Sabato 5 febbraio, a Correggio, alle ore 10,30 presso il centro commerciale di piazzale Finzi (Coop), si svolge la cerimonia di consegna dei computer che il distretto sociale Coop Nordest ha donato, grazie alla raccolta punti dei soci Coop, alle associazioni di volontariato Auser e Anfass, al Centro Sociale XXV Aprile e ai Comuni di Correggio, Rio Saliceto e San Martino in Rio. All’iniziativa interverranno Maria Paparo, assessore alle politiche giovanili del Comune di Correggio, Vittorio Baracchi, consigliere di amministrazione di Coop Consumatori Nordest, e Giovanni Borghi, presidente del Distretto Sociale Coop di Correggio.
I computer saranno utilizzati dai ragazzi volontari per i progetti di alfabetizzazione informatica rivolti ad adulti e anziani nell’ambito dei progetti della Leva Giovani, cui anche il Comune di Correggio aderisce: già attivati nello scorso 2010 grazie al prezioso contributo dei volontari Auser, i corsi hanno avuto un buon riscontro, coinvolgendo una quarantina di ragazzi e altrettanti “nonni allievi”.

Sabato 5 febbraio, a Correggio, alle ore 10,30 presso il centro commerciale di piazzale Finzi (Coop), si svolge la cerimonia di consegna dei computer che il distretto sociale Coop Nordest ha donato, grazie alla raccolta punti dei soci Coop, alle associazioni di volontariato Auser e Anfass, al Centro Sociale XXV Aprile e ai Comuni di Correggio, Rio Saliceto e San Martino in Rio. All’iniziativa interverranno Maria Paparo, assessore alle politiche giovanili del Comune di Correggio, Vittorio Baracchi, consigliere di amministrazione di Coop Consumatori Nordest, e Giovanni Borghi, presidente del Distretto Sociale Coop di Correggio.
I computer saranno utilizzati dai ragazzi volontari per i progetti di alfabetizzazione informatica rivolti ad adulti e anziani nell’ambito dei progetti della Leva Giovani, cui anche il Comune di Correggio aderisce: già attivati nello scorso 2010 grazie al prezioso contributo dei volontari Auser, i corsi hanno avuto un buon riscontro, coinvolgendo una quarantina di ragazzi e altrettanti “nonni allievi”.