Domenica 10 maggio, l’associazione internazionale “Pakistan Overseas Alliance Forum – Italy” ha premiato il Comune di Correggio per il lavoro svolto a sostegno dell’accoglienza e dell’integrazione dei cittadini pakistani, in modo particolare delle donne.
Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta alla Camera di Commercio di Brescia, ha partecipato, a nome dell’amministrazione, Mariachiara Levorato, consigliera comunale, che ha accompagnato una delegazione di donne pakistane del progetto “Donne del mondo”, insieme alle loro famiglie.
Per la prima volta in Italia le donne hanno partecipato alla riunione dell’associazione che, proprio domenica, ha inaugurata la propria sezione femminile, la cui presidenza è stata affidata alla correggese Nayla Janjua.
L’evento, cui hanno presenziato Tehmina Janjua, ambasciatrice pakistana a Roma, Nadeem Khan, console generale del Pakistan a Milano e il consigliere per il welfare, Akhtar Abbas, è stato promosso da “Pakistan Overseas Alliance Forum Italy” per premiare i progetti e le eccellenze emerse tra le persone di origine pakistana o italiana che hanno dato il loro contributo per il Pakistan e per la comunità pakistana residente in Italia. Durante la cerimonia, i bambini hanno rappresentato con alcuni balletti le diverse regioni del Pakistan e hanno reso omaggio alla festa della mamma ricordando in particolar modo le mamme dei piccoli uccisi nella strage di Peshawar del 16 dicembre scorso.
“È stata una giornata di grande festa per le donne pakistane di Correggio e per le loro famiglie, che hanno visto riconosciuto l’impegno delle loro attività, anche grazie alla nomina di Naila come presidente della sezione femminile dell’associazione e di Farzana Asad, anche lei correggese, come vice”, commenta Mariachiara Levorato. “Il premio ricevuto dal Comune di Correggio è un segno di riconoscenza da parte della comunità pakistana per il costante impegno nell’accoglienza, a partire dai bambini e dalle donne, vero motore dell’integrazione, e un invito forte al dialogo, al confronto e alla ricerca di nuove strade comuni, che potranno aprirsi se sapremo tessere relazioni di stima, fiducia e collaborazione”.

Domenica 10 maggio, l’associazione internazionale “Pakistan Overseas Alliance Forum – Italy” ha premiato il Comune di Correggio per il lavoro svolto a sostegno dell’accoglienza e dell’integrazione dei cittadini pakistani, in modo particolare delle donne.
Alla cerimonia di premiazione, che si è svolta alla Camera di Commercio di Brescia, ha partecipato, a nome dell’amministrazione, Mariachiara Levorato, consigliera comunale, che ha accompagnato una delegazione di donne pakistane del progetto “Donne del mondo”, insieme alle loro famiglie.
Per la prima volta in Italia le donne hanno partecipato alla riunione dell’associazione che, proprio domenica, ha inaugurata la propria sezione femminile, la cui presidenza è stata affidata alla correggese Nayla Janjua.
L’evento, cui hanno presenziato Tehmina Janjua, ambasciatrice pakistana a Roma, Nadeem Khan, console generale del Pakistan a Milano e il consigliere per il welfare, Akhtar Abbas, è stato promosso da “Pakistan Overseas Alliance Forum Italy” per premiare i progetti e le eccellenze emerse tra le persone di origine pakistana o italiana che hanno dato il loro contributo per il Pakistan e per la comunità pakistana residente in Italia. Durante la cerimonia, i bambini hanno rappresentato con alcuni balletti le diverse regioni del Pakistan e hanno reso omaggio alla festa della mamma ricordando in particolar modo le mamme dei piccoli uccisi nella strage di Peshawar del 16 dicembre scorso.
“È stata una giornata di grande festa per le donne pakistane di Correggio e per le loro famiglie, che hanno visto riconosciuto l’impegno delle loro attività, anche grazie alla nomina di Naila come presidente della sezione femminile dell’associazione e di Farzana Asad, anche lei correggese, come vice”, commenta Mariachiara Levorato. “Il premio ricevuto dal Comune di Correggio è un segno di riconoscenza da parte della comunità pakistana per il costante impegno nell’accoglienza, a partire dai bambini e dalle donne, vero motore dell’integrazione, e un invito forte al dialogo, al confronto e alla ricerca di nuove strade comuni, che potranno aprirsi se sapremo tessere relazioni di stima, fiducia e collaborazione”.