Incentivi regionali fino al 100% del costo per sostituire vecchi camini, stufe e caldaie
pubbl.: 1 Settembre 2021 - Ufficio Stampa
Qualità dell’aria, incentivi fino al 100% del costo per sostituire vecchi camini, stufe e caldaie: bando regionale rivolto ai residenti nei Comuni delle zone di pianura.

Nuovi impianti di riscaldamento al posto dei vecchi, inquinanti, con un sostegno economico che può arrivare a coprire l’intero costo dell’operazione: al via gli incentivi per sostituire con dispositivi di ultima generazione camini, stufe e caldaie ormai obsoleti con obiettivo di incrementare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria.
Il nuovo bando approvato dalla Regione Emilia-Romagna stanzia 11,5 milioni di euro (3 milioni e 450mila euro per quest’anno, 3 milioni e 105mila euro per il 2022 e 4 milioni e 945mila euro nel 2023), destinati al ricambio di impianti di calore alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.
Si tratta di una misura prevista dal Piano Aria integrato regionale (PAIR2020) e in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale (PER) per ridurre l’impatto emissivo attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, con particolare attenzione per il settore termico.
Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei Comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo del Conto termico – il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni – da parte del Gestore Servizi Energetici, con decorrenza dal 7 gennaio 2021. L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile. Sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
È possibile fare domanda a partire dall’1 settembre 2021 fino al 31 dicembre 2023 attraverso la piattaforma telematica predisposta dalla Regione.
Qui il testo del bando, con l’elenco dei Comuni interessati dal provvedimento.

CorreggioProssim@mente


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Qualità dell’aria, incentivi fino al 100% del costo per sostituire vecchi camini, stufe e caldaie: bando regionale rivolto ai residenti nei Comuni delle zone di pianura.

Nuovi impianti di riscaldamento al posto dei vecchi, inquinanti, con un sostegno economico che può arrivare a coprire l’intero costo dell’operazione: al via gli incentivi per sostituire con dispositivi di ultima generazione camini, stufe e caldaie ormai obsoleti con obiettivo di incrementare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria.
Il nuovo bando approvato dalla Regione Emilia-Romagna stanzia 11,5 milioni di euro (3 milioni e 450mila euro per quest’anno, 3 milioni e 105mila euro per il 2022 e 4 milioni e 945mila euro nel 2023), destinati al ricambio di impianti di calore alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.
Si tratta di una misura prevista dal Piano Aria integrato regionale (PAIR2020) e in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale (PER) per ridurre l’impatto emissivo attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, con particolare attenzione per il settore termico.
Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei Comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo del Conto termico – il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni – da parte del Gestore Servizi Energetici, con decorrenza dal 7 gennaio 2021. L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile. Sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
È possibile fare domanda a partire dall’1 settembre 2021 fino al 31 dicembre 2023 attraverso la piattaforma telematica predisposta dalla Regione.
Qui il testo del bando, con l’elenco dei Comuni interessati dal provvedimento.

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