Il ragazzo che sapeva volare
pubbl.: 13 Ottobre 2010 - Ufficio Stampa

Si svolge sabato 16 ottobre, alle ore 16,30, a Correggio, nella sala conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi, la presentazione del libro “Il ragazzo che sapeva volare”, di Simonetta Valenti (edizioni Archimpiazza).
Alla presentazione, condotta da Fabrizio Tavernelli, presidente ANPI Correggio, e organizzata da ANPI, AngoloArte e Circolo Culturale “Lucio Lombardo Radice”, con il patrocinio del Comune di Correggio, intervengono, con l’autrice, Marzio Iotti, sindaco di Correggio, Amos Messori, protagonista del libro, Avio Pinotti, presidente onorario ANPI di Correggio, e Nando Rinaldi, direttore di Istoreco.
Il libro racconta di Amos Messori, partigiano di origini correggesi, che la notte di Natale del 1944, insieme ad altri compagni, compie quello che verrà definito “il più eroico atto di sabotaggio della guerra di Liberazione”: la distruzione del ponte ferroviario sulla Dora Baltea a Ivrea, un’azione strategica per impedire il trasporto del materiale bellico diretto in Germania. Gli alleati da tempo progettavano di distruggere il ponte con un bombardamento aereo, che però avrebbe messo a rischio l’intero centro cittadino. I partigiani della VII proposero in alternativa un’azione di sabotaggio che venne eseguita da tredici partigiani. Sul ponte andarono Mario Pellizzari (“Alimiro”) e Amos Messori (“D’Artagnan”) per due ore di lavoro, al buio e in silenzio, a un passo dalla sede del comando tedesco e dalle sentinelle.
Piero Calamandrei definirà il loro lavoro “un esempio di ingegneria partigiana”.


 


Amos Messori è nato a Canolo di Correggio nel 1922.
Terminata la scuola raggiunse il fratello nell’Agro Pontino e, alla fine del 1940, partecipò a un concorso per allievi sottoufficiali nell’Aeronautica.
Successivamente fu assegnato all’aeroporto di Centocelle.
Dopo l’8 settembre si unì a un gruppo di partigiani che operavano in Valsoana.

CorreggioProssim@mente


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Si svolge sabato 16 ottobre, alle ore 16,30, a Correggio, nella sala conferenze “A. Recordati” di Palazzo dei Principi, la presentazione del libro “Il ragazzo che sapeva volare”, di Simonetta Valenti (edizioni Archimpiazza).
Alla presentazione, condotta da Fabrizio Tavernelli, presidente ANPI Correggio, e organizzata da ANPI, AngoloArte e Circolo Culturale “Lucio Lombardo Radice”, con il patrocinio del Comune di Correggio, intervengono, con l’autrice, Marzio Iotti, sindaco di Correggio, Amos Messori, protagonista del libro, Avio Pinotti, presidente onorario ANPI di Correggio, e Nando Rinaldi, direttore di Istoreco.
Il libro racconta di Amos Messori, partigiano di origini correggesi, che la notte di Natale del 1944, insieme ad altri compagni, compie quello che verrà definito “il più eroico atto di sabotaggio della guerra di Liberazione”: la distruzione del ponte ferroviario sulla Dora Baltea a Ivrea, un’azione strategica per impedire il trasporto del materiale bellico diretto in Germania. Gli alleati da tempo progettavano di distruggere il ponte con un bombardamento aereo, che però avrebbe messo a rischio l’intero centro cittadino. I partigiani della VII proposero in alternativa un’azione di sabotaggio che venne eseguita da tredici partigiani. Sul ponte andarono Mario Pellizzari (“Alimiro”) e Amos Messori (“D’Artagnan”) per due ore di lavoro, al buio e in silenzio, a un passo dalla sede del comando tedesco e dalle sentinelle.
Piero Calamandrei definirà il loro lavoro “un esempio di ingegneria partigiana”.


 


Amos Messori è nato a Canolo di Correggio nel 1922.
Terminata la scuola raggiunse il fratello nell’Agro Pontino e, alla fine del 1940, partecipò a un concorso per allievi sottoufficiali nell’Aeronautica.
Successivamente fu assegnato all’aeroporto di Centocelle.
Dopo l’8 settembre si unì a un gruppo di partigiani che operavano in Valsoana.

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