“Piano distrettuale per la salute e il benessere”: oltre 18 milioni di euro per il triennio 2018-2020
pubbl.: 3 Agosto 2018 - Ufficio Stampa

Unione Comuni Pianura Reggiana: oltre 18 milioni di euro per il “Piano distrettuale per la salute e il benessere”.

Oltre 18 milioni di euro. È quanto previsto dal Piano Distrettuale per la Salute e il Benessere, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta dell’Unione Comuni Pianura Reggiana e che offre un quadro preciso delle risorse e degli investimenti che saranno messi in campo riguardo le tematiche sociali e socio assistenziali nel triennio 2018-2020. Tra i capitoli di spesa più consistenti si segnalano quello destinato al sostegno a famiglie e minori, 5 milioni e 200mila euro, gli oltre 8 milioni e mezzo nell’area anziani e i circa 2 milioni e mezzo per la disabilità.
La progettualità del Piano distrettuale si muove attraverso alcuni principi strategici: sostegno alla costruzione di reti solidali e di autoaiuto per le persone e le loro famiglie, proseguimento delle esperienze di inclusione in ambito lavorativo e di costruzione di opportunità di auto imprenditorialità, sviluppo di interventi leggeri di prossimità e di supporto alla domiciliarità, sostegno alla genitorialità fin dal primo anno di vita, rafforzamento dell’assistenza primaria per rispondere in modo efficace ai mutamenti epidemiologici e sociali e revisione del modello organizzativo dell’assistenza domiciliare integrata, per garantire ai cittadini equità di accesso e appropriatezza delle cure e dell’assistenza.
“Sulla base di queste linee guida, il processo di costruzione delle priorità e delle strategie per i prossimi tre anni nel nostro Distretto ha coinvolto tutti i diversi attori del territorio e ha visto emergere chiaramente quali sono le principali problematiche trasversali, che richiederanno un particolare sforzo di progettazione e innovazione”, commentano Ilenia Malavasi, Presidente, e Lucio Malavasi, assessore delegato ai servizi sociali dell’Unione Comuni Pianura Reggiana. “In primo luogo il lavoro da fare sulle reti sociali, perché è forte la percezione, confermata da diversi osservatori, di un aumento significativo dei soggetti che vivono una condizione, materiale o psicologica, di isolamento. Poi tutte le questioni legate al lavoro perché la gran parte delle persone che vivono condizioni di fragilità o di povertà si trova spesso in una condizione pesante e cronica di assenza o precarietà di lavoro. Saranno inoltre portate avanti scelte di sviluppo della domiciliarità e di prossimità che nel nostro Distretto hanno sempre riscontrato alti indici di presa in carico e di soddisfazione. Infine saranno incentivati i progetti di ricostruzione di un contesto sociale basato su regole educative e di convivenza civile. I problemi, in questo caso, li vediamo quasi ogni giorno, sia all’interno delle famiglie che nel contesto cittadino, con la violazione delle minime forme di educazione civica che spesso coinvolgono minori e ragazzini. Si tratta di un Piano ambizioso e supportato da risorse necessarie, per un investimento che non ha ricadute solo nella sfera del sociale, ma concretamente nel miglioramento del benessere e della vita quotidiana di tutti. Esprimiamo grande soddisfazione e ringraziamento per questo percorso condiviso, che ci ha portati a confrontarci su priorità e strategie con tutti i soggetti e gli attori che operano in questi campi e con i quali è necessario continuare a collaborare perché il cambiamento sociale, la trasformazione demografica e la crisi economica richiedono risposte articolate e concrete che solo lavorando insieme un territorio può riuscire e dare”.

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“Piano distrettuale per la salute e il benessere”: oltre 18 milioni di euro per il triennio 2018-2020
pubbl.: 3 Agosto 2018 - Ufficio Stampa

Unione Comuni Pianura Reggiana: oltre 18 milioni di euro per il “Piano distrettuale per la salute e il benessere”.

Oltre 18 milioni di euro. È quanto previsto dal Piano Distrettuale per la Salute e il Benessere, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta dell’Unione Comuni Pianura Reggiana e che offre un quadro preciso delle risorse e degli investimenti che saranno messi in campo riguardo le tematiche sociali e socio assistenziali nel triennio 2018-2020. Tra i capitoli di spesa più consistenti si segnalano quello destinato al sostegno a famiglie e minori, 5 milioni e 200mila euro, gli oltre 8 milioni e mezzo nell’area anziani e i circa 2 milioni e mezzo per la disabilità.
La progettualità del Piano distrettuale si muove attraverso alcuni principi strategici: sostegno alla costruzione di reti solidali e di autoaiuto per le persone e le loro famiglie, proseguimento delle esperienze di inclusione in ambito lavorativo e di costruzione di opportunità di auto imprenditorialità, sviluppo di interventi leggeri di prossimità e di supporto alla domiciliarità, sostegno alla genitorialità fin dal primo anno di vita, rafforzamento dell’assistenza primaria per rispondere in modo efficace ai mutamenti epidemiologici e sociali e revisione del modello organizzativo dell’assistenza domiciliare integrata, per garantire ai cittadini equità di accesso e appropriatezza delle cure e dell’assistenza.
“Sulla base di queste linee guida, il processo di costruzione delle priorità e delle strategie per i prossimi tre anni nel nostro Distretto ha coinvolto tutti i diversi attori del territorio e ha visto emergere chiaramente quali sono le principali problematiche trasversali, che richiederanno un particolare sforzo di progettazione e innovazione”, commentano Ilenia Malavasi, Presidente, e Lucio Malavasi, assessore delegato ai servizi sociali dell’Unione Comuni Pianura Reggiana. “In primo luogo il lavoro da fare sulle reti sociali, perché è forte la percezione, confermata da diversi osservatori, di un aumento significativo dei soggetti che vivono una condizione, materiale o psicologica, di isolamento. Poi tutte le questioni legate al lavoro perché la gran parte delle persone che vivono condizioni di fragilità o di povertà si trova spesso in una condizione pesante e cronica di assenza o precarietà di lavoro. Saranno inoltre portate avanti scelte di sviluppo della domiciliarità e di prossimità che nel nostro Distretto hanno sempre riscontrato alti indici di presa in carico e di soddisfazione. Infine saranno incentivati i progetti di ricostruzione di un contesto sociale basato su regole educative e di convivenza civile. I problemi, in questo caso, li vediamo quasi ogni giorno, sia all’interno delle famiglie che nel contesto cittadino, con la violazione delle minime forme di educazione civica che spesso coinvolgono minori e ragazzini. Si tratta di un Piano ambizioso e supportato da risorse necessarie, per un investimento che non ha ricadute solo nella sfera del sociale, ma concretamente nel miglioramento del benessere e della vita quotidiana di tutti. Esprimiamo grande soddisfazione e ringraziamento per questo percorso condiviso, che ci ha portati a confrontarci su priorità e strategie con tutti i soggetti e gli attori che operano in questi campi e con i quali è necessario continuare a collaborare perché il cambiamento sociale, la trasformazione demografica e la crisi economica richiedono risposte articolate e concrete che solo lavorando insieme un territorio può riuscire e dare”.

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