Differimento della prima rata della TARI

L’amministrazione comunale ha deliberato il differimento del pagamento della prima rata della TARI, che a Correggio era in scadenza alla fine del mese di maggio. A seguito di questo provvedimento, la nuova scadenza per le utenze domestiche viene portata al 31 luglio, mente per le utenze non domestiche sarà il 15 settembre perché occorre applicare correttamente quanto previsto in merito alla riduzione della stessa TARI in proporzione ai giorni di chiusura dell’attività relativamente alla quota variabile. La scadenza per la seconda rata rimane per il prossimo 2 dicembre.

“Dopo Cosap e imposta sulla pubblicità, interveniamo ora sulla scadenza della TARI”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Riprogrammiamo quindi la prima rata della tassa sui rifiuti per ridistribuire in mesi diversi le varie scadenze e per la volontà di attivare tutti gli strumenti a nostra disposizione per limitare i riflessi negativi su economia e famiglie che questa emergenza legata al coronavirus sta ovviamente producendo”.

Differimento della prima rata della TARI

L’amministrazione comunale ha deliberato il differimento del pagamento della prima rata della TARI, che a Correggio era in scadenza alla fine del mese di maggio. A seguito di questo provvedimento, la nuova scadenza per le utenze domestiche viene portata al 31 luglio, mente per le utenze non domestiche sarà il 15 settembre perché occorre applicare correttamente quanto previsto in merito alla riduzione della stessa TARI in proporzione ai giorni di chiusura dell’attività relativamente alla quota variabile. La scadenza per la seconda rata rimane per il prossimo 2 dicembre.

“Dopo Cosap e imposta sulla pubblicità, interveniamo ora sulla scadenza della TARI”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Riprogrammiamo quindi la prima rata della tassa sui rifiuti per ridistribuire in mesi diversi le varie scadenze e per la volontà di attivare tutti gli strumenti a nostra disposizione per limitare i riflessi negativi su economia e famiglie che questa emergenza legata al coronavirus sta ovviamente producendo”.