Numerosi correggesi sono accorsi, domenica pomeriggio, per l’inaugurazione della mostra documentaria in San Francesco. L’appuntamento, che rientra nel calendario di “Il Correggio a Correggio”, la serie di eventi con cui la sua città natale omaggia Antonio Allegri e che ha aperto i battenti sabato 4 con l’inaugurazione della grande mostra a Palazzo dei Principi “Luoghi e protagonisti del rinascimento”, ha costituito l’occasione per poter visitare la chiesa di San Francesco, capolavoro quattrocentesco, chiuso da tempo per restauri cui si sono aggiunti i lavori di consolidamento necessari a seguito del sisma del 1996. L’assessore alla cultura del Comune di Correggio, Ilenia Malavasi, nell’aprire la mostra, ha voluto esprimere “l’emozione che sicuramente tutti i correggesi proveranno nell’entrare in questa magnifica chiesa. Oggi rendiamo fruibile la navata centrale, nella speranza che i lavori di restauro, che riprenderanno nella prossima primavera, possano portare in tempi brevi alla completa riapertura dell’edificio”. L’esposizione mette in mostra, per la prima volta, la riproduzione a grandezza naturale di due capolavori del Correggio, qui originariamente custoditi: la pala d’altare della “Madonna di San Francesco” e il “Riposo durante la fuga in Egitto”: “È un grande onore”, commenta l’assessore Malavasi, “poter vedere questa due opere nel loro contesto originale. Dalla chiesa di San Francesco partiranno anche le numerose visite ai luoghi allegriani che si svolgeranno nelle domeniche dei prossimi mesi, per testimoniare il legame profondo tra Antonio Allegri a questa chiesa, dove, tra l’altro, alla morte venne anche sepolto”.
Dopo l’inaugurazione, San Francesco ha ospitato “Veronica Gambara. Ritratto della signora della poesia”, lettura concerto a cura di Macbe Theatre, con le voci di Antonietta Centoducati e Massimo Corengia, e con Marco Minà alla tiorba e Roberto De Santis alla viola. Regia di Antonella Panini. La mostra rimarrà aperta da ottobre a gennaio, al sabato e alla domenica, dalle 15,30 alle 17,30 grazie al contributo offerto dai volontari della Protezione Civile correggese.

La serie di appuntamenti per “Il Correggio a Correggio”, prosegue lunedì 6 ottobre, alle ore 21, nella sala conferenze di Palazzo dei Principi, con la prima delle numerose conversazioni d’arte che si svolgeranno fino a fine gennaio: “La zingara di Capodimonte”, a cura di Maria Santucci.

Numerosi correggesi sono accorsi, domenica pomeriggio, per l’inaugurazione della mostra documentaria in San Francesco. L’appuntamento, che rientra nel calendario di “Il Correggio a Correggio”, la serie di eventi con cui la sua città natale omaggia Antonio Allegri e che ha aperto i battenti sabato 4 con l’inaugurazione della grande mostra a Palazzo dei Principi “Luoghi e protagonisti del rinascimento”, ha costituito l’occasione per poter visitare la chiesa di San Francesco, capolavoro quattrocentesco, chiuso da tempo per restauri cui si sono aggiunti i lavori di consolidamento necessari a seguito del sisma del 1996. L’assessore alla cultura del Comune di Correggio, Ilenia Malavasi, nell’aprire la mostra, ha voluto esprimere “l’emozione che sicuramente tutti i correggesi proveranno nell’entrare in questa magnifica chiesa. Oggi rendiamo fruibile la navata centrale, nella speranza che i lavori di restauro, che riprenderanno nella prossima primavera, possano portare in tempi brevi alla completa riapertura dell’edificio”. L’esposizione mette in mostra, per la prima volta, la riproduzione a grandezza naturale di due capolavori del Correggio, qui originariamente custoditi: la pala d’altare della “Madonna di San Francesco” e il “Riposo durante la fuga in Egitto”: “È un grande onore”, commenta l’assessore Malavasi, “poter vedere questa due opere nel loro contesto originale. Dalla chiesa di San Francesco partiranno anche le numerose visite ai luoghi allegriani che si svolgeranno nelle domeniche dei prossimi mesi, per testimoniare il legame profondo tra Antonio Allegri a questa chiesa, dove, tra l’altro, alla morte venne anche sepolto”.
Dopo l’inaugurazione, San Francesco ha ospitato “Veronica Gambara. Ritratto della signora della poesia”, lettura concerto a cura di Macbe Theatre, con le voci di Antonietta Centoducati e Massimo Corengia, e con Marco Minà alla tiorba e Roberto De Santis alla viola. Regia di Antonella Panini. La mostra rimarrà aperta da ottobre a gennaio, al sabato e alla domenica, dalle 15,30 alle 17,30 grazie al contributo offerto dai volontari della Protezione Civile correggese.

La serie di appuntamenti per “Il Correggio a Correggio”, prosegue lunedì 6 ottobre, alle ore 21, nella sala conferenze di Palazzo dei Principi, con la prima delle numerose conversazioni d’arte che si svolgeranno fino a fine gennaio: “La zingara di Capodimonte”, a cura di Maria Santucci.