palazzo Principi, il bilancio preventivo del Comune di Correggio. Il sindaco Marzio Iotti lo ha illustrato alla platea, molto numerosa, nel corso di un incontro pubblico sul tema “L’anno che verrà. Amministrazione e cittadini di fronte allo scenario difficile del 2009”. Più che la presentazione del bilancio, l’incontro ha rappresentato l’occasione per una riflessione articolata sul ruolo e le competenze delle amministrazioni locali e sulle possibili azioni da mettere in campo di fronte alle prospettive di crisi economica, e dei suoi riflessi sociali, che tutti i vari indicatori segnalano nel prossimo anno. I dati sulla popolazione mostrano un andamento di crescita – Correggio supera ormai i 24mila abitanti – con un tasso di immigrazione leggermente inferiore alla media provinciale e con un vero e proprio piccolo boom di under 18. “Il Comune di Correggio”, ha commentato il sindaco Iotti, “nel corso degli ultimi anni ha aumentato i propri servizi in tutti i campi: servizi all’infanzia, culturali, mobilità sostenibile, impiego di fonti rinnovabili nella produzione locale di energia. La rete di servizi essenziali è stata ampliata nell’intero territorio con conseguente aumento dei costi di manutenzione. Tutto questo è stato realizzato pur in presenza di una costante diminuzione degli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione e dell’azzeramento dei contributi provenienti dagli altri Enti pubblici, Stato in primis”.
Come tutti i Comuni, anche Correggio ha per ora incassato solo il 50% della copertura prevista a seguito del taglio sull’ICI per la prima casa e, in previsione, i fondi promessi da Roma copriranno al massimo solo l’80% di quella somma. “Ci troviamo di fronte al punto più basso di federalismo fiscale mai raggiunto”, ha sottolineato Iotti. “Tra l’altro, come spesso accade in un Paese demeritocratico come l’Italia, aver mantenuto in ordine i bilanci, non applicando mai addizionali IRPEF e con aliquote ICI tra le più basse in Regione, come ha fatto Correggio, ci penalizza doppiamente perché, oltre a non avere a disposizione nuove leve fiscali, il rimborso sull’ICI sarà sempre calcolato sulle attuali basse quote”. “La crisi”, ha continuato Iotti, “è una variabile esterna, che non nasce da noi. Non è effetto della fatalità, ma responsabilità di chi ha permesso che scelte iperliberiste prevalessero per anni, fuori da ogni tipo di controllo e di regole. Ritengo che mettere in campo ricette spot sia sbagliato e dannoso e i tagli sociali alle Regioni per finanziare la Social Card, per esempio, non fanno altro che scaricare sui Comuni il peso del disagio sociale. Per quanto ci riguarda dovremo avere il coraggio di investire sul futuro, come stiamo facendo a Correggio nel campo educativo e della sostenibilità ambientale. Come amministrazione dovremo essere pronti a intervenire sul bilancio, per far fronte alle eventuali criticità sociali via via generate dalla crisi economica, decidendo insieme a cosa siamo disposti a rinunciare”.

CorreggioProssim@mente


Newsletter del Comune di Correggio

TWEET