Il regista Daniele Vicari a Correggio, ospite di due iniziative.

Giovedì 23 febbraio, il regista Daniele Vicari è ospite e protagonista di due appuntamenti a Correggio: alle ore 18,30, a Palazzo dei Principi, insieme al direttore della biblioteca comunale “Giulio Einaudi”, Alessandro Pelli, presenta il libro “Il cinema, l’immortale” (Einaudi, 2022).
Alle ore 21, la Multisala Cine+, in piazzale Finzi, proietta il film “Orlando” (2022), con Michele Placido e Angelica Kazankova. Al termine, Daniele Vicari incontra il pubblico, in una serata condotta dalla giornalista Federica Prandi.

Daniele Vicari, una laurea in Lettere e Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma, nel 1997 ha collaborato alla realizzazione del documentario “Partigiani“, cui l’anno dopo ha fatto seguito “Comunisti“, da lui diretto. Nel 2002, con “Velocità massima” ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia, vincendo il “Premio Pasinetti” e con lo stesso film, l’anno seguente, si aggiudica il “David” come miglior regista esordiente. Nel 2007, con il documentario “Il mio paese“, riceve un secondo “David”. Del 2012 è il film “Diaz – Don’t clean up this blood“, che vince ex aequo il premio del pubblico al Festival di Berlino, si aggiudica quattro David di Donatello e numerosi premi internazionali. Nel 2018 realizza per Rai 1 “Prima che la notte“, ricevendo il Nastro d’Argento per la legalità. Nel 2019 ha pubblicato con Einaudi il suo primo romanzo “Emanuele nella battaglia“. “Il cinema, l’immortale“, sempre per Einaudi, è il suo ultimo saggio, dedicato, appunto, all’arte cinematografica.

Il regista Daniele Vicari a Correggio, ospite di due iniziative.

Giovedì 23 febbraio, il regista Daniele Vicari è ospite e protagonista di due appuntamenti a Correggio: alle ore 18,30, a Palazzo dei Principi, insieme al direttore della biblioteca comunale “Giulio Einaudi”, Alessandro Pelli, presenta il libro “Il cinema, l’immortale” (Einaudi, 2022).
Alle ore 21, la Multisala Cine+, in piazzale Finzi, proietta il film “Orlando” (2022), con Michele Placido e Angelica Kazankova. Al termine, Daniele Vicari incontra il pubblico, in una serata condotta dalla giornalista Federica Prandi.

Daniele Vicari, una laurea in Lettere e Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma, nel 1997 ha collaborato alla realizzazione del documentario “Partigiani“, cui l’anno dopo ha fatto seguito “Comunisti“, da lui diretto. Nel 2002, con “Velocità massima” ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia, vincendo il “Premio Pasinetti” e con lo stesso film, l’anno seguente, si aggiudica il “David” come miglior regista esordiente. Nel 2007, con il documentario “Il mio paese“, riceve un secondo “David”. Del 2012 è il film “Diaz – Don’t clean up this blood“, che vince ex aequo il premio del pubblico al Festival di Berlino, si aggiudica quattro David di Donatello e numerosi premi internazionali. Nel 2018 realizza per Rai 1 “Prima che la notte“, ricevendo il Nastro d’Argento per la legalità. Nel 2019 ha pubblicato con Einaudi il suo primo romanzo “Emanuele nella battaglia“. “Il cinema, l’immortale“, sempre per Einaudi, è il suo ultimo saggio, dedicato, appunto, all’arte cinematografica.