Si è aperta  martedì 2 marzo la personale di Ettore Sassi nella sala espositiva di Palazzo Contarelli, in corso Mazzini a Correggio.
Sassi è un allievo dell’ormai scomparso Giannino Tamagnini e seguace della sua scuola che trova le basi nel realismo di Ottorino Davoli.
“Con riferimento alla campagna emiliana e alla vita rurale contadina”, commenta il critico d’arte Francesca Baboni, “Sassi lavora a stratificare l’immagine sulle sfumature di uno stesso colore terroso, sui toni dell’ocra e dell’arancio, ricordando certe vedute di Carlo Mattioli”.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 14 marzo con questi orari: da martedì a venerdì 9,30-12 e 15,30-19, sabato e domenica 10-13 e 16-19.

Ettore Sassi lavora a Reggio Emilia dove è nato nel 1954. Attivo dal 1980, ha partecipato a numerose mostre e concorsi.

Si è aperta  martedì 2 marzo la personale di Ettore Sassi nella sala espositiva di Palazzo Contarelli, in corso Mazzini a Correggio.
Sassi è un allievo dell’ormai scomparso Giannino Tamagnini e seguace della sua scuola che trova le basi nel realismo di Ottorino Davoli.
“Con riferimento alla campagna emiliana e alla vita rurale contadina”, commenta il critico d’arte Francesca Baboni, “Sassi lavora a stratificare l’immagine sulle sfumature di uno stesso colore terroso, sui toni dell’ocra e dell’arancio, ricordando certe vedute di Carlo Mattioli”.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 14 marzo con questi orari: da martedì a venerdì 9,30-12 e 15,30-19, sabato e domenica 10-13 e 16-19.

Ettore Sassi lavora a Reggio Emilia dove è nato nel 1954. Attivo dal 1980, ha partecipato a numerose mostre e concorsi.