Quarta edizione a Canolo del “Gran Premio Valerio Torelli”
pubbl.: 13 Giugno 2008 - Ufficio Stampa

Grande successo per la gara nazionale di bocce per disabili svoltasi domenica 8 giugno a Canolo in ricordo del giovane Valerio Torelli.
Da Pisa, Firenze, Avellino e Benevento sono arrivati in tanti all’appuntamento reggiano: 40 atleti di sette società sportive italiane si sono infatti esibiti in campo e la gara è stata avvincente tanto che Ivaldo Bartolini, più volte campione italiano, è stato battuto dalla tenace Paola Carrone. Per il Comune di Correggio, che ha patrocinato l’iniziativa, era presente il vicesindaco, con delega alle politiche sociali, Pietro Oleari. Affollato anche il momento conviviale, con circa 130 persone a tavola servite dai soci della Polisportiva Canolese e intrattenute da una ventina di studenti dell’ITS Einaudi che hanno presentato video da loro creati sulle attività di volontariato svolte durante l’anno.
Oltre al divertimento, la giornata ha riservato emozioni, riflessioni e promesse d’impegni futuri. Il Presidente del CIP ha proposto Canolo come sede dei campionati italiani di bocce da disputarsi nel 2010 e il Presidente della Polisportiva Canolese, Gianni Catellani, ha garantito l’impegno di tutto il suo gruppo. Commozionealla deposizione di un mazzo di fiori sulla lastra in marmo che campeggia al centro del giardino in ricordo di Valerio Torelli. I genitori Maura Tagliavini e Rossano Torelli hanno ringraziato della solidarietà e dell’affetto. La prof.ssa Ivonne Begotti, referente di “Progetto Valerio” e docente dell’ITS Einaudi, ha sottolineato “il valore educativo e civile dell’iniziativa”, affermando che “come Valerio era stato tra i fondatori della prima squadra italiana di hockey in carrozzina, così il 4° Gran Premio ha permesso lo svolgimento della prima partita italiana di bocce per persone cieche ed ipovedenti”.   
Il campione mondiale Fabrizio Macchi, in ritiro per preparare le paralimpiadi di Bejing, ha rilasciato un’intervista (sul sito www.progettovalerio.it): ”Ci sono nazioni con un grado di preparazione storicamente molto più elevato dell’Italia, paesi dove gli sport paralimpici sono seguiti e appoggiati istituzionalmente e professionalmente ad alti livelli”. Canolo e Reggio si stanno impegnando per migliorare questa situazione e il successo del Gran Premio è incoraggiante.


 

CorreggioProssim@mente


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Da Pisa, Firenze, Avellino e Benevento sono arrivati in tanti all’appuntamento reggiano: 40 atleti di sette società sportive italiane si sono infatti esibiti in campo e la gara è stata avvincente tanto che Ivaldo Bartolini, più volte campione italiano, è stato battuto dalla tenace Paola Carrone. Per il Comune di Correggio, che ha patrocinato l’iniziativa, era presente il vicesindaco, con delega alle politiche sociali, Pietro Oleari. Affollato anche il momento conviviale, con circa 130 persone a tavola servite dai soci della Polisportiva Canolese e intrattenute da una ventina di studenti dell’ITS Einaudi che hanno presentato video da loro creati sulle attività di volontariato svolte durante l’anno.
Oltre al divertimento, la giornata ha riservato emozioni, riflessioni e promesse d’impegni futuri. Il Presidente del CIP ha proposto Canolo come sede dei campionati italiani di bocce da disputarsi nel 2010 e il Presidente della Polisportiva Canolese, Gianni Catellani, ha garantito l’impegno di tutto il suo gruppo. Commozionealla deposizione di un mazzo di fiori sulla lastra in marmo che campeggia al centro del giardino in ricordo di Valerio Torelli. I genitori Maura Tagliavini e Rossano Torelli hanno ringraziato della solidarietà e dell’affetto. La prof.ssa Ivonne Begotti, referente di “Progetto Valerio” e docente dell’ITS Einaudi, ha sottolineato “il valore educativo e civile dell’iniziativa”, affermando che “come Valerio era stato tra i fondatori della prima squadra italiana di hockey in carrozzina, così il 4° Gran Premio ha permesso lo svolgimento della prima partita italiana di bocce per persone cieche ed ipovedenti”.   
Il campione mondiale Fabrizio Macchi, in ritiro per preparare le paralimpiadi di Bejing, ha rilasciato un’intervista (sul sito www.progettovalerio.it): ”Ci sono nazioni con un grado di preparazione storicamente molto più elevato dell’Italia, paesi dove gli sport paralimpici sono seguiti e appoggiati istituzionalmente e professionalmente ad alti livelli”. Canolo e Reggio si stanno impegnando per migliorare questa situazione e il successo del Gran Premio è incoraggiante.


 

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