Personale del pittore Brenno Benatti a Palazzo Contarelli
pubbl.: 7 Dicembre 2010 - Ufficio Stampa

Si è aperta martedì 7 dicembre a Correggio, la personale del pittore guastallese Brenno Benatti, uno dei più quotati interpreti del naif contemporaneo. La mostra è ospitata nella sala espositiva di Palazzo Contarelli nell’ambito del calendario di mostre ed eventi organizzato da “Angolo Arte – Circolo degli Artisti di Correggio” e patrocinato dal Comune di Correggio.
Unico pittore naif insignito della Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, Brenno Benatti è sicuramente uno dei più rinomati pittori naif viventi: in oltre 40 anni di carriera professionale, Benatti vanta numerosissime esposizioni in tutta Italia e all’estero. Come ha scritto Alfredo Gianolio “se ci avviciniamo e osserviamo con attenzione i dipinti di Benatti, scopriamo che essi rappresentano la sua terra con una fedeltà che va al di là delle apparenze: melodrammi wagneriani e tragedie shakespeariane si mostrano nella sontuosa cornice di architetture barocche, perfettamente inserite nell’ambiente padano”.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 19 dicembre.
Gli orari: tutti i giorni dalle 10 alle 19.

CorreggioProssim@mente


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Si è aperta martedì 7 dicembre a Correggio, la personale del pittore guastallese Brenno Benatti, uno dei più quotati interpreti del naif contemporaneo. La mostra è ospitata nella sala espositiva di Palazzo Contarelli nell’ambito del calendario di mostre ed eventi organizzato da “Angolo Arte – Circolo degli Artisti di Correggio” e patrocinato dal Comune di Correggio.
Unico pittore naif insignito della Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica, Brenno Benatti è sicuramente uno dei più rinomati pittori naif viventi: in oltre 40 anni di carriera professionale, Benatti vanta numerosissime esposizioni in tutta Italia e all’estero. Come ha scritto Alfredo Gianolio “se ci avviciniamo e osserviamo con attenzione i dipinti di Benatti, scopriamo che essi rappresentano la sua terra con una fedeltà che va al di là delle apparenze: melodrammi wagneriani e tragedie shakespeariane si mostrano nella sontuosa cornice di architetture barocche, perfettamente inserite nell’ambiente padano”.
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