Fondi PNNR: approvato il progetto per la completa ricostruzione della scuola primaria “Don Pasquino Borghi” di Canolo
pubbl.: 10 Maggio 2022 - Ufficio Stampa

Fondi PNNR, tra i sei progetti sulle scuole approvati in Emilia-Romagna anche la completa ricostruzione della scuola primaria “Don Pasquino Borghi” di Canolo.

Sono ben sei, su 21, i progetti delle scuole reggiane approvati in regione grazie ai fondi PNRR, quasi 30 milioni di fondi che porteranno ad avere sei scuole più belle, sicure ed ecologiche. Tra queste la scuola primaria “Don Pasquino Borghi” di Canolo, che il Comune di Correggio aveva provveduto a candidare per un progetto di ricostruzione e che ha ottenuto il necessario finanziamento pari a 1.676.700 euro.
Realizzata alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso, la scuola necessita, infatti, di nuove dotazioni per il migliore svolgimento delle attività didattiche.

“Il PNRR rappresenta un’opportunità straordinaria per ammodernare il patrimonio edilizio scolastico”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “In questi anni a Correggio siamo intervenuti grazie a risorse nostre e a fondi nazionali, ma la nuova progettualità finanziata attraverso il PNRR, oltre a consentire di ammodernare e mettere in sicurezza gli edifici, garantisce al tempo stesso la qualità complessiva del nostro sistema educativo. Dopo gli ingenti investimenti su Convitto e scuola Cantona/Rodari, in vista dei bandi PNRR a Correggio abbiamo proceduto ad analizzare tutto il nostro patrimonio edilizio scolastico, andando a individuare le priorità, tra cui l’edificio della scuola primaria di Canolo, per il quale siamo riusciti a ottenere questo importante finanziamento. Non era un risultato scontato, ma che è stato ottenuto grazie al lavoro svolto in fase preparatoria e alla bontà del progetto presentato. La nuova costruzione, oltre a porre l’attenzione all’efficientamento energetico, proporrà una nuova visione della spazialità, determinante anche per il costante rinnovo dell’attività didattica. Inoltre, avere edifici a energia quasi zero porterà a ridurre i costi di gestione, consegnare ai bambini e alle famiglie spazi moderni e più accoglienti”.

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Fondi PNNR, tra i sei progetti sulle scuole approvati in Emilia-Romagna anche la completa ricostruzione della scuola primaria “Don Pasquino Borghi” di Canolo.

Sono ben sei, su 21, i progetti delle scuole reggiane approvati in regione grazie ai fondi PNRR, quasi 30 milioni di fondi che porteranno ad avere sei scuole più belle, sicure ed ecologiche. Tra queste la scuola primaria “Don Pasquino Borghi” di Canolo, che il Comune di Correggio aveva provveduto a candidare per un progetto di ricostruzione e che ha ottenuto il necessario finanziamento pari a 1.676.700 euro.
Realizzata alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso, la scuola necessita, infatti, di nuove dotazioni per il migliore svolgimento delle attività didattiche.

“Il PNRR rappresenta un’opportunità straordinaria per ammodernare il patrimonio edilizio scolastico”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “In questi anni a Correggio siamo intervenuti grazie a risorse nostre e a fondi nazionali, ma la nuova progettualità finanziata attraverso il PNRR, oltre a consentire di ammodernare e mettere in sicurezza gli edifici, garantisce al tempo stesso la qualità complessiva del nostro sistema educativo. Dopo gli ingenti investimenti su Convitto e scuola Cantona/Rodari, in vista dei bandi PNRR a Correggio abbiamo proceduto ad analizzare tutto il nostro patrimonio edilizio scolastico, andando a individuare le priorità, tra cui l’edificio della scuola primaria di Canolo, per il quale siamo riusciti a ottenere questo importante finanziamento. Non era un risultato scontato, ma che è stato ottenuto grazie al lavoro svolto in fase preparatoria e alla bontà del progetto presentato. La nuova costruzione, oltre a porre l’attenzione all’efficientamento energetico, proporrà una nuova visione della spazialità, determinante anche per il costante rinnovo dell’attività didattica. Inoltre, avere edifici a energia quasi zero porterà a ridurre i costi di gestione, consegnare ai bambini e alle famiglie spazi moderni e più accoglienti”.

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