La scomparsa di Fulvio Panzeri: il ricordo commosso della nostra città
pubbl.: 26 Ottobre 2021 - Ufficio Stampa

La scomparsa di Fulvio Panzeri: il ricordo di Correggio.

Lunedì 25 ottobre è scomparso Fulvio Panzeri, critico letterario, maestro di scuola primaria, poeta e curatore dell’opera tondelliana. Studioso appassionato e rigoroso, grande uomo di cultura, Panzeri ha rappresentato un riferimento sempre costante per il Centro di documentazione Tondelli, fin dalla sua realizzazione, avvenuta nel 1997 su impulso dell’amministrazione comunale.

“Apprendo con dolore della scomparsa di Fulvio Panzeri, un “amico” della nostra città, a cui eravamo legati da un profondo affetto, anche per il suo contributo determinante nella costituzione del Centro di documentazione Tondelli”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Sono grandi i suoi meriti legati alla custodia, all’approfondimento e alla divulgazione dell’opera di Pier Vittorio Tondelli, di cui era stato vero amico, prima ancora che collaboratore. Fondamentale il suo apporto non solo per la costituzione del Centro di documentazione, ma anche per tutto ciò che ne è poi scaturito, dalle Giornate Tondelli, alla recente catalogazione completa della biblioteca personale di Viki, donata al nostro Centro dalla famiglia Tondelli. Eppure Fulvio ha saputo distinguersi non solo per un’approfondita conoscenza critica, unita al rigore assoluto con cui ha lavorato e custodito l’eredità letteraria tondelliana, ma anche per la sua umanità e per la sua grande disponibilità, che non ha mai fatto mancare nel sostenere sempre, con entusiasmo, tutte le iniziative che la nostra città ha dedicato in questi anni a Tondelli, mettendo a disposizione le sue capacità, tessendo con pazienza i collegamenti con la sua rete di rapporti e di conoscenze, non esitando a lavorare sul doppio binario degli studi critici e universitari su Pier Vittorio e su quell’approccio emozionale che tanto caratterizza l’opera dello scrittore di Correggio. Con sensibilità e competenza si è speso davvero fino all’ultimo – sarebbe stato infatti uno dei protagonisti delle prossime Giornate Tondelli, che a metà dicembre cadono nel trentennale della scomparsa di Pier – per raccontare e studiare la figura di Tondelli alle nuove generazioni di studiosi, di lettori e di appassionati. Ci mancherà tutto di Fulvio e, se fosse possibile, vorrei ringraziarlo ancora una volta, per quanto ha saputo accompagnarci in questo percorso e per come l’ha fatto”.

“Il suo contributo, speso nel favorire la conoscenza e la valorizzazione di Pier Vittorio Tondelli, anche e soprattutto attraverso le sue curatele (prima fra tutte quella delle Opere complete per Bompiani), è stato fondamentale”, scrive il Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli. “Panzeri ha incontrato per la prima volta Tondelli nell’estate del 1989, nell’ambito di un progetto sulla nuova narrativa, la nuova generazione di scrittori che esordì negli anni ‘80. Il progetto era in forma di conversazione, lo scrittore e il giovane critico si scambiarono le proprie esperienze di lettura. Un rapporto che è maturato e si approfondito per arrivare a novembre 1990 alla pubblicazione dell’ampio romanzo critico “Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ‘80”, un’attraversata a tutto tondo di un decennio, tramite un intenso laboratorio di raccolta e di riscrittura critica dell’esteso lavoro giornalistico di Tondelli. Numerosi sono stati i progetti, le attività e le riflessioni condivise con il nostro Centro, professionali, culturali e umane, tanto che risulta difficile restituirne una sintesi. Lo ricordiamo come il primo interlocutore, insieme agli eredi, del Centro, un fondamentale appoggio per la sua stessa costituzione e il costante sostegno. Un contributo, quello di Panzeri, che si è esplicitato in molte forme durante tutti questi anni, sia come supporto alla raccolta dei testi e di tutte le altre testimonianze fondamentali per ricostruire il percorso artistico dell’autore, sia come competente riferimento per le attività dedicate all’approfondimento e allo studio delle Opere e all’elaborazione del lascito culturale. Ricordiamo il suo apporto al progetto “Pier Vittorio Tondelli, la lettura, la scrittura”, la collaborazione ai seminari tondelliani, di cui quest’anno si celebrerà la XXI edizione, fino alle elaborazioni e alle riflessioni critiche portate come contributo ad ogni edizione delle Giornate stesse. Sempre a sua cura, ancora per Bompiani, è appena stato pubblicato il volume che raccoglie le interviste e le conversazioni di Pier Vittorio Tondelli dal 1980 al 1991, dal titolo “Viaggiatore solitario”. Ricorderemo Fulvio con gratitudine, stima e affetto, per quello che ha fatto per Pier Vittorio Tondelli e per il supporto che ha dato al nostro Centro di Documentazione”.

Commosso anche il saluto di Giulio e Giuliana Tondelli, fratello e cognata di Pier Vittorio: “Quest’anno è il trentennale e sto pensando ad un omaggio a Pier Vittorio che restituisca l’essenza del suo essere scrittore attraverso le interviste e le conversazioni rilasciate nel decennio tra il 1980 e il 1991”. Così Fulvio all’inizio dell’anno ci aveva anticipato telefonicamente quella che si sarebbe poi rivelata essere la sua ultima fatica editoriale di curatela sull’opera dello scrittore, proposta all’editore Bompiani e realizzata con dedizione certosina e instancabile ricerca di materiali, alcuni dei quali inediti. All’ultimo e recente Salone del libro di Torino l’opera, dal titolo “Viaggiatore Solitario”, è stata presentata da Andrea Tramontana, di Bompiani, e dal giornalista Alessandro Zaccuri di “Avvenire”, con grande risposta di pubblico. In assenza di Fulvio, impossibilitato a partecipare per motivi di salute, erano presenti due suoi fratelli. A distanza di alcuni giorni dall’evento di Torino, apprendiamo con dolore dal fratello Gian Luigi che Fulvio ci ha purtroppo lasciati, dopo aver sopportato un lungo periodo di degenza ospedaliera. Siamo profondamente colpiti dalla sua prematura scomparsa, anzitutto per la perdita della sua persona, cui ci legava un sincero sentimento di affetto e di gratitudine e poi per l’instancabile impegno di ricerca e scrittura sull’opera di Pier Vittorio, da lui profuso in modo encomiabile nel corso di tanti anni di amicizia e collaborazione. Da curatore letterario prescelto da Pier Vittorio, nel tempo egli, con la sua profonda competenza e la sua serietà umana e professionale, era divenuto per noi una presenza amica e fondamentale. Ricordiamo in particolare la sua costante partecipazione  alle varie edizioni delle Giornate Tondelli, di cui è stato ideatore, e il suo convinto affiancamento nel processo di donazione della Biblioteca dello scrittore al Centro di Documentazione; tuttavia la cifra più significativa  della sua curatela si è manifestata nella sua attenta ottemperanza  alle volontà testamentarie di Pier Vittorio, alle quali si è sempre attenuto senza deroghe né deviazioni, in un percorso critico difficile e irto di ostacoli, ma, al contempo, trasparente e disinteressato, in un viaggio trentennale ricco sempre di emozioni e di nuove acquisizioni. Esprimiamo sentimenti di condivisione e vicinanza ai familiari di Fulvio in questo difficile momento, in particolare al fratello Gian Luigi, con il quale abbiamo condiviso il doloroso cammino di questo ultimo periodo. Grazie sempre, Fulvio, per quello che hai fatto per Pier Vittorio e per noi”.

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La scomparsa di Fulvio Panzeri: il ricordo commosso della nostra città
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Lunedì 25 ottobre è scomparso Fulvio Panzeri, critico letterario, maestro di scuola primaria, poeta e curatore dell’opera tondelliana. Studioso appassionato e rigoroso, grande uomo di cultura, Panzeri ha rappresentato un riferimento sempre costante per il Centro di documentazione Tondelli, fin dalla sua realizzazione, avvenuta nel 1997 su impulso dell’amministrazione comunale.

“Apprendo con dolore della scomparsa di Fulvio Panzeri, un “amico” della nostra città, a cui eravamo legati da un profondo affetto, anche per il suo contributo determinante nella costituzione del Centro di documentazione Tondelli”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Sono grandi i suoi meriti legati alla custodia, all’approfondimento e alla divulgazione dell’opera di Pier Vittorio Tondelli, di cui era stato vero amico, prima ancora che collaboratore. Fondamentale il suo apporto non solo per la costituzione del Centro di documentazione, ma anche per tutto ciò che ne è poi scaturito, dalle Giornate Tondelli, alla recente catalogazione completa della biblioteca personale di Viki, donata al nostro Centro dalla famiglia Tondelli. Eppure Fulvio ha saputo distinguersi non solo per un’approfondita conoscenza critica, unita al rigore assoluto con cui ha lavorato e custodito l’eredità letteraria tondelliana, ma anche per la sua umanità e per la sua grande disponibilità, che non ha mai fatto mancare nel sostenere sempre, con entusiasmo, tutte le iniziative che la nostra città ha dedicato in questi anni a Tondelli, mettendo a disposizione le sue capacità, tessendo con pazienza i collegamenti con la sua rete di rapporti e di conoscenze, non esitando a lavorare sul doppio binario degli studi critici e universitari su Pier Vittorio e su quell’approccio emozionale che tanto caratterizza l’opera dello scrittore di Correggio. Con sensibilità e competenza si è speso davvero fino all’ultimo – sarebbe stato infatti uno dei protagonisti delle prossime Giornate Tondelli, che a metà dicembre cadono nel trentennale della scomparsa di Pier – per raccontare e studiare la figura di Tondelli alle nuove generazioni di studiosi, di lettori e di appassionati. Ci mancherà tutto di Fulvio e, se fosse possibile, vorrei ringraziarlo ancora una volta, per quanto ha saputo accompagnarci in questo percorso e per come l’ha fatto”.

“Il suo contributo, speso nel favorire la conoscenza e la valorizzazione di Pier Vittorio Tondelli, anche e soprattutto attraverso le sue curatele (prima fra tutte quella delle Opere complete per Bompiani), è stato fondamentale”, scrive il Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli. “Panzeri ha incontrato per la prima volta Tondelli nell’estate del 1989, nell’ambito di un progetto sulla nuova narrativa, la nuova generazione di scrittori che esordì negli anni ‘80. Il progetto era in forma di conversazione, lo scrittore e il giovane critico si scambiarono le proprie esperienze di lettura. Un rapporto che è maturato e si approfondito per arrivare a novembre 1990 alla pubblicazione dell’ampio romanzo critico “Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ‘80”, un’attraversata a tutto tondo di un decennio, tramite un intenso laboratorio di raccolta e di riscrittura critica dell’esteso lavoro giornalistico di Tondelli. Numerosi sono stati i progetti, le attività e le riflessioni condivise con il nostro Centro, professionali, culturali e umane, tanto che risulta difficile restituirne una sintesi. Lo ricordiamo come il primo interlocutore, insieme agli eredi, del Centro, un fondamentale appoggio per la sua stessa costituzione e il costante sostegno. Un contributo, quello di Panzeri, che si è esplicitato in molte forme durante tutti questi anni, sia come supporto alla raccolta dei testi e di tutte le altre testimonianze fondamentali per ricostruire il percorso artistico dell’autore, sia come competente riferimento per le attività dedicate all’approfondimento e allo studio delle Opere e all’elaborazione del lascito culturale. Ricordiamo il suo apporto al progetto “Pier Vittorio Tondelli, la lettura, la scrittura”, la collaborazione ai seminari tondelliani, di cui quest’anno si celebrerà la XXI edizione, fino alle elaborazioni e alle riflessioni critiche portate come contributo ad ogni edizione delle Giornate stesse. Sempre a sua cura, ancora per Bompiani, è appena stato pubblicato il volume che raccoglie le interviste e le conversazioni di Pier Vittorio Tondelli dal 1980 al 1991, dal titolo “Viaggiatore solitario”. Ricorderemo Fulvio con gratitudine, stima e affetto, per quello che ha fatto per Pier Vittorio Tondelli e per il supporto che ha dato al nostro Centro di Documentazione”.

Commosso anche il saluto di Giulio e Giuliana Tondelli, fratello e cognata di Pier Vittorio: “Quest’anno è il trentennale e sto pensando ad un omaggio a Pier Vittorio che restituisca l’essenza del suo essere scrittore attraverso le interviste e le conversazioni rilasciate nel decennio tra il 1980 e il 1991”. Così Fulvio all’inizio dell’anno ci aveva anticipato telefonicamente quella che si sarebbe poi rivelata essere la sua ultima fatica editoriale di curatela sull’opera dello scrittore, proposta all’editore Bompiani e realizzata con dedizione certosina e instancabile ricerca di materiali, alcuni dei quali inediti. All’ultimo e recente Salone del libro di Torino l’opera, dal titolo “Viaggiatore Solitario”, è stata presentata da Andrea Tramontana, di Bompiani, e dal giornalista Alessandro Zaccuri di “Avvenire”, con grande risposta di pubblico. In assenza di Fulvio, impossibilitato a partecipare per motivi di salute, erano presenti due suoi fratelli. A distanza di alcuni giorni dall’evento di Torino, apprendiamo con dolore dal fratello Gian Luigi che Fulvio ci ha purtroppo lasciati, dopo aver sopportato un lungo periodo di degenza ospedaliera. Siamo profondamente colpiti dalla sua prematura scomparsa, anzitutto per la perdita della sua persona, cui ci legava un sincero sentimento di affetto e di gratitudine e poi per l’instancabile impegno di ricerca e scrittura sull’opera di Pier Vittorio, da lui profuso in modo encomiabile nel corso di tanti anni di amicizia e collaborazione. Da curatore letterario prescelto da Pier Vittorio, nel tempo egli, con la sua profonda competenza e la sua serietà umana e professionale, era divenuto per noi una presenza amica e fondamentale. Ricordiamo in particolare la sua costante partecipazione  alle varie edizioni delle Giornate Tondelli, di cui è stato ideatore, e il suo convinto affiancamento nel processo di donazione della Biblioteca dello scrittore al Centro di Documentazione; tuttavia la cifra più significativa  della sua curatela si è manifestata nella sua attenta ottemperanza  alle volontà testamentarie di Pier Vittorio, alle quali si è sempre attenuto senza deroghe né deviazioni, in un percorso critico difficile e irto di ostacoli, ma, al contempo, trasparente e disinteressato, in un viaggio trentennale ricco sempre di emozioni e di nuove acquisizioni. Esprimiamo sentimenti di condivisione e vicinanza ai familiari di Fulvio in questo difficile momento, in particolare al fratello Gian Luigi, con il quale abbiamo condiviso il doloroso cammino di questo ultimo periodo. Grazie sempre, Fulvio, per quello che hai fatto per Pier Vittorio e per noi”.

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