“Il gesto dell’arte”: sabato 8 dicembre speciale anteprima per la mostra “Prove d’amore” di Nicola Biondani
pubbl.: 6 Dicembre 2018 - Ufficio Stampa

Sabato 8 dicembre, il Salone degli Arazzi del Museo Il Correggio ospita un appuntamento speciale: alle ore 17, infatti, è in programma l’anteprima della mostra “Prove d’amore”, dello scultore Nicola Biondani, e la conversazione su “Il gesto nell’arte”, con gli interventi di Gabriele Fabbrici, direttore del museo civico, ed Elisabetta Pozzetti, critica d’arte e curatrice della mostra. Nell’occasione sarà inoltre visibile un’opera di Biondani, “assaggio” della mostra che inaugurerà il prossimo 12 gennaio 2019: si tratta di una speciale interpretazione in cemento di Sant’Agata, posta in dialogo con la Sant’Agata di Antonio Allegri, attualmente esposta al Museo Il Correggio.
Nell’opera di Biondani, dunque, l’arte contemporanea si relaziona a stretto contatto con l’eccellenza dell’antichità, attivando un intreccio di rispondenze e contrasti. L’elemento di continuità si situa sulla forza e la valenza della gestualità, così carica di significati fin dai primordi dell’espressione artistica dell’uomo. In tal senso, l’appuntamento di sabato 8 dicembre proverà a mettere in piena luce l’importanza del gesto, analizzato dal punto di vista iconografico e antropologico trasversalmente nella storia dell’arte, analizzando e mostrando i capolavori  che più esemplificano l’espressività delle mani, dall’antichità ad oggi.
“Prove d’amore” focalizza la ricerca e l’attenzione dello scultore Nicola Biondani sul sacrificio che si è disposti a fare per amore. In particolare su quelle prove a cui i Santi si sono prestati, sopportando il dolore finanche il martirio. L’amore può dunque essere anche un territorio di sofferenza e resistenza a oltranza. Fin dove siamo disposti a sopportare? Dov’è la soglia oltre la quale non avremo la forza e il coraggio di andare? L’amore sacrale richiede una totale dedizione ma pure l’amore profano conosce lo stesso alfabeto di rispetto, fedeltà e abnegazione. Le sculture, realizzate appositamente per la mostra e presentate in esclusiva dal 12 gennaio 2019 nelle sale del Museo “Il Correggio” di Palazzo Principi, instaureranno una relazione feconda con le opere antiche. Perché se è diversa la tecnica – alcune delle opere saranno in cemento – in comune vi è la stessa nobile ritualità dei gesti, delle mani, della mano di Dio che benedice, salva o condanna. Attraverso la sensibilità contemporanea, sarà sollecitata una rilettura contestuale dei dipinti e delle sculture presenti nella collezione permanente del Museo.
La mostra è realizzata in collaborazione con “Studio Hombra”.

NICOLA BIONDANI, PROVE D’AMORE
a cura di Elisabetta Pozzetti
Correggio, Palazzo dei Principi, Museo Il Correggio
12 gennaio – 24 febbraio 2018
ANTEPRIMA: sabato 8 dicembre, ore 17
Info: Museo Il Correggio, tel. 0522.691806 – museo@comune.correggio.re.itwww.museoilcorreggio.org
Catalogo edito da Publi Paolini, Mantova.

Nicola Biondani è nato a Mantova, nel 1976. Diplomato col massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Verona, ha poi lavorato come scenografo scultore per l’Ente Lirico Veronese e nel 2005 ha aperto il suo primo studio a Mantova, poi a Milano, a Pietrasanta e ora nuovamente a Mantova. Riceve nel corso degli anni diversi prestigiosi premi tra i quali il Premio Don Mazzolari e quello della Fondazione Toniolo. La rivista Stile Arte nel 2008 gli dedica la copertina e l’editoriale. Espone in prestigiose istituzioni pubbliche tra le quali Palazzo Ferro Fini di Venezia, Museo di Castelvecchio di Verona e Palazzo Medici Ricciardi di Firenze. Ha realizzato varie opere per la committenza ecclesiastica nell’arcidiocesi di Ugento (Le) e sono in corso di realizzazione le sculture per la neo-chiesa di Casamassima (BA), per i marchi Pomellato e Corneliani, oltre a monumenti di arredo urbano, ultimo dei quali a Badia Calavena (VR). È stato docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Verona dal 2015 al 2016. Collabora con importanti studi di architettura nella realizzazione degli apparati scultorei sia per privati che per enti pubblici.

CorreggioProssim@mente


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“Il gesto dell’arte”: sabato 8 dicembre speciale anteprima per la mostra “Prove d’amore” di Nicola Biondani
pubbl.: 6 Dicembre 2018 - Ufficio Stampa

Sabato 8 dicembre, il Salone degli Arazzi del Museo Il Correggio ospita un appuntamento speciale: alle ore 17, infatti, è in programma l’anteprima della mostra “Prove d’amore”, dello scultore Nicola Biondani, e la conversazione su “Il gesto nell’arte”, con gli interventi di Gabriele Fabbrici, direttore del museo civico, ed Elisabetta Pozzetti, critica d’arte e curatrice della mostra. Nell’occasione sarà inoltre visibile un’opera di Biondani, “assaggio” della mostra che inaugurerà il prossimo 12 gennaio 2019: si tratta di una speciale interpretazione in cemento di Sant’Agata, posta in dialogo con la Sant’Agata di Antonio Allegri, attualmente esposta al Museo Il Correggio.
Nell’opera di Biondani, dunque, l’arte contemporanea si relaziona a stretto contatto con l’eccellenza dell’antichità, attivando un intreccio di rispondenze e contrasti. L’elemento di continuità si situa sulla forza e la valenza della gestualità, così carica di significati fin dai primordi dell’espressione artistica dell’uomo. In tal senso, l’appuntamento di sabato 8 dicembre proverà a mettere in piena luce l’importanza del gesto, analizzato dal punto di vista iconografico e antropologico trasversalmente nella storia dell’arte, analizzando e mostrando i capolavori  che più esemplificano l’espressività delle mani, dall’antichità ad oggi.
“Prove d’amore” focalizza la ricerca e l’attenzione dello scultore Nicola Biondani sul sacrificio che si è disposti a fare per amore. In particolare su quelle prove a cui i Santi si sono prestati, sopportando il dolore finanche il martirio. L’amore può dunque essere anche un territorio di sofferenza e resistenza a oltranza. Fin dove siamo disposti a sopportare? Dov’è la soglia oltre la quale non avremo la forza e il coraggio di andare? L’amore sacrale richiede una totale dedizione ma pure l’amore profano conosce lo stesso alfabeto di rispetto, fedeltà e abnegazione. Le sculture, realizzate appositamente per la mostra e presentate in esclusiva dal 12 gennaio 2019 nelle sale del Museo “Il Correggio” di Palazzo Principi, instaureranno una relazione feconda con le opere antiche. Perché se è diversa la tecnica – alcune delle opere saranno in cemento – in comune vi è la stessa nobile ritualità dei gesti, delle mani, della mano di Dio che benedice, salva o condanna. Attraverso la sensibilità contemporanea, sarà sollecitata una rilettura contestuale dei dipinti e delle sculture presenti nella collezione permanente del Museo.
La mostra è realizzata in collaborazione con “Studio Hombra”.

NICOLA BIONDANI, PROVE D’AMORE
a cura di Elisabetta Pozzetti
Correggio, Palazzo dei Principi, Museo Il Correggio
12 gennaio – 24 febbraio 2018
ANTEPRIMA: sabato 8 dicembre, ore 17
Info: Museo Il Correggio, tel. 0522.691806 – museo@comune.correggio.re.itwww.museoilcorreggio.org
Catalogo edito da Publi Paolini, Mantova.

Nicola Biondani è nato a Mantova, nel 1976. Diplomato col massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Verona, ha poi lavorato come scenografo scultore per l’Ente Lirico Veronese e nel 2005 ha aperto il suo primo studio a Mantova, poi a Milano, a Pietrasanta e ora nuovamente a Mantova. Riceve nel corso degli anni diversi prestigiosi premi tra i quali il Premio Don Mazzolari e quello della Fondazione Toniolo. La rivista Stile Arte nel 2008 gli dedica la copertina e l’editoriale. Espone in prestigiose istituzioni pubbliche tra le quali Palazzo Ferro Fini di Venezia, Museo di Castelvecchio di Verona e Palazzo Medici Ricciardi di Firenze. Ha realizzato varie opere per la committenza ecclesiastica nell’arcidiocesi di Ugento (Le) e sono in corso di realizzazione le sculture per la neo-chiesa di Casamassima (BA), per i marchi Pomellato e Corneliani, oltre a monumenti di arredo urbano, ultimo dei quali a Badia Calavena (VR). È stato docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Verona dal 2015 al 2016. Collabora con importanti studi di architettura nella realizzazione degli apparati scultorei sia per privati che per enti pubblici.

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