Giovedì 10, alle ore 21, nella saletta dibattiti della “Festa Correggio”, la prima “Festa Democratica” in corso nell’area fiere di via Fazzano, il sindaco di Correggio Marzio Iotti incontra partecipanti e coordinatori dei gruppi di lavoro di “Immaginare Correggio – Laboratorio di idee per orientarsi al futuro”.
“Immaginare Correggio” è un’iniziativa nata all’interno del P.D., ma rivolta a tutti i cittadini. Avviata nel maggio dello scorso anno, coinvolgendo direttamente le persone, ha cercato di raccogliere idee e proporre approfondimenti sul futuro della città, invitando anche esperti per avere contributi e spunti di riflessione. In questo quasi anno e mezzo di attività, quindi, sono stati avviati tre gruppi tematici – Saperi, Sociale e Territorio – i cui componenti hanno lavorato, incontrandosi periodicamente e coinvolgendo attivamente più di cinquanta partecipanti, per cercare risposte ad alcuni interrogativi: quali sfide ci aspettano nei prossimi anni e cosa si può fare per prepararsi ai cambiamenti inevitabili, governandoli e cercando di non subirli.
Ora, prima di avviare il quarto e ultimo gruppo di discussione, dedicato all’economia, la serata di giovedì offre dunque l’occasione per discutere dei risultati fin qui raggiunti e per illustrare alcuni degli scenari che sono emersi dagli incontri.
“Come amministrazione”, commenta il sindaco Iotti, “siamo attualmente impegnati nella definizione del PSC che, di per sé, rappresenta sicuramente una buona occasione per parlare di un futuro partecipato di città. È davvero positivo quindi riscontrare come tante persone si siano impegnate autonomamente su un tema del genere durante tutti questi mesi anche perché credo non siamo più molto abituati a parlare di futuro: la tendenza a ripiegarsi continuamente sul passato e a discutere del passato, comporta di riflesso, infatti, la mancanza di una vera cultura del futuro. Per questo, essendo già positivo il giudizio sul fatto che a Correggio esista invece un gruppo del genere, credo che il confronto pubblico su queste tematiche rappresenti per tutti una buona occasione di dialogo”.

Giovedì 10, alle ore 21, nella saletta dibattiti della “Festa Correggio”, la prima “Festa Democratica” in corso nell’area fiere di via Fazzano, il sindaco di Correggio Marzio Iotti incontra partecipanti e coordinatori dei gruppi di lavoro di “Immaginare Correggio – Laboratorio di idee per orientarsi al futuro”.
“Immaginare Correggio” è un’iniziativa nata all’interno del P.D., ma rivolta a tutti i cittadini. Avviata nel maggio dello scorso anno, coinvolgendo direttamente le persone, ha cercato di raccogliere idee e proporre approfondimenti sul futuro della città, invitando anche esperti per avere contributi e spunti di riflessione. In questo quasi anno e mezzo di attività, quindi, sono stati avviati tre gruppi tematici – Saperi, Sociale e Territorio – i cui componenti hanno lavorato, incontrandosi periodicamente e coinvolgendo attivamente più di cinquanta partecipanti, per cercare risposte ad alcuni interrogativi: quali sfide ci aspettano nei prossimi anni e cosa si può fare per prepararsi ai cambiamenti inevitabili, governandoli e cercando di non subirli.
Ora, prima di avviare il quarto e ultimo gruppo di discussione, dedicato all’economia, la serata di giovedì offre dunque l’occasione per discutere dei risultati fin qui raggiunti e per illustrare alcuni degli scenari che sono emersi dagli incontri.
“Come amministrazione”, commenta il sindaco Iotti, “siamo attualmente impegnati nella definizione del PSC che, di per sé, rappresenta sicuramente una buona occasione per parlare di un futuro partecipato di città. È davvero positivo quindi riscontrare come tante persone si siano impegnate autonomamente su un tema del genere durante tutti questi mesi anche perché credo non siamo più molto abituati a parlare di futuro: la tendenza a ripiegarsi continuamente sul passato e a discutere del passato, comporta di riflesso, infatti, la mancanza di una vera cultura del futuro. Per questo, essendo già positivo il giudizio sul fatto che a Correggio esista invece un gruppo del genere, credo che il confronto pubblico su queste tematiche rappresenti per tutti una buona occasione di dialogo”.