Il Correggio a Correggio: inaugurata la mostra a Palazzo dei Principi
pubbl.: 6 Ottobre 2008 - Ufficio Stampa

Una platea davvero d’eccezione ha affollato, sabato pomeriggio, il cortile di Palazzo dei Principi, a Correggio, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il Correggio a Correggio: protagonisti e luoghi del Rinascimento”. L’esposizione, che apre il calendario di eventi che, fino al prossimo 25 gennaio accompagnerà la città di Correggio nell’omaggio al suo più celebre cittadino, è stata presentata dal sindaco di Correggio, Marzio Iotti, dall’assessore alla cultura del Comune di Correggio, Ilenia Malavasi, dalla Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, dal direttore del Museo Diocesano, Mons. Tiziano Ghirelli, dal direttore del Museo Il Correggio, Gabriele Fabbrici e dal prof. Giuseppe Adani, membro della commissione scientifica che ha organizzato la rassegna. Presenti, tra gli altri, gli onorevoli Maino Marchi e Pierluigi Castagnetti, l’assessore regionale Marco Barbieri, oltre a numerosi esponenti del mondo politico, culturale e imprenditoriale reggiano. Nell’aprire la giornata, l’assessore Malavasi si è detta “davvero emozionata per questo momento che, dopo lunghi mesi di lavoro e grande impegno ci vede presentare alla città e a tutti gli appassionati una mostra di grande spessore e qualità”. “Il Correggio a Correggio”, infatti, espone in mostra la ricomposizione del Trittico dell’Umanità di Cristo, capolavoro del Correggio andato perduto: l’eccezionalità sta nel fatto che l’elemento centrale del Trittico, prestito della Galleria Vaticana, sin qui ritenuto una copia, è stato invece recentemente rivalutato come un originale del Correggio. “In  questo senso”, spiegano Gabriele Fabbrici e Giuseppe Adani, “la mostra correggese riveste un’importanza ancora maggiore rispetto alle rassegne di Roma e Parma, perché quelle hanno sicuramente il grande merito di riunire i capolavori del Correggio, mentre a Correggio abbiamo l’onore di esporre un’opera ritrovata”. Il sindaco Iotti, dopo aver ringraziato tutti gli Enti – Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Soprintendenza, Diocesi di Reggio Emilia, Fondazione Manodori e Camera di Commercio – che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, ha ricordato come da tanti secoli “Antonio Allegri porta il nome della città in giro per il mondo, per nostro grande lustro. Antonio Allegri amò Correggio e le mise a disposizione la sua arte per numerose opere oggi purtroppo non più qui. Ma è bello sottolineare come l’Allegri, in questo senso con una scelta assai simile a celebri concittadini di epoca assai più recente, scelse sempre di risiedere a Correggio, testimonianza che, dicendolo con un po’ di orgoglio, da questa città, nel caso, si va via a malincuore e si ritorna sempre volentieri”. Anche Sonia Masini si è complimentata con Correggio, “una città che ha fatto tanto per la cultura e per la propria qualità urbana e che può e deve essere presa ad esempio. Eventi di questo genere mettono in risalto la forza educativa dei luoghi. Ecco perché questa, come anche la mostra su Matilde attualmente in corso, sono operazioni che vanno al di là delle singole esposizioni d’arte, perché, in realtà, servono per riflettere sul rapporto che noi dobbiamo avere con questi luoghi, nella costruzione della contemporaneità, un rapporto che forse, Reggio ha troppo spesso trascurato”. Mons. Ghirelli, infine, ha ringraziato tutte le parrocchie che, con i loro prestiti, hanno contribuito a rendere pubblica la bellezza che da sempre custodiscono, “perché, citando Tommaso D’Aquino, nel linguaggio della bellezza noi troviamo il fulgore della verità. I complimenti per l’organizzazione di questo evento, in un luogo tanto suggestivo come questo splendido Palazzo, si accompagnano perciò alla riflessione e ad un’ulteriore prova della capacità dell’arte di far emergere l’aspetto migliore del nostro essere umanità”.

CorreggioProssim@mente


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Il Correggio a Correggio: inaugurata la mostra a Palazzo dei Principi
pubbl.: 6 Ottobre 2008 - Ufficio Stampa

Una platea davvero d’eccezione ha affollato, sabato pomeriggio, il cortile di Palazzo dei Principi, a Correggio, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il Correggio a Correggio: protagonisti e luoghi del Rinascimento”. L’esposizione, che apre il calendario di eventi che, fino al prossimo 25 gennaio accompagnerà la città di Correggio nell’omaggio al suo più celebre cittadino, è stata presentata dal sindaco di Correggio, Marzio Iotti, dall’assessore alla cultura del Comune di Correggio, Ilenia Malavasi, dalla Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, dal direttore del Museo Diocesano, Mons. Tiziano Ghirelli, dal direttore del Museo Il Correggio, Gabriele Fabbrici e dal prof. Giuseppe Adani, membro della commissione scientifica che ha organizzato la rassegna. Presenti, tra gli altri, gli onorevoli Maino Marchi e Pierluigi Castagnetti, l’assessore regionale Marco Barbieri, oltre a numerosi esponenti del mondo politico, culturale e imprenditoriale reggiano. Nell’aprire la giornata, l’assessore Malavasi si è detta “davvero emozionata per questo momento che, dopo lunghi mesi di lavoro e grande impegno ci vede presentare alla città e a tutti gli appassionati una mostra di grande spessore e qualità”. “Il Correggio a Correggio”, infatti, espone in mostra la ricomposizione del Trittico dell’Umanità di Cristo, capolavoro del Correggio andato perduto: l’eccezionalità sta nel fatto che l’elemento centrale del Trittico, prestito della Galleria Vaticana, sin qui ritenuto una copia, è stato invece recentemente rivalutato come un originale del Correggio. “In  questo senso”, spiegano Gabriele Fabbrici e Giuseppe Adani, “la mostra correggese riveste un’importanza ancora maggiore rispetto alle rassegne di Roma e Parma, perché quelle hanno sicuramente il grande merito di riunire i capolavori del Correggio, mentre a Correggio abbiamo l’onore di esporre un’opera ritrovata”. Il sindaco Iotti, dopo aver ringraziato tutti gli Enti – Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Soprintendenza, Diocesi di Reggio Emilia, Fondazione Manodori e Camera di Commercio – che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, ha ricordato come da tanti secoli “Antonio Allegri porta il nome della città in giro per il mondo, per nostro grande lustro. Antonio Allegri amò Correggio e le mise a disposizione la sua arte per numerose opere oggi purtroppo non più qui. Ma è bello sottolineare come l’Allegri, in questo senso con una scelta assai simile a celebri concittadini di epoca assai più recente, scelse sempre di risiedere a Correggio, testimonianza che, dicendolo con un po’ di orgoglio, da questa città, nel caso, si va via a malincuore e si ritorna sempre volentieri”. Anche Sonia Masini si è complimentata con Correggio, “una città che ha fatto tanto per la cultura e per la propria qualità urbana e che può e deve essere presa ad esempio. Eventi di questo genere mettono in risalto la forza educativa dei luoghi. Ecco perché questa, come anche la mostra su Matilde attualmente in corso, sono operazioni che vanno al di là delle singole esposizioni d’arte, perché, in realtà, servono per riflettere sul rapporto che noi dobbiamo avere con questi luoghi, nella costruzione della contemporaneità, un rapporto che forse, Reggio ha troppo spesso trascurato”. Mons. Ghirelli, infine, ha ringraziato tutte le parrocchie che, con i loro prestiti, hanno contribuito a rendere pubblica la bellezza che da sempre custodiscono, “perché, citando Tommaso D’Aquino, nel linguaggio della bellezza noi troviamo il fulgore della verità. I complimenti per l’organizzazione di questo evento, in un luogo tanto suggestivo come questo splendido Palazzo, si accompagnano perciò alla riflessione e ad un’ulteriore prova della capacità dell’arte di far emergere l’aspetto migliore del nostro essere umanità”.

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