“Nive Veroni. Quasi un’autobiografia”
pubbl.: 9 Dicembre 2021 - Ufficio Stampa

“Nive Veroni. Quasi un’autobiografia”: domenica 12 dicembre presentazione del libro edito dal centro culturale Lucio Lombardo Radice, dedicato alla “vita straordinaria” di Nive Veroni.

Domenica 12 dicembre – Palazzo dei Principi, sala conferenze “A. Recordati”, ore 16 – è in programma a Correggio la presentazione del libro “Nive Veroni. Quasi un’autobiografia”, edito dal Centro culturale Lucio Lombardo Radice, che promuove l’iniziativa in collaborazione con il Comune di Correggio.
Insieme agli autori e curatori del libro – Laura Testi, Lucio Levrini e Marta Garosi – intervengono il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, il presidente del centro culturale, Gennaro Di Tuccio, e Laura Artioli, antropologa e storica, con letture a cura di Franca Pinnizzotto.
Il libro è il racconto, a più voci, della vita straordinaria di Nive Veroni che, partita da una casa popolare di Mandrio, dove era nata nel 1924, ha compiuto un vero e proprio “giro d’Italia”, ricoprendo importanti ruoli nel mondo associativo, istituzionale e politico: assessore del Comune di Correggio, cofondatrice del Centro Culturale Lucio Lombardo Radice, come amministratrice pubblica il suo nome è legato alla creazione degli Istituti Culturali di Correggio, riconosciuti come un modello all’avanguardia ed esperienza esemplare per la messa a punto della prima legge regionale sulle biblioteche.

“Dall’esperienza nell’Api (Associazione Pionieri di Italia), a quelle in politica e nell’associazionismo, Nive Veroni ha sempre fatto convivere dentro di sé tanti mondi, rielaborandoli fruttuosamente, senza mai perdere i fondamentali: la solidarietà fra le persone e un senso profondo della dignità e della libertà imparati alla scuola della casa popolare dell’infanzia e “studiati” tutta la vita”, illustrano i curatori del libro. “Nive è stata una persona inquieta, intelligente, affascinata dalle sorprese della bella e buona politica, sempre alla ricerca di nuovi traguardi. Questa biografia vuole essere un omaggio del Centro Culturale alla sua cofondatrice e al contempo un atto di riconoscenza e di gratitudine per l’occasione che ci offre di ripensare la storia di un secolo ricco e tormentato attraverso una “vita straordinaria”, resa tale dalle sue passioni, dal rispetto quasi sacro che manifestava verso ogni forma di vita e dalla curiosità con cui guardava al mondo e alle questioni umane, piccole o grandi che fossero. Lo abbiamo fatto attraverso le sue parole, quelle che ci ha lasciato in tre quadernini, in lettere, bigliettini, appunti, colloqui, nel privato e quelle che ha usato in interviste, racconti, articoli, interventi, in pubblico e questo spiega il titolo che abbiamo dato al libro, quasi un’autobiografia”.

“Il centro culturale Lucio Lombardo Radice continua ad arricchire il nostro patrimonio con racconti e storie che parlano di noi, di Correggio, della nostra città e dei suoi protagonisti”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Nive Veroni non è mai venuta meno a quei valori di solidarietà, dignità e libertà appresi in famiglia, fin da bambina e che l’hanno poi accompagnata per tutta la vita. Ha avuto una vita intensa, caratterizzata da due grandi passioni: la politica e l’amore per la cultura e la scuola. Da sempre attiva nel volontariato sociale e culturale, è stata la seconda donna a ricoprire il ruolo di assessore a Correggio, prima con la delega alla scuola, poi alla cultura e infine all’edilizia privata. Per lei fare politica significava ascoltare i bisogni della comunità. Ha sempre avuto il coraggio e la capacità di innovare: lo fece con le scuole, quando aprì una materna a Mandrio in accordo con la parrocchia per rispondere alle richieste dei suoi cittadini, lo fece quando istituì il doposcuola nelle scuole elementari, lo fece quando lottò per trovare risorse per costruire la scuola Cantona con ambienti didattici innovativi e criteri architettonici all’avanguardia, ma lo fece anche come assessore alla cultura con la risistemazione della biblioteca e la creazione di nuovi istituti culturali, un’impresa che la appassionò molto. Elaborò un progetto straordinario, che ancora oggi è il cuore pulsante della cultura correggese. Nive Veroni ha aiutato Correggio a diventare moderna, coinvolgendo sempre la comunità nei suoi progetti, che spesso vennero votati all’unanimità dal consiglio comunale, e soprattutto ha lavorato per costruire coesione sociale e culturale, convinta che lo stato sociale fosse fatto anche di teatri e biblioteche, beni preziosi indispensabili per tutti. Una donna davvero profonda, che ha lasciato una traccia indelebile nella nostra città che ancora deve a lei riconoscenza e gratitudine”.

L’ingresso è libero, con obbligo di prenotazione e possesso di greenpass rafforzato.
Info e prenotazioni: centroculturale.radice@gmail.com

CorreggioProssim@mente


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“Nive Veroni. Quasi un’autobiografia”
pubbl.: 9 Dicembre 2021 - Ufficio Stampa

“Nive Veroni. Quasi un’autobiografia”: domenica 12 dicembre presentazione del libro edito dal centro culturale Lucio Lombardo Radice, dedicato alla “vita straordinaria” di Nive Veroni.

Domenica 12 dicembre – Palazzo dei Principi, sala conferenze “A. Recordati”, ore 16 – è in programma a Correggio la presentazione del libro “Nive Veroni. Quasi un’autobiografia”, edito dal Centro culturale Lucio Lombardo Radice, che promuove l’iniziativa in collaborazione con il Comune di Correggio.
Insieme agli autori e curatori del libro – Laura Testi, Lucio Levrini e Marta Garosi – intervengono il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, il presidente del centro culturale, Gennaro Di Tuccio, e Laura Artioli, antropologa e storica, con letture a cura di Franca Pinnizzotto.
Il libro è il racconto, a più voci, della vita straordinaria di Nive Veroni che, partita da una casa popolare di Mandrio, dove era nata nel 1924, ha compiuto un vero e proprio “giro d’Italia”, ricoprendo importanti ruoli nel mondo associativo, istituzionale e politico: assessore del Comune di Correggio, cofondatrice del Centro Culturale Lucio Lombardo Radice, come amministratrice pubblica il suo nome è legato alla creazione degli Istituti Culturali di Correggio, riconosciuti come un modello all’avanguardia ed esperienza esemplare per la messa a punto della prima legge regionale sulle biblioteche.

“Dall’esperienza nell’Api (Associazione Pionieri di Italia), a quelle in politica e nell’associazionismo, Nive Veroni ha sempre fatto convivere dentro di sé tanti mondi, rielaborandoli fruttuosamente, senza mai perdere i fondamentali: la solidarietà fra le persone e un senso profondo della dignità e della libertà imparati alla scuola della casa popolare dell’infanzia e “studiati” tutta la vita”, illustrano i curatori del libro. “Nive è stata una persona inquieta, intelligente, affascinata dalle sorprese della bella e buona politica, sempre alla ricerca di nuovi traguardi. Questa biografia vuole essere un omaggio del Centro Culturale alla sua cofondatrice e al contempo un atto di riconoscenza e di gratitudine per l’occasione che ci offre di ripensare la storia di un secolo ricco e tormentato attraverso una “vita straordinaria”, resa tale dalle sue passioni, dal rispetto quasi sacro che manifestava verso ogni forma di vita e dalla curiosità con cui guardava al mondo e alle questioni umane, piccole o grandi che fossero. Lo abbiamo fatto attraverso le sue parole, quelle che ci ha lasciato in tre quadernini, in lettere, bigliettini, appunti, colloqui, nel privato e quelle che ha usato in interviste, racconti, articoli, interventi, in pubblico e questo spiega il titolo che abbiamo dato al libro, quasi un’autobiografia”.

“Il centro culturale Lucio Lombardo Radice continua ad arricchire il nostro patrimonio con racconti e storie che parlano di noi, di Correggio, della nostra città e dei suoi protagonisti”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Nive Veroni non è mai venuta meno a quei valori di solidarietà, dignità e libertà appresi in famiglia, fin da bambina e che l’hanno poi accompagnata per tutta la vita. Ha avuto una vita intensa, caratterizzata da due grandi passioni: la politica e l’amore per la cultura e la scuola. Da sempre attiva nel volontariato sociale e culturale, è stata la seconda donna a ricoprire il ruolo di assessore a Correggio, prima con la delega alla scuola, poi alla cultura e infine all’edilizia privata. Per lei fare politica significava ascoltare i bisogni della comunità. Ha sempre avuto il coraggio e la capacità di innovare: lo fece con le scuole, quando aprì una materna a Mandrio in accordo con la parrocchia per rispondere alle richieste dei suoi cittadini, lo fece quando istituì il doposcuola nelle scuole elementari, lo fece quando lottò per trovare risorse per costruire la scuola Cantona con ambienti didattici innovativi e criteri architettonici all’avanguardia, ma lo fece anche come assessore alla cultura con la risistemazione della biblioteca e la creazione di nuovi istituti culturali, un’impresa che la appassionò molto. Elaborò un progetto straordinario, che ancora oggi è il cuore pulsante della cultura correggese. Nive Veroni ha aiutato Correggio a diventare moderna, coinvolgendo sempre la comunità nei suoi progetti, che spesso vennero votati all’unanimità dal consiglio comunale, e soprattutto ha lavorato per costruire coesione sociale e culturale, convinta che lo stato sociale fosse fatto anche di teatri e biblioteche, beni preziosi indispensabili per tutti. Una donna davvero profonda, che ha lasciato una traccia indelebile nella nostra città che ancora deve a lei riconoscenza e gratitudine”.

L’ingresso è libero, con obbligo di prenotazione e possesso di greenpass rafforzato.
Info e prenotazioni: centroculturale.radice@gmail.com

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