In merito ai fondi regionali a favore degli enti locali
pubbl.: 31 Ottobre 2011 - Ufficio Stampa

Nei giorni scorsi si è dato ampio e giusto risalto al provvedimento con cui la Regione Emilia-Romagna, grazie al patto di stabilità regionale, ha sbloccato oltre nove milioni di euro in favore dei Comuni della Provincia di Reggio. Nella pubblicazione delle tabelle con i diversi importi destinati a molti comuni reggiani, cittadini e associazioni di categoria hanno notato l’assenza del Comune di Correggio: non si tratta di un errore, né di una mancanza di attenzione da parte del Comune stesso. Come afferma l’assessore al bilancio della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera, il provvedimento infatti “consentirà agli enti locali di pagare le ditte che hanno effettuato lavori pubblici e, a cascata, l’arrivo dei pagamenti permetterà alle ditte di avere a disposizione liquidità fresca, un fatto fondamentale in questo periodo di difficoltà di accesso al credito”.
Ora, semplicemente, il Comune di Correggio non è entrato tra i beneficiari di questi fondi proprio perché non ne ha bisogno, non avendo pendenze con le imprese e con i fornitori, che ha sempre pagato regolarmente pur rispettando il patto di stabilità.
Ma non solo.
Il Comune di Correggio, come spiega il sindaco Marzio Iotti, “è tra i pochi enti, e unico nella provincia di Reggio Emilia, ad aver contribuito con soldi propri alla creazione di questo fondo”.
In pratica, la maggior parte dei 105 milioni di euro su base regionale è stato messo a disposizione della Regione Emilia-Romagna, ma il rimanente è stato aggiunto, proprio per questa redistribuzione, dagli enti locali che se lo potevano permettere, tra cui, appunto, Correggio.
“Chiariamo”, specifica ancora Iotti, “che stiamo parlando di soldi che comunque rimangono nella disponibilità del nostro comune e che sono stati, per così dire, prestati per questa operazione alla Regione che, in questo caso, si sta muovendo come una specie di banca. In altre parole abbiamo messo ‘fieno in cascina’ per riuscire più facilmente a sostenere i bilanci difficili del 2012-2013”.
“Alla fine”, conclude il sindaco, “possiamo proprio dire che non apparire tra i beneficiari di questi fondi regionali non è un demerito, né una nostra disattenzione, ma è invece un fatto molto positivo. Questo va specificato non per sbandierare  meriti per un bilancio comunale rigoroso  e rispettoso dei Patti di Stabilità, quanto per chiarire la questione di fronte ai cittadini e organizzazioni che, dalla semplice lettura di quanto pubblicato, avevano interpretato la vicenda come una ‘mancanza’ del Comune per non aver colto un’opportunità favorevole”.

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Nei giorni scorsi si è dato ampio e giusto risalto al provvedimento con cui la Regione Emilia-Romagna, grazie al patto di stabilità regionale, ha sbloccato oltre nove milioni di euro in favore dei Comuni della Provincia di Reggio. Nella pubblicazione delle tabelle con i diversi importi destinati a molti comuni reggiani, cittadini e associazioni di categoria hanno notato l’assenza del Comune di Correggio: non si tratta di un errore, né di una mancanza di attenzione da parte del Comune stesso. Come afferma l’assessore al bilancio della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera, il provvedimento infatti “consentirà agli enti locali di pagare le ditte che hanno effettuato lavori pubblici e, a cascata, l’arrivo dei pagamenti permetterà alle ditte di avere a disposizione liquidità fresca, un fatto fondamentale in questo periodo di difficoltà di accesso al credito”.
Ora, semplicemente, il Comune di Correggio non è entrato tra i beneficiari di questi fondi proprio perché non ne ha bisogno, non avendo pendenze con le imprese e con i fornitori, che ha sempre pagato regolarmente pur rispettando il patto di stabilità.
Ma non solo.
Il Comune di Correggio, come spiega il sindaco Marzio Iotti, “è tra i pochi enti, e unico nella provincia di Reggio Emilia, ad aver contribuito con soldi propri alla creazione di questo fondo”.
In pratica, la maggior parte dei 105 milioni di euro su base regionale è stato messo a disposizione della Regione Emilia-Romagna, ma il rimanente è stato aggiunto, proprio per questa redistribuzione, dagli enti locali che se lo potevano permettere, tra cui, appunto, Correggio.
“Chiariamo”, specifica ancora Iotti, “che stiamo parlando di soldi che comunque rimangono nella disponibilità del nostro comune e che sono stati, per così dire, prestati per questa operazione alla Regione che, in questo caso, si sta muovendo come una specie di banca. In altre parole abbiamo messo ‘fieno in cascina’ per riuscire più facilmente a sostenere i bilanci difficili del 2012-2013”.
“Alla fine”, conclude il sindaco, “possiamo proprio dire che non apparire tra i beneficiari di questi fondi regionali non è un demerito, né una nostra disattenzione, ma è invece un fatto molto positivo. Questo va specificato non per sbandierare  meriti per un bilancio comunale rigoroso  e rispettoso dei Patti di Stabilità, quanto per chiarire la questione di fronte ai cittadini e organizzazioni che, dalla semplice lettura di quanto pubblicato, avevano interpretato la vicenda come una ‘mancanza’ del Comune per non aver colto un’opportunità favorevole”.

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