Piccolo incendio ad un essicatoio alla centrale EVA
pubbl.: 3 Settembre 2011 - Ufficio Stampa

Alle 3,30 di sabato 3 settembre, alla centrale EVA di via Pio La Torre, a Correggio, si è sviluppato un piccolo incendio ad un essiccatoio di cippato di legna.
Il cippato di legna viene utilizzato per produrre energia da fonti rinnovabili – scopo della centrale EVA – tramite gassificazione. Per attuare questo processo è necessario disporre di biomassa legnosa (cippato di legna, per l’appunto) sufficientemente secca e per questo si utilizzano appositi essiccatoi in cui viene immessa aria calda a circa 85-90°C: l’aria, svolta la propria funzione, viene in seguito espulsa.
Molto probabilmente questo procedimento, anche a causa delle condizioni meteorologiche particolarmente calde dell’ultimo periodo, ha portato il cippato al limite di autocombustione, che si è poi sviluppata proprio in uno degli essiccatoi.
L’immediata entrata in funzione dell’impianto di rilevazione e spegnimento e l’intervento dei Vigili del Fuoco hanno messo rapidamente sotto controllo l’incendio, mentre sono servite circa due ore per eliminare completamente la fumosità.
Le parti coinvolte risultano essere l’essiccatoio e un adiacente pellettizzatore, per un danno economico non rilevante considerato che non si sono registrati danneggiamenti ad altri materiali e strutture.
L’amministrazione comunale di Correggio e la direzione di En.Cor, proprietaria dell’impianto, rimangono a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

CorreggioProssim@mente


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Il cippato di legna viene utilizzato per produrre energia da fonti rinnovabili – scopo della centrale EVA – tramite gassificazione. Per attuare questo processo è necessario disporre di biomassa legnosa (cippato di legna, per l’appunto) sufficientemente secca e per questo si utilizzano appositi essiccatoi in cui viene immessa aria calda a circa 85-90°C: l’aria, svolta la propria funzione, viene in seguito espulsa.
Molto probabilmente questo procedimento, anche a causa delle condizioni meteorologiche particolarmente calde dell’ultimo periodo, ha portato il cippato al limite di autocombustione, che si è poi sviluppata proprio in uno degli essiccatoi.
L’immediata entrata in funzione dell’impianto di rilevazione e spegnimento e l’intervento dei Vigili del Fuoco hanno messo rapidamente sotto controllo l’incendio, mentre sono servite circa due ore per eliminare completamente la fumosità.
Le parti coinvolte risultano essere l’essiccatoio e un adiacente pellettizzatore, per un danno economico non rilevante considerato che non si sono registrati danneggiamenti ad altri materiali e strutture.
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