“Patto per la lettura” a Correggio: venerdì 15 luglio il rinnovo della sottoscrizione tra soggetti pubblici e privati che si impegnano a diffondere e stimolare il piacere per la lettura.

Venerdì 15 luglio, alle ore 16, la sala consigliare del Municipio di Correggio sarà sede della firma per il rinnovo del “Patto per la lettura”, un progetto che coinvolge una cinquantina di soggetti, pubblici e privati – biblioteche, scuole, associazioni di volontariato e di categoria, commercianti e pubblici esercenti – impegnati nel diffondere e stimolare il piacere e la passione per la lettura.

Già da quattro anni Correggio è stata riconosciuta “Città che legge” dal Cepell, il Centro per la Lettura e per il Libro del Ministero Beni e Attività Culturali, grazie all’ impegno costante operato da biblioteche e istituti culturali per la promozione della lettura e la circolazione dei libri. Questo impegno ha portato, nel marzo 2019, a sottoscrivere il “Patto per la lettura”, con il quale gli oltre cinquanta firmatari si impegnavano a supportare la rete territoriale per la promozione della lettura, condividendo e facendone propri gli obiettivi e le azioni, mettendo a disposizione risorse e strumenti, collaborando alla diffusione delle informazioni e promuovendo azioni e iniziative proprie su temi specifici. A distanza di tre anni, oggi il Patto viene dunque rinnovato, mantenendone inalterate le finalità e le attività.

“Il Patto per la lettura ha rappresentato l’inizio di una alleanza cittadina, alla quale hanno aderito soggetti pubblici e privati, associazioni, gruppi di cittadini, impegnati a ideare e sostenere progetti condivisi e trasversali per stimolare la passione per la lettura”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Nei tre anni trascorsi dalla prima firma, sono state numerose le azioni e le iniziative che abbiamo sviluppato come amministrazione. Tra queste, ricordo certamente il completo rinnovo della nostra biblioteca ragazzi, alla Casa nel Parco, che ha visto accresciuti gli spazi a disposizione dei più piccoli e la nascita di una nuova area dedicata alla preadolescenza, le presentazioni promosse nell’ambito della rassegna “NelBorgo”, che abbiamo proseguito anche durante i periodi di lockdown grazie alle possibilità offerte dallo streaming, il sostegno offerto dai nostri servizi alla nascita e alle attività dei gruppi di lettura, alla biblioteca comunale “Einaudi” e alla Casa nel Parco. Abbiamo, dunque, provato a unire gli sforzi per superare il limite rappresentato dalla frammentazione delle competenze, consolidare esperienze e promuovere sempre di più l’accesso alla conoscenza e all’informazione. Il rinnovo del “Patto” prosegue su questa strada, presupponendo sempre più la creazione di collaborazioni positive tra i protagonisti della filiera culturale sul nostro territorio e soggetti operanti in settori diversi, ma che, come noi, ritengono la promozione della lettura uno strumento necessario non solo dal punto di vista culturale, ma anche per la costruzione di un tessuto di relazioni che sostenga in modo concreto la coesione sociale”.

“Patto per la lettura” a Correggio: venerdì 15 luglio il rinnovo della sottoscrizione tra soggetti pubblici e privati che si impegnano a diffondere e stimolare il piacere per la lettura.

Venerdì 15 luglio, alle ore 16, la sala consigliare del Municipio di Correggio sarà sede della firma per il rinnovo del “Patto per la lettura”, un progetto che coinvolge una cinquantina di soggetti, pubblici e privati – biblioteche, scuole, associazioni di volontariato e di categoria, commercianti e pubblici esercenti – impegnati nel diffondere e stimolare il piacere e la passione per la lettura.

Già da quattro anni Correggio è stata riconosciuta “Città che legge” dal Cepell, il Centro per la Lettura e per il Libro del Ministero Beni e Attività Culturali, grazie all’ impegno costante operato da biblioteche e istituti culturali per la promozione della lettura e la circolazione dei libri. Questo impegno ha portato, nel marzo 2019, a sottoscrivere il “Patto per la lettura”, con il quale gli oltre cinquanta firmatari si impegnavano a supportare la rete territoriale per la promozione della lettura, condividendo e facendone propri gli obiettivi e le azioni, mettendo a disposizione risorse e strumenti, collaborando alla diffusione delle informazioni e promuovendo azioni e iniziative proprie su temi specifici. A distanza di tre anni, oggi il Patto viene dunque rinnovato, mantenendone inalterate le finalità e le attività.

“Il Patto per la lettura ha rappresentato l’inizio di una alleanza cittadina, alla quale hanno aderito soggetti pubblici e privati, associazioni, gruppi di cittadini, impegnati a ideare e sostenere progetti condivisi e trasversali per stimolare la passione per la lettura”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Nei tre anni trascorsi dalla prima firma, sono state numerose le azioni e le iniziative che abbiamo sviluppato come amministrazione. Tra queste, ricordo certamente il completo rinnovo della nostra biblioteca ragazzi, alla Casa nel Parco, che ha visto accresciuti gli spazi a disposizione dei più piccoli e la nascita di una nuova area dedicata alla preadolescenza, le presentazioni promosse nell’ambito della rassegna “NelBorgo”, che abbiamo proseguito anche durante i periodi di lockdown grazie alle possibilità offerte dallo streaming, il sostegno offerto dai nostri servizi alla nascita e alle attività dei gruppi di lettura, alla biblioteca comunale “Einaudi” e alla Casa nel Parco. Abbiamo, dunque, provato a unire gli sforzi per superare il limite rappresentato dalla frammentazione delle competenze, consolidare esperienze e promuovere sempre di più l’accesso alla conoscenza e all’informazione. Il rinnovo del “Patto” prosegue su questa strada, presupponendo sempre più la creazione di collaborazioni positive tra i protagonisti della filiera culturale sul nostro territorio e soggetti operanti in settori diversi, ma che, come noi, ritengono la promozione della lettura uno strumento necessario non solo dal punto di vista culturale, ma anche per la costruzione di un tessuto di relazioni che sostenga in modo concreto la coesione sociale”.