“Infinite nature immateriali”
pubbl.: 8 Ottobre 2015 modif.: 12 Ottobre 2015 - Ufficio Stampa

9-Nature Immateriali 2012, Installazione Spazio Oberdan, MilanoInfinite nature immateriali” è il titolo della personale di Luciano Palmieri, curata da Elena Giampietri, che inaugura sabato 17 ottobre alle ore 17 al Salone degli Arazzi al Museo Il Correggio.
La mostra intende essere un approfondimento sulla produzione dell’artista sammartinese, partendo da quel primo tassello che è “Vita immateriale”, opera collocata all’ingresso della nuova ala dell’ospedale civico San Sebastiano. In questo percorso l’artista ha incluso le opere più recenti e legate al territorio locale, tra cui “La Conoscenza”, realizzata per la Scuola Secondaria di I grado Allegri di San Martino in Rio, dove si sente ancora il divertito e apparente nonsense del dadaismo.
Cardine dell’esposizione correggese sono le “nature immateriali”, definite per la prima volta anche “infinite”. La natura perde la sua materialità, diventando sinonimo di un ciclo imperituro di nascita e di morte, in cui ciò che sopravvive è l’energia. La natura è tutta lì, una struttura di DNA, energia generatrice e, quindi, mondo. La visione laica di Palmieri include la scienza e l’arte come uniche vie filosofiche: nelle opere più recenti i riferimenti a dati tangibili sono eliminati e vengono introdotte particelle elementari che si muovono in senso curvilineo e si aggregano secondo principi determinati dal peso e dalla temperatura. L’energia è l’unico elemento fondamentale, l’unica forma vitale che si muove e si organizza in eliche e catene. Scienza e arte si ritrovano pertanto vicine e non a caso alcune di queste opere richiamano Lucio Fontana e lo spazialismo: il concetto di spazio è infatti molto forte perché è in esso che fluisce l’energia del rinnovamento della vita. Da qui l’inevitabile scelta del titolo della mostra.
“Ospitiamo con piacere la mostra di Luciano Palmieri all’interno della prestigiosa cornice del Palazzo dei Principi, con un percorso che propone la ricchezza della sua produzione artistica, da sempre contraddistinta da una continua ricerca di innovazione”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Continua dunque a distanza di qualche anno la collaborazione e l’affetto tra l’artista e la città di Correggio e la mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire la sua opera, multiforme, variegata, in continuo sviluppo, sia per tipologia di materiali usati sia per linguaggi artistici sperimentati, con esiti sempre nuovi, per catturare l’attenzione del visitatore e instaurare con lui un rapporto intimo e personale. Un artista emiliano d’origine non poteva che essere così vitale, curioso, generoso, con quella capacità di innovazione che caratterizza questa terra da sempre stimolo dell’intero paese”.

Nato a San Martino in Rio e milanese di adozione, Luciano Palmieri è fin dagli inizi degli anni Ottanta tra i più importanti nomi promossi da Luciano Inga-Pin della galleria “Diagramma” di Milano, ma riscuote notevole successo anche in numerose gallerie in tutta Europa. Nel 1986, in occasione di una mostra a Milano, viene annoverato da Renato Barilli nel gruppo dei Nuovi Futuristi.
Ha al suo attivo numerose esposizioni in Italia e nel mondo.

Luciano Palmieri – “Infinite nature immateriali
Museo Il Correggio, 17 ottobre – 29 novembre 2015
Orari di apertura: sabato 15,30-18,30; domenica 10-12,30 e 15,30-18,30. Ingresso libero.
Info: Museo Il Correggio, info@museoilcorreggio.it – tel. 0522.691806

CorreggioProssim@mente


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“Infinite nature immateriali”
pubbl.: 8 Ottobre 2015 modif.: 12 Ottobre 2015 - Ufficio Stampa

9-Nature Immateriali 2012, Installazione Spazio Oberdan, MilanoInfinite nature immateriali” è il titolo della personale di Luciano Palmieri, curata da Elena Giampietri, che inaugura sabato 17 ottobre alle ore 17 al Salone degli Arazzi al Museo Il Correggio.
La mostra intende essere un approfondimento sulla produzione dell’artista sammartinese, partendo da quel primo tassello che è “Vita immateriale”, opera collocata all’ingresso della nuova ala dell’ospedale civico San Sebastiano. In questo percorso l’artista ha incluso le opere più recenti e legate al territorio locale, tra cui “La Conoscenza”, realizzata per la Scuola Secondaria di I grado Allegri di San Martino in Rio, dove si sente ancora il divertito e apparente nonsense del dadaismo.
Cardine dell’esposizione correggese sono le “nature immateriali”, definite per la prima volta anche “infinite”. La natura perde la sua materialità, diventando sinonimo di un ciclo imperituro di nascita e di morte, in cui ciò che sopravvive è l’energia. La natura è tutta lì, una struttura di DNA, energia generatrice e, quindi, mondo. La visione laica di Palmieri include la scienza e l’arte come uniche vie filosofiche: nelle opere più recenti i riferimenti a dati tangibili sono eliminati e vengono introdotte particelle elementari che si muovono in senso curvilineo e si aggregano secondo principi determinati dal peso e dalla temperatura. L’energia è l’unico elemento fondamentale, l’unica forma vitale che si muove e si organizza in eliche e catene. Scienza e arte si ritrovano pertanto vicine e non a caso alcune di queste opere richiamano Lucio Fontana e lo spazialismo: il concetto di spazio è infatti molto forte perché è in esso che fluisce l’energia del rinnovamento della vita. Da qui l’inevitabile scelta del titolo della mostra.
“Ospitiamo con piacere la mostra di Luciano Palmieri all’interno della prestigiosa cornice del Palazzo dei Principi, con un percorso che propone la ricchezza della sua produzione artistica, da sempre contraddistinta da una continua ricerca di innovazione”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Continua dunque a distanza di qualche anno la collaborazione e l’affetto tra l’artista e la città di Correggio e la mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire la sua opera, multiforme, variegata, in continuo sviluppo, sia per tipologia di materiali usati sia per linguaggi artistici sperimentati, con esiti sempre nuovi, per catturare l’attenzione del visitatore e instaurare con lui un rapporto intimo e personale. Un artista emiliano d’origine non poteva che essere così vitale, curioso, generoso, con quella capacità di innovazione che caratterizza questa terra da sempre stimolo dell’intero paese”.

Nato a San Martino in Rio e milanese di adozione, Luciano Palmieri è fin dagli inizi degli anni Ottanta tra i più importanti nomi promossi da Luciano Inga-Pin della galleria “Diagramma” di Milano, ma riscuote notevole successo anche in numerose gallerie in tutta Europa. Nel 1986, in occasione di una mostra a Milano, viene annoverato da Renato Barilli nel gruppo dei Nuovi Futuristi.
Ha al suo attivo numerose esposizioni in Italia e nel mondo.

Luciano Palmieri – “Infinite nature immateriali
Museo Il Correggio, 17 ottobre – 29 novembre 2015
Orari di apertura: sabato 15,30-18,30; domenica 10-12,30 e 15,30-18,30. Ingresso libero.
Info: Museo Il Correggio, info@museoilcorreggio.it – tel. 0522.691806

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