Donazione di Giulio Bursi per il Centro di documentazione Vittorio Cottafavi
pubbl.: 24 Febbraio 2022 modif.: 8 Aprile 2022 - Ufficio Stampa

Il “Centro di documentazione Vittorio Cottafavi” di Correggio si arricchisce grazie a un’importante donazione dello studioso Giulio Bursi.

Il Centro di documentazione Vittorio Cottafavi di Correggio si arricchisce di una miscellanea di documenti cartacei e audiovisivi donati dallo studioso e ricercatore correggese Giulio Bursi. Si tratta di documenti che integrano in modo significativo il patrimonio già presente nel Centro, dotandolo di nuovi ed eterogenei materiali, tra cui tesi di laurea, articoli di giornale e documenti audiovisivi, molto utili per lo studio e la ricerca sia sull’opera che sulla biografia del regista di origini correggesi. Completano la donazione copie anastatiche di documenti prodotti o ricevuti da Vittorio Cottafavi e legati alla lavorazione dei suoi film, utili per ricostruire la vicenda artistica e la produzione dell’artista.

Nato a Modena nel 1914, Vittorio Cottafavi si trasferì con la famiglia nel 1921 a Roma, dove avrebbe sempre vissuto. Mantenne però, per sempre, un forte legame con Correggio, dove aveva ereditato alcune proprietà e dove periodicamente continuò a lavorare e soggiornare, tanto che, tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, fu collaboratore di iniziative culturali della biblioteca comunale, alla quale donò vario materiale che – insieme a quello poi conferito dal figlio Francesco alla morte del regista – è andato a costituire l’attuale Centro di documentazione e che comprende oltre 3.600 tra documenti, scritti autografi, articoli, recensioni, libri, film e lavori televisivi, locandine originali e fotografie.

Giulio Bursi, correggese, classe 1978, è autore e produttore culturale. Con un dottorato in “Film Studies”, dal 2009 è consulente per la Fondazione AEM-Gruppo A2A, per la quale si occupa dei rapporti tra cinema e industria. Nel corso degli anni è stato drammaturgo presso il teatro Volksbühne di Berlino e adjunct professor nelle Università di Udine, IULM e IUAV. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sulle relazioni tra Arti Visive, Cinema e Architettura in riviste nazionali e internazionali e per editori come Rizzoli e Treccani. Nel 2012 ha co-fondato “Atelier Impopulaire”, duo artistico e curatoriale i cui progetti sono stati presentati presso La Biennale di Venezia, Centre Pompidou, Tate Modern, Kyoto University of Art and Design, West Bund Shanghai, Berlin Art Week, La Triennale di Milano, GAM Santiago, MoMA New York, Power Station of Art Shanghai, ZKM Center for Art and Media, Shanghai Himalayas Museum, Rotterdam International Film Festival, Harvard Carpenter Center for Visual Arts, HKW Berlin, The Louvre e in spazi indipendenti in Europa, Canada e Stati Uniti.

“Il Centro di documentazione dedicato a Vittorio Cottafavi si occupa di custodire e diffondere la memoria e l’importanza di un autore e regista cui, troppo spesso, in Italia non sono stati riconosciuti gli straordinari meriti”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Le “grand Vittorio”, così come era soprannominato Cottafavi dalla critica francese per distinguerlo dal “petit Vittorio”, ovvero De Sica, oltre a essere un grande regista si è infatti rivelato un vero precursore dei tempi, dirigendo alcuni tra i più riusciti sceneggiati televisivi degli Sessanta e Sattanta, segnando in modo indelebile un’intera stagione cinematografica e culturale. Poter accrescere la dotazione dei documenti custoditi nel Centro, in virtù all’importante donazione di Giulio Bursi, che ringrazio, rappresenta un arricchimento per tutti noi. I materiali di questa donazione, che provengono dal lavoro di uno tra i massimi esperti dell’opera del regista correggese, certificandone in questo modo l’assoluta qualità, non mancheranno di interessare non solo studiosi e appassionati, ma anche molti cittadini”.

CorreggioProssim@mente


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Donazione di Giulio Bursi per il Centro di documentazione Vittorio Cottafavi
pubbl.: 24 Febbraio 2022 modif.: 8 Aprile 2022 - Ufficio Stampa

Il “Centro di documentazione Vittorio Cottafavi” di Correggio si arricchisce grazie a un’importante donazione dello studioso Giulio Bursi.

Il Centro di documentazione Vittorio Cottafavi di Correggio si arricchisce di una miscellanea di documenti cartacei e audiovisivi donati dallo studioso e ricercatore correggese Giulio Bursi. Si tratta di documenti che integrano in modo significativo il patrimonio già presente nel Centro, dotandolo di nuovi ed eterogenei materiali, tra cui tesi di laurea, articoli di giornale e documenti audiovisivi, molto utili per lo studio e la ricerca sia sull’opera che sulla biografia del regista di origini correggesi. Completano la donazione copie anastatiche di documenti prodotti o ricevuti da Vittorio Cottafavi e legati alla lavorazione dei suoi film, utili per ricostruire la vicenda artistica e la produzione dell’artista.

Nato a Modena nel 1914, Vittorio Cottafavi si trasferì con la famiglia nel 1921 a Roma, dove avrebbe sempre vissuto. Mantenne però, per sempre, un forte legame con Correggio, dove aveva ereditato alcune proprietà e dove periodicamente continuò a lavorare e soggiornare, tanto che, tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, fu collaboratore di iniziative culturali della biblioteca comunale, alla quale donò vario materiale che – insieme a quello poi conferito dal figlio Francesco alla morte del regista – è andato a costituire l’attuale Centro di documentazione e che comprende oltre 3.600 tra documenti, scritti autografi, articoli, recensioni, libri, film e lavori televisivi, locandine originali e fotografie.

Giulio Bursi, correggese, classe 1978, è autore e produttore culturale. Con un dottorato in “Film Studies”, dal 2009 è consulente per la Fondazione AEM-Gruppo A2A, per la quale si occupa dei rapporti tra cinema e industria. Nel corso degli anni è stato drammaturgo presso il teatro Volksbühne di Berlino e adjunct professor nelle Università di Udine, IULM e IUAV. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi sulle relazioni tra Arti Visive, Cinema e Architettura in riviste nazionali e internazionali e per editori come Rizzoli e Treccani. Nel 2012 ha co-fondato “Atelier Impopulaire”, duo artistico e curatoriale i cui progetti sono stati presentati presso La Biennale di Venezia, Centre Pompidou, Tate Modern, Kyoto University of Art and Design, West Bund Shanghai, Berlin Art Week, La Triennale di Milano, GAM Santiago, MoMA New York, Power Station of Art Shanghai, ZKM Center for Art and Media, Shanghai Himalayas Museum, Rotterdam International Film Festival, Harvard Carpenter Center for Visual Arts, HKW Berlin, The Louvre e in spazi indipendenti in Europa, Canada e Stati Uniti.

“Il Centro di documentazione dedicato a Vittorio Cottafavi si occupa di custodire e diffondere la memoria e l’importanza di un autore e regista cui, troppo spesso, in Italia non sono stati riconosciuti gli straordinari meriti”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Le “grand Vittorio”, così come era soprannominato Cottafavi dalla critica francese per distinguerlo dal “petit Vittorio”, ovvero De Sica, oltre a essere un grande regista si è infatti rivelato un vero precursore dei tempi, dirigendo alcuni tra i più riusciti sceneggiati televisivi degli Sessanta e Sattanta, segnando in modo indelebile un’intera stagione cinematografica e culturale. Poter accrescere la dotazione dei documenti custoditi nel Centro, in virtù all’importante donazione di Giulio Bursi, che ringrazio, rappresenta un arricchimento per tutti noi. I materiali di questa donazione, che provengono dal lavoro di uno tra i massimi esperti dell’opera del regista correggese, certificandone in questo modo l’assoluta qualità, non mancheranno di interessare non solo studiosi e appassionati, ma anche molti cittadini”.

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