Sabato 12 dicembre, alle 10, apre ufficialmente i battenti EVA – Energia Valore Ambiente – la prima centrale correggese per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, costruita in via Pio La Torre.
Si tratta di un investimento davvero importante per il nostro territorio e che pone Correggio all’avanguardia tecnologica e infrastrutturale nel settore, come testimoniato dalla presenza all’inaugurazione di Duccio Campagnoli, assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna.

EVA, dunque, produrrà energia sfruttando il sole, la terra e le biomasse: l’energia elettrica sarà immessa nella rete Enel, mentre quella termica farà funzionare una rete di teleriscaldamento al servizio di Correggio. Inoltre, la presenza all’interno di EVA di numerose tecnologie permetterà di confrontarle direttamente, analizzandone i pregi e i difetti per arrivare a valutare correttamente il rapporto costi/benefici di ciascun impianto.
Come funziona EVA lo spiega Davide Vezzani, direttore di ENCOR srl, la società di scopo, interamente di proprietà del Comune di Correggio, incaricata di sviluppare il piano energetico comunale (in cui, per l’appunto, rientra la gestione di EVA che sarà anche nuova sede della stessa EnCor).
“La centrale”, spiega Vezzani, “produrrà energia sfruttando il sole e il calore della terra tramite pannelli fotovoltaici (50 Kwp da multicristallino, 25 Kwp da amorfo a film sottile, 1,5 Kwp da inseguitore solare), pannelli solari termici per produzione di acqua calda (17,5 mq) e impianto geotermico a bassa temperatura per la produzione di acqua calda e refrigerata. EVA, inoltre, produrrà energia anche sfruttando le biomasse per mezzo di due dissociatori molecolari di sostanza legnosa per cogeneratori a syngas (250 Kwe ciascuno), un cogeneratore a olio vegetale di produzione locale (1 Mwe), un cogeneratore a olio vegetale reperito sul mercato (1 Mwe) e un cogeneratore a biogas da fermentazione a secco di sostanze vegtali”.

Un’ulteriore particolarità di EVA è quella di essere stata pensata anche come “centrale didattica”. Al suo interno, infatti, è stata realizzata un’aula dove saranno allestiti percorsi teorici e dimostrativi sulle diverse tecnologie che permettono di ricavare energia dalle varie fonti rinnovabili utilizzate. E, dunque, una visita a EVA consentirà di vederne le applicazioni al lavoro direttamente sul posto. Per questo la centrale è stata realizzata in modo da permettere l’accesso anche ai più piccoli e alle scolaresche, prevedendo spazi appositi da dove è possibile vedere in azione tutti gli impianti in condizioni di assoluta sicurezza.
 

Il commento del sindaco di Correggio Marzio Iotti.

Circa cinque anni fa il Comune di Correggio approvava e iniziava un percorso che poneva particolare attenzione al tema dell’energia. Ne seguì la stesura di un programma energetico comunale che individuava azioni precise in diversi settori.
Gli obiettivi erano, e sono, molteplici: percorrere la strada della minore dipendenza energetica, dare impulso ad una nuova stagione di innovazione tecnologica aprendo diversi orizzonti produttivi nel nostro territorio, diminuire le emissioni clima-alteranti attraverso il progressivo abbandono delle fonti fossili, sviluppare un piano industriale di investimenti che in futuro possano rappresentare entrate economiche per l’ente pubblico.
Nell’ambizioso programma energetico comunale assoluta priorità è stata data all’efficienza energetica e al risparmio; subito dopo viene il settore della produzione locale di energia da fonti rinnovabili.
Guardando a questi obiettivi EVA rappresenta oggi la più importante realizzazione fatta dal Comune di Correggio attraverso la sua società, EN.COR., nata come braccio operativo dell’amministrazione comunale per la realizzazione del proprio programma energetico.
EVA è prima di tutto una centrale di produzione di energia da fonti rinnovabili ma vuole essere anche un luogo di conoscenza, di sperimentazione, di divulgazione e di sviluppo di tutte le tecnologie che sul nostro territorio sono realmente attivabili. Un vero e proprio laboratorio in cui le scuole, le imprese possano interagire e toccare con mano le tecniche più avanzate applicate alle fonti rinnovabili.
Un patrimonio della comunità per guardare insieme verso il futuro.

Sabato 12 dicembre, alle 10, apre ufficialmente i battenti EVA – Energia Valore Ambiente – la prima centrale correggese per la produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, costruita in via Pio La Torre.
Si tratta di un investimento davvero importante per il nostro territorio e che pone Correggio all’avanguardia tecnologica e infrastrutturale nel settore, come testimoniato dalla presenza all’inaugurazione di Duccio Campagnoli, assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna.

EVA, dunque, produrrà energia sfruttando il sole, la terra e le biomasse: l’energia elettrica sarà immessa nella rete Enel, mentre quella termica farà funzionare una rete di teleriscaldamento al servizio di Correggio. Inoltre, la presenza all’interno di EVA di numerose tecnologie permetterà di confrontarle direttamente, analizzandone i pregi e i difetti per arrivare a valutare correttamente il rapporto costi/benefici di ciascun impianto.
Come funziona EVA lo spiega Davide Vezzani, direttore di ENCOR srl, la società di scopo, interamente di proprietà del Comune di Correggio, incaricata di sviluppare il piano energetico comunale (in cui, per l’appunto, rientra la gestione di EVA che sarà anche nuova sede della stessa EnCor).
“La centrale”, spiega Vezzani, “produrrà energia sfruttando il sole e il calore della terra tramite pannelli fotovoltaici (50 Kwp da multicristallino, 25 Kwp da amorfo a film sottile, 1,5 Kwp da inseguitore solare), pannelli solari termici per produzione di acqua calda (17,5 mq) e impianto geotermico a bassa temperatura per la produzione di acqua calda e refrigerata. EVA, inoltre, produrrà energia anche sfruttando le biomasse per mezzo di due dissociatori molecolari di sostanza legnosa per cogeneratori a syngas (250 Kwe ciascuno), un cogeneratore a olio vegetale di produzione locale (1 Mwe), un cogeneratore a olio vegetale reperito sul mercato (1 Mwe) e un cogeneratore a biogas da fermentazione a secco di sostanze vegtali”.

Un’ulteriore particolarità di EVA è quella di essere stata pensata anche come “centrale didattica”. Al suo interno, infatti, è stata realizzata un’aula dove saranno allestiti percorsi teorici e dimostrativi sulle diverse tecnologie che permettono di ricavare energia dalle varie fonti rinnovabili utilizzate. E, dunque, una visita a EVA consentirà di vederne le applicazioni al lavoro direttamente sul posto. Per questo la centrale è stata realizzata in modo da permettere l’accesso anche ai più piccoli e alle scolaresche, prevedendo spazi appositi da dove è possibile vedere in azione tutti gli impianti in condizioni di assoluta sicurezza.
 

Il commento del sindaco di Correggio Marzio Iotti.

Circa cinque anni fa il Comune di Correggio approvava e iniziava un percorso che poneva particolare attenzione al tema dell’energia. Ne seguì la stesura di un programma energetico comunale che individuava azioni precise in diversi settori.
Gli obiettivi erano, e sono, molteplici: percorrere la strada della minore dipendenza energetica, dare impulso ad una nuova stagione di innovazione tecnologica aprendo diversi orizzonti produttivi nel nostro territorio, diminuire le emissioni clima-alteranti attraverso il progressivo abbandono delle fonti fossili, sviluppare un piano industriale di investimenti che in futuro possano rappresentare entrate economiche per l’ente pubblico.
Nell’ambizioso programma energetico comunale assoluta priorità è stata data all’efficienza energetica e al risparmio; subito dopo viene il settore della produzione locale di energia da fonti rinnovabili.
Guardando a questi obiettivi EVA rappresenta oggi la più importante realizzazione fatta dal Comune di Correggio attraverso la sua società, EN.COR., nata come braccio operativo dell’amministrazione comunale per la realizzazione del proprio programma energetico.
EVA è prima di tutto una centrale di produzione di energia da fonti rinnovabili ma vuole essere anche un luogo di conoscenza, di sperimentazione, di divulgazione e di sviluppo di tutte le tecnologie che sul nostro territorio sono realmente attivabili. Un vero e proprio laboratorio in cui le scuole, le imprese possano interagire e toccare con mano le tecniche più avanzate applicate alle fonti rinnovabili.
Un patrimonio della comunità per guardare insieme verso il futuro.