“La camera della Badessa”: a Correggio si celebrano i 500 anni del capolavoro dell’Allegri
pubbl.: 20 Marzo 2018 modif.: 22 Marzo 2018 - Ufficio Stampa

La “Camera della Badessa”: a chiusura del “Mese Allegriano”, Correggio celebra i 500 anni del capolavoro di Antonio Allegri.

Sarà un appuntamento dedicato alla “Camera della Badessa” a concludere il calendario del “Mese Allegriano”, a Correggio.
Domenica 25 marzo – ore 16,30, Casa del Correggio (via Borgovecchio) – presentazione del fumetto “La Camera della Badessa”, opera di Francesca “Francine” Rustichelli e inaugurazione della mostra tratta dal libro.
La “Camera della Badessa” o “Camera di San Paolo” è uno splendido ambiente dell’ex Monastero di San Paolo a Parma, affrescato nel 1518-1519 dal Correggio. La decorazione, che comprende la volta e la cappa del camino, è incentrata sul tema della dea Diana, con numerosi riferimenti tratti dalla storia della filosofia e dalla mitologia. Per l’Allegri si trattò del primo grande affresco e segnò l’avvio del decennio in cui si concentrarono i suoi più grandi capolavori parmensi, tra cui la cupola del Duomo e il ciclo di affreschi nella chiesa di San Giovanni Evangelista.
“Celebrare i 500 anni della ‘Camera della Badessa’ è per noi un dovere e un grande onore perché ricordare una delle più belle e famose opere dell’Allegri significa offrire ai cittadini, agli amanti dell’arte e agli studiosi occasioni di conoscenza e di approfondimento del nostro concittadino, la cui produzione ancora stupisce ed affascina”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Non è la prima volta che un fumetto viene utilizzato come introduzione al Correggio, dato che alcuni anni fa Silver pubblicò “Messer Correggio pittore rinascimentale”, la storia della vita dell’artista, interpretato da Lupo Alberto. Ora, invece, il fumetto ci propone una breve storia alla scoperta di Parma e della Camera di San Paolo, opera di una giovane artista correggese, Francine, che ci regala una storia sospesa tra sogno e realtà, dove l’incanto per l’arte si intreccia con la sorpresa per l’incontro con l’Allegri, la Badessa, la Diana cacciatrice e i putti. L’immediatezza del fumetto e la semplicità della trama rendono davvero accessibile l’opera anche ai non esperti e Francine ci fa comprendere come l’arte non sia affatto di difficile comprensione, ma alla portata di tutti coloro che si fanno incuriosire dalla voglia di scoprirla e ammirarla”.

CorreggioProssim@mente


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La “Camera della Badessa”: a chiusura del “Mese Allegriano”, Correggio celebra i 500 anni del capolavoro di Antonio Allegri.

Sarà un appuntamento dedicato alla “Camera della Badessa” a concludere il calendario del “Mese Allegriano”, a Correggio.
Domenica 25 marzo – ore 16,30, Casa del Correggio (via Borgovecchio) – presentazione del fumetto “La Camera della Badessa”, opera di Francesca “Francine” Rustichelli e inaugurazione della mostra tratta dal libro.
La “Camera della Badessa” o “Camera di San Paolo” è uno splendido ambiente dell’ex Monastero di San Paolo a Parma, affrescato nel 1518-1519 dal Correggio. La decorazione, che comprende la volta e la cappa del camino, è incentrata sul tema della dea Diana, con numerosi riferimenti tratti dalla storia della filosofia e dalla mitologia. Per l’Allegri si trattò del primo grande affresco e segnò l’avvio del decennio in cui si concentrarono i suoi più grandi capolavori parmensi, tra cui la cupola del Duomo e il ciclo di affreschi nella chiesa di San Giovanni Evangelista.
“Celebrare i 500 anni della ‘Camera della Badessa’ è per noi un dovere e un grande onore perché ricordare una delle più belle e famose opere dell’Allegri significa offrire ai cittadini, agli amanti dell’arte e agli studiosi occasioni di conoscenza e di approfondimento del nostro concittadino, la cui produzione ancora stupisce ed affascina”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Non è la prima volta che un fumetto viene utilizzato come introduzione al Correggio, dato che alcuni anni fa Silver pubblicò “Messer Correggio pittore rinascimentale”, la storia della vita dell’artista, interpretato da Lupo Alberto. Ora, invece, il fumetto ci propone una breve storia alla scoperta di Parma e della Camera di San Paolo, opera di una giovane artista correggese, Francine, che ci regala una storia sospesa tra sogno e realtà, dove l’incanto per l’arte si intreccia con la sorpresa per l’incontro con l’Allegri, la Badessa, la Diana cacciatrice e i putti. L’immediatezza del fumetto e la semplicità della trama rendono davvero accessibile l’opera anche ai non esperti e Francine ci fa comprendere come l’arte non sia affatto di difficile comprensione, ma alla portata di tutti coloro che si fanno incuriosire dalla voglia di scoprirla e ammirarla”.

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